venerdì 15 febbraio 2008

A forza di novita'...

... gli umori a Lavena volgono al tempestoso. Il testo che segue e' stato inviato da Chukito4.

Dopo aver inutilmente tentato di registrarmi al nuovo forum del comune
di LPT ho pensato che l'unico posto dove poter scrivere fosse radiolavena...spero di aver fatto bene...
detto ciò, quello che mi premeva dire è che, da cittadino lavenese (orgoglioso di esserlo) sono veramente stanco delle ripetute prese in giro della nostra "ammirevole" amministrazione comunale:
- dopo aver assistito, impotenti, alla creazione di un "favoloso" parco acquatico;
- dopo aver visto radere al suolo il parchetto vicino alla chiesa di Lavena (ed al ridicolo tentativo di dare un contentino con quella specie di alberello - con tutto il rispetto per l'albero - che hanno piantato);
- dopo aver visto l'inspiegabile disboscamento della collina dietro al Bagat;
- dopo aver scoperto che probabilmente entro la fine di questa settimana verranno abbattuti anche i platani secolari del lungolago;
- dopo aver capito che probabilmente il paradosso della canzone dei Subsonica che parlava di "coriandoli a Natale" verrà smentito, dato che il carnevale è ormai passato da una settimana e a Lavena non sia stata pulita nemmeno in modo superficiale (...e poi ci lamentavamo di Econord...);
- dopo aver constatato che ci sono più ruspe a Lavena che a ground zero (l'ultima novità il tennis...);
- dopo che...potrei andare avanti all'infinito, ma credo che questi punti possano bastare per il momento...
è il momento di alzare la voce! ADESSO BASTA! non ne posso più, non sopporto di vedere il mio PAESE deturpato da questi "paladini" del turismo, che ci raccontano un sacco di caxxate e passano il tempo a distruggere tutto quanto di bello c'è in questo paese. non si può andare avanti così, dobbiamo fare qualcosa per fermare questo scempio!
Vorrei capire se sono l'unico che la pensa così o se altri come me abbiano raggiunto il livello di soglia della sopportazione. Spero di ricevere qualche notizia in merito...

giovedì 14 febbraio 2008

Tocca ai platani

Ieri 13 febbraio e' stato abbattuto uno dei platani secolari sullo stretto, e precisamente il primo che si incontrava provenendo dal Monumento . L'abbattimento si e' reso necessario, perche' l'albero e' risultato affetto dal cosiddetto "Cancro Colorato dei Platani", che, nonostante il nome, non e' una neoplasia, ma bensi' una malattia di origine fungina. Tuttavia e' una malattia letale e contagiosa, che ha gia' causato la morte di numerosissimi platani in tutta Italia, e ha motivato l'adozione di misure severe di prevenzione a livello nazionale e regionale. Vista la normativa vigente (reperibile al link "platani" nella colonna di destra) , questo intervento sembrerebbe essere stato assolutamente ineluttabile . Tuttavia, per fortuna, gli altri platani non sono risultati contagiati.
Noi non sappiamo come insorga questa malattia, e puo' anche darsi che si tratti di un evento casuale e imprevedibile; ci documenteremo. Pero', quali che ne siano le cause, per il momento non ci sembra azzardato ritenere che l'incuria e l'abbandono la favoriscano. Dovremo allora ricordare che da almeno tre anni, e nonostante ripetute segnalazioni a chi di dovere, i platani sullo stretto non vengono sottoposti a nessun tipo di intervento di pulizia e/o risanamento delle ferite (v. nota) .
Adesso, se qualcosa puo' essere fatto per tutelare i platani superstiti, venga fatto. E speriamo che qualche "arredatore" improvvisato non ci veda l'occasione per mettere in atto una nuova pacchiana "riqualificazione".



Nota: Le ferite, apprendiamo , sono le vie principali attraverso le quali il fungo infernale aggredisce i platani