mercoledì 10 dicembre 2008

Relitti

Giorno dopo giorno ci addentriamo nella Crisi , e abbiamo sempre meno voglia di perdere tempo con certi argomenti. Tanto piu' che ci dicono che il peggio non e' ancora arrivato, e alzi la mano chi puo' dirsi al sicuro. Ormai i messaggi meno cupi sono del tipo: (il Corriere) : "Ci vorranno anni..." , "sara' una energica cura dimagrante"... e via cosi'. Pare che sia proprio arrivata l'ora di tirarsi su il bavero, e uscire fuori nel buio ad affrontare il gelo dei tempi nuovi. Tuttavia noi, con un piede gia' fuori dall' eta' dell'Oro che tramonta, ma l'altro ancora dentro, prima di consegnare all'oblio le polemiche sui lotti 1/2/3 eccetera ci concediamo un ultimo commento. Bastano poche parole, perche' adesso, caduto anche lo schermo delle ultime foglie di autunno, il pastrocchio del fu parco Hirschorn e' li' da vedere, in impietosa evidenza .
All'incombente Bocciodromo in stile Valle dei Templi si e' aggiunto un guazzabuglio di gabbiotti gradini gradoni terrazzini lamiere alberelli e vasoni, accozzati alla meno peggio. Ormai manca solo il famoso monumento equestre a Paperino, e chi sa mai che non si debba ringraziare proprio la Crisi, se ci sara' risparmiato. Dall'altra parte, di fronte al Campanile, c'e' l'oggetto misterioso
(vedi post del 9/6/08) ... la Sveglia . Quella sveglia che noialtri aborigeni di Lavena ci siamo ritrovata appesa al collo, merce' le buone intenzioni di un paio di ambiziosi capitribu' alla caccia di segni di distinzione (urbanistica) .
Se crediamo alle analisi, il processo storico che si e' avviato sara' lungo e molto, molto spiacevole. Ma se dobbiamo essere ottimisti, e cercare il lato buono di ogni vicenda - allora eccolo qua: l
'Era dei Consumi si avvia, finalmente, al suo termine. Dopo averci reso l'acqua imbevibile e l'aria irrespirabile; dopo aver messo sulla via dell' estinzione una buona parte delle specie che il buon Dio ha messo in Terra (inclusa la nostra); dopo averci riempito le case, attraverso la tv, di leccaculi saccenti, assorbenti hi-tech, e baldracche variamente ristrutturate; dopo averci saturati della epopea della palla coi piedi, e di dibattiti, se i sessi regolamentari della umana specie siano 3 o 4 o magari un numero non intero - dopo tutto questo, e molto di piu', l'inarrestabile marea del Consumismo sembra avere raggiunto il limite massimo, da cui non potra' che recedere.
E dopo?

Sulle spiagge, il limite dell'alta marea e' segnato da una cintura di rifiuti assortiti, depositati li' dalla risacca. E li' finira' anche la nostra baraccopoli acquatica, con i suoi annessi e connessi. Fra i rottami abbandonati dalla marea dello spreco.

lunedì 8 dicembre 2008

e' (quasi) Natale, dopotutto...

(Ricevuto da : Renato Latini)

Caro blog di Lavena Ponte Tresa,
volevo esprimere il mio apprezzamento per il nuovo albero illuminato che è stato realizzato sul lungo lago vicino all'area ex-Svit. Fra tante cose criticabili, questa a me sembra una cosa riuscita (anche se sempre opinabile). L'albero è bello di "natura", è alto, è illuminato senza troppi fronzoli.
L'unico neo, si fa' per dire, per me che sono di Lavena, è che è a Ponte Tresa e l'albero di Natale attuale di Lavena, deve ancora "crescere" per non farci più rimpiangere il nostro vecchio albero di Natale. Tempo al tempo.
Renato

Tennis a Lavena

E' stato costituito un Tennis Club, che conta per ora una quindicina di iscritti, tutti frequentatori abituali dei campi di Lavena. Le cariche sociali sono state attribuite Venerdi' 21/11, nel corso di una riunione a cui era presente l'Assessore allo Sport P. Muraca.
Un obbiettivo dichiarato della neonata associazione e' quello di rivitalizzare l'impianto di Lavena; il quale e' stato, in passato, un'opera di sicura qualita' ed efficienza, in grado di ospitare nel periodo estivo tornei bene inseriti nel circuito alto-varesino, e di suscitare l'apprezzamento dei partecipanti, che pure di campi ne giravano tanti. Pero' allora c'erano spogliatoi e servizi adeguati: in seguito, la impensabile "riqualificazione" degli spogliatoi/docce a rifugio dell'associazione Anziani ha ridotto l'impianto alle nude superfici di gioco, utilizzabili (al limite della legalita') solo dagli abitanti delle vicinanze. Intanto, l'area della "casetta" si degradava a ricettacolo di rottami ed erbacce.
Ora sembra che la Amministrazione intenda porre qualche rimedio a questo spreco davvero incredibile, rimettendo docce e spogliatoi al loro posto. Cosi' stando le cose, alla nuova associazione tocchera' il compito di legittimare la sopravvivenza dell'impianto , come luogo da tennis.
Auguri.

lunedì 1 dicembre 2008

Ai Confini della Realta'

La legge regionale che citammo nel post "Ti tutelo io" (Novembre) parlava di "...qualificata esperienza nel campo della tutela paesistico-ambientale" come requisito per i membri delle costituende "Commissioni Paesistico-Ambientali". Che bella cosa, dicemmo, ma attenti alle fregature . Santa ingenuita'! una successiva delibera della giunta regionale chiariva che i requisiti sono "...qualificata esperienza come libero professionista nel campo della tutela e della valorizzazione del paesaggio". Questa precisazione stravolge interamente il senso della formulazione originale . L'aggettivo "ambientale" e' sparito; in cambio e' comparso il sinistro termine "valorizzazione", che preso alla lettera sa di mercantile , e in generale non significa proprio niente, salvo che sul paesaggio comunque si interviene, altro che tutelarlo! e infatti e' termine largamente usato per travestire imprese nefandissime. Infine, colla pennellata del "libero professionista" si sono esclusi in blocco docenti universitari di discipline di profilo ambientale, perche' essi non sono necessariamente iscritti ad un albo professionale; anzi, si sono esclusi tutti quelli che dalla "valorizzazione" non possono trarre redditi sistematici . Tanto per essere sicuri. Bella roba! Federalismo? Regioni virtuose? ma non fateci ridere. La repubblica dei taja e medega e' una, e indivisibile .
E, poiche' il senso etico di amministratori di ogni ordine e grado si accontenta talvolta di una burocratica conformita' alla lettera delle norme , qui da noi la nomina della famosa commissione, che poteva essere l'occasione per fare una bella figura a poco prezzo, e' invece servita solo a chiarire che il buon gusto e' una di quelle virtu', che se uno non ce le ha, non se le puo' dare.
Non manchera' chi trovera' straordinariamente inopportuno, che fra i membri nominati figuri il professionista piu' attivo sul territorio comunale - fin quasi a sfiorare il monopolio. Noi , invece, ci chiediamo che genere di tutela del paesaggio ci possiamo aspettare, e percio' facciamo una nostra privata valutazione dei titoli.
E' troppo presto per essersi dimenticati l'HotelYachtClub&CentroNauticoAnnesso, il cui progetto si e' arenato in Sovrintendenza, perche' laggiu' non hanno trovato accettabili le autorizzazioni paesistiche. Questo non sembrerebbe un esito molto brillante, vero? Non certo una performance da esibire in un curriculum da tutore del paesaggio. E invece : uno dei due esperti in materia paesistico- ambientale, che espressero parere favorevole al progetto, e' stato nominato pari pari nella neonata commissione . Assieme a - a - a ...a chiii? - (rullo di tamburi) voila'! assieme all'autore di quel progetto, nientemeno!
Signore e Signori: avete assistito alla ...esima puntata di Ai Confini della Realta'.