martedì 29 dicembre 2009

Moli e pontili













Di fronte alla "spiaggia dei tedeschi" di Lavena c'e' da tempo un molo galleggiante. Lo potete vedere nella colonna di destra del blog , sotto la scritta "salvate Lavena" : e' la macchiolina chiara nel lago, appena al di sopra e a sinistra del cerchio nero con il numero 2 al centro. Lo ritrovate ingrandito nella foto a destra qui sopra. Assai recentemente questo molo e' stato sostituito: il nuovo molo lo vedete nella foto a sin. e nelle due foto in basso. Il fatto e' stato notato da pochi, un po' per la stagione, che non invita a bighellonare da quelle parti, un po' perche' il canneto lo rende visibile solo dalla direzione ex-Bagatt. Fra i pochi che l'hanno notato c'e' il presidente ProLoco, che nel blog di Ceresium (clicca qui) si chiede se questo non sia un primo passo per far rientrare dalla finestra la famosa "base navale" , che credevamo di avere buttato fuori dalla porta in localita' ex-Filanda.
Ci pare una domanda degna di attenzione. In attesa di scoprire chi ha fatto (e pagato) cosa e con quali beneplaciti di chi , notiamo per prima cosa che il nuovo molo e' significativamente piu' grande di quello vecchio; e cio' non sembra trovare riscontro in una maggiore domanda di posti barca da parte del "villaggio miralago", del quale il molo era nominalmente al servizio. In secondo luogo, e' in fase di approntamento un Programma Integrato di Intervento (v. nota 1) nella zona detta "dei crotti" (ma quali crotti? non ce ne sono piu'). Gli sconclusionati pastrugni in zona ex-Bagatt, di cui abbiamo dovuto occuparci anche troppo in questo blog, non sono serviti a "promuovere" granche' ; quindi, per uscire dallo stato preagonico, si e' pensato bene di rilanciare, escogitando nuove prodezze . Fra queste, il "recupero funzionale " della spiaggetta (v. nota 2) e del pontile. Che non e' quello di cui abbiamo parlato, ma un altro ancora (v. nota 3). Se tanto ci da' tanto....
Nota 1: clic qui per vedere la delibera.
Nota 2: ecco che salta fuori dal nulla una "Bagatt's beach". Ma chi ha mai visto spiaggette li'? e quando? .
Nota 3: quest'altro pontile deve essere quello di fronte al defunto impianto di captazione.













lunedì 28 dicembre 2009

E' Crollato il Tendone


Tutti avranno saputo che la nevicata prenatalizia e la pioggia che l'ha seguita hanno provocato il crollo del tendone della ProLoco nella area feste a Lavena. Non ci sono stati danni a persone , e danni limitati (a quanto ci dicono) ad alcune auto che si trovavano posteggiate sotto il tendone. Sono inevitabilmente seguite accese polemiche che hanno trovato spazio anche nei quotidiani varesini. Il Presidente della Pro Loco GL Pozzi, direttamente chiamato in causa, risponde qui di sotto.

Trascorso il Natale e sperando con animi più tranquilli vorrei semplicemente far presente che da anni ormai - e quindi anche con la precedente amministrazione - il tendone a fine estate non veniva smontato in previsione delle manifestazioni di settembre e di quelle tra Natale e l'epifania. Il tendone che è costato una decina di anni fà circa 38.000 ? è assicurato. I danni avuti da due auto sono da iscrivere al mancato rispetto dell'ordinanza di chiusura del piazzale per tutti i veicoli; e pensare che il tutto avrebbe potuto accadere durante il veglione di fine anno, oltre che improbabile, perchè sarebbero stato in funzione l'impianto di riscaldamento che avrebbe impedito il formarsi di ghiaccio, sarebbe come giocare alle previsioni del tempo cosa che personalmente non credo di poter fare. E' stata una fatalità durata un paio d'ore durante le quali la neve mischiata con l'acqua è diventata come piombo. Cosa prevedibile? Bè vedendo quello che in poche ore è successo in giro per tutta Europa penso che se ho delle colpe sono sicuramente in buona e prominente compagnia.
Gianluigi Pozzi
Pres. Pro Loco

lunedì 30 novembre 2009

Ancora sui Frontalieri

Riceviamo da Franco Aldini :

Questi i punti posti in discussione dalle organizzazioni sindacali CGIL e UNIA-Sindacato Frontalieri il 19 novembre scorso nella sala consiliare di Lavena Ponte Tresa.

  • Lo Scudo Fiscale: effetti sui lavoratori Frontalieri
  • Disoccupazione per i Frontalieri: quale futuro?
  • Crisi Economica e Frontalieri: la crisi sta colpendo pesantemente l'economia reale, molte aziende hanno cominciato a licenziare colpendo in primis i lavoratori frontalieri.
  • Imposte alla Fonte: accordo bilaterale Italia/Svizzera del 1974 sulla doppia imposizione e accordi bilaterali UE/Svizzera

Punto cardine della discussione è stato quello riferito alle circolari N. 43/E del 10.10 e N. 48/E del 17.11. 2009, finalizzate a fornire chiarimenti in merito alla normativa volta a consentire l’emersione delle attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero da soggetti residenti in Italia in violazione dei vincoli valutari e degli obblighi tributari (definito SCUDO FISCALE) come descritto all’articolo 13 bis del decreto 1. luglio 2009, N.78, convertito in legge N. 102 il 3 agosto 2009.
In pratica, secondo questa legge i lavoratori frontalieri e gli ex frontalieri, oggi in pensione, che percepiscono la pensione direttamente dalla Svizzera, detentori in Svizzera di depositi e/o conti correnti per l’accredito dello stipendio, non avendo dichiarato al fisco italiano questa loro posizione, risultano evasori fiscali quindi sono morosi. In definitiva, il Governo vuole che questi lavoratori si regolarizzino assoggettandosi al „monitoraggio fiscale”.
Ciò significa che nella dichiarazione dei “redditi annuali - persone fisiche” i lavoratori debbono indicare nell’apposito modulo RW (Sez. II) le sostanze detenute su conto estero e gli interessi da esse derivanti per l’ applicazione delle relative tasse in Italia.
Il fisco, benevolmente, va verso i frontalieri, naturalmente se si regolarizzano, condonando loro gli ultimi 5 anni di tributi 2003/2008 per un totale di 25,80 Euro. Il solito colpo di spugna all’italiana, siamo ormai all’accattonaggio. La stampa ha scritto abbondantemente sull’argomento; alcuni parlamentari hanno preso posizione, ma soltanto per chiedere una proroga al termine ultimo per l’applicazione della legge previsto al 15 dicembre prossimo, nessuno comunque ha dato finora una risposta chiara alle domande che i sindacati, per tutelare i lavoratori, pongono al Governo, il quale facendo di tutte le erbe un fascio, in questo modo penalizza i frontalieri, sottoponendoli ad una doppia imposizione fiscale. Infatti, esiste una convenzione del 1974, ratificata nel 1979 e attualmente ancora in vigore, tra la Confederazione Elvetica e l’Italia. Essa nasce proprio per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio” … prodotti in Svizzera.
L’Art. 15 cita: … i salari, gli stipendi e altre remunerazioni analoghe che un lavoratore frontaliero riceve in corrispettivo di un’attività dipendente sono imponibili soltanto nello Stato in cui tale attività è svolta ...

Sulla base di quanto detto, i sindacati invitano momentaneamente i lavoratori frontalieri a non regolarizzarsi e a non pagare i 25,80 Euro per il quinquennio 2003/2008 in quanto si creerebbe un precedente di ammissione su cose già chiare con l’ applicazione della convenzione e con il quale saremmosempre sotto controllo e un domani costretti a pagare le tasse sugli interessi bancari relativi al 2. pilastro.
Nel Gli Art. 18 – Art. 19 citano ancora: le pensioni e altre remunerazioni analoghe, pagate ad un Lavoratore frontaliero in relazione ad un cessato impiego sono imponibili solo nello Stato da dove provengono dette remunerazioni. Al momento del ritiro del 2. pilastro avendo maturato 200 o 250mila, ma anche con soli 100mila FSv. al 5% di interesse si può già ben capire quanto di tasse si pagherebbe. Il punto è quindi quello di Rendere questa legge non applicabile ai lavoratori frontalieri, come del resto non viene applicata ai residenti di Campione d’Italia.
Disoccupazione.
Un altro tema scottante è la disoccupazione. I lavoratori, come vediamo, vengono tartassati, ma nessuno si preoccupa del grave problema occupazionale. Dopo tante battaglie eravamo riusciti a percepire,in caso di licenziamento e anche se solo per un breve periodo di tempo, la disoccupazione attingendo ad una cassa che veniva alimentata dal contributo dei frontalieri e stornato dalla Svizzera. Ebbene, pochi soldi restano ancora a disposizione a questo scopo, forse per poco tempo ancora e poi? Visto che questo tipo di ristorni non ci saranno più. La recessione è forte e non tende alla ripresa. Ogni giorno sempre più aziende annunciano licenziamenti.
Inviterei i sigg.Amministratori ed in primis il Sindaco di Lavena Ponte Tresa Signor Roncoroni ad una maggiore responsabile presa di coscienza nei confronti dei suoi concittadini. Non voglio insegnare alcunché a chicchessia, ma semplicemente qui ricordare che il nostro Sindaco è anche il Presidente del Consorzio dei Comuni di frontiera e che tanti suoi concittadini, ossia i FRONTALIERI, con le loro tasse alla fonte poi stornate dalCanton Ticino per un ammontare di circa 750mila Euro all’anno, contribuiscono in maniera sostanziosa al bilancio comunale. I nostri amministratori dovrebbero avere un maggiore occhio di riguardo verso questa categoria, che oltre al ristorno crea con gli stipendi mensili un giro di affari che tiene in piedi il paese,Al di là di tutta la problematica sopra esposta, mi corre l’obbligo di richiamare i nostri dando ossigeno vitale a questo nostro commercio ormai così esangue, dando lavoro all’edilizia e a tutto ciò che venga richiesto dalle necessità quotidiane delle famiglie. E’ deplorevole, a mio avviso, che di fronte ad un tal problema, il Signor Roncoroni non abbia indetto l’Assemblea dei Sindaci del Consozio, come veniva in passato l’uso fatto dagli altri sindaci (facendo pure intervenire parlamentari delle nostre zone) e dopo la discussione del caso, redigere un documento unitario da inviare al Ministro Tremonti, perché questo sperpero di energie e soprattutto questo ingiusto modo di legiferare avesse fine.

Franco Aldini


GIOVEDI 10 DICEMBRE p.v. alle ore 17.oo in PIAZZA DANTE a LUGANO, AVRA’
LUOGO UNA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA INDETTA DAI SINDACATI CGIL E UNIA
SINDACATI CONTRO LO SCUDO FISCALE TREMONTI.


FRONTALIERI, RICORDATE CHE I DIRITTI ACQUISITI IN TUTTI QUESTI ANNI,DERIVANO
DALL’IMPEGNO CONTINUO DEI FRONTALIERI STESSI. IL DIRITTO E LA LIBERTA’ SI
CONQUISTA CON LA LOTTA QUOTIDIANA. PARTECIPATE!!!

mercoledì 4 novembre 2009

frontalieri a rischio?

Riceviamo da : Drake

leggo su varesenews che i sindaci di alcuni paesi della valceresio hanno scritto al Governo chiedendo tutele per i frontalieri il cui salario viene versato su conti svizzeri dai datori di lavoro e che quindi rischiano di essere considerati evasori in seguito ai fatti fiscali di questi giorni. Nell'elenco non figura il nostro Comune e mi pare strano perche' se non sbaglio e' un comune che ha un ruolo di leader in questioni di frontalieri . Chiedo notizie su questa cosa che e' di grave importanza per molti cittadini di questo Comune.

Non sappiamo cosa rispondere, sollecitiamo interventi da lettori piu' aggiornati. Il riferimento a Varesenews e' : clicca qui
26/11/09 nuovi aggiornamenti da Varesenews: clicca qui

mercoledì 28 ottobre 2009

Paperissima


Sono tempi duri, e le occasioni per stare allegri purtroppo non abbondano. Ma eccone qua una da non perdere. Quello che vedete e' il cartellone in riva allo stretto di cui vi abbiamo mostrato il "...lato B" nel post del 19 luglio. In questo cartello, e nel suo gemello che si trova a Ponte, vengono spiegate la storia e la geografia eccetera del nostro comune. Fra le altre cose, come potete leggere qui a destra, il visitatore viene informato che "Ponte Tresa sorge sulla foce del fiume omonimo" . In questi tempi di frane e esondazioni e fiumi impazziti chi ci legge da lontano pensera' magari che anche qui sia successo un cataclisma di quelli che cambiano il corso dei fiumi. Nonono, non fatevi prendere dal panico! per fortuna la nostra Tresa non si e' messa a scorrere al contrario, e continua a fluire da Ponte verso Germignaga, dove appunto si trova la sua foce.
Va bene che qui non si perde occasione per "riqualificare" (ehm) il paesaggio, ma fare andare la Tresa a rovescio ci pare un'impresa un po' troppo ambiziosa .

martedì 15 settembre 2009

misfatti alla Chiesa di Ponte

Riceviamo da Lenny5414:


la religione cristiana c'é, se vuoi crederci ok se no niente é una libera scelta, lei non ti fa violenza. Ma le "creature" che hanno insultato Don Giorgio, di notte rovinato l'auto, preso il libro del Vangelo in Chiesa e strappato gettandolo via non solo hanno ferito la persona (tra l'altro sempre disponibile con tutti) ma hanno anche offeso e percosso l'istituzione religiosa. Tutto ciò é inaccettabile e spero che le risposte e le azioni di credenti e non e di istituzioni locali siano eloquenti e decise. Perché se qualche "creatura" non ha la testa o ce l'ha malata bisogna curargliela, subito, prima che sia troppo tardi.

Lenny si riferisce a fatti di cui non siamo a conoscenza, ma che sembrano assai gravi. Forse potrebbe darci maggiori dettagli?

domenica 13 settembre 2009

addio anche ai pini

L'elenco delle vittime di chi ci "sistema" il nostro verde (v. post "sistemazione del verde") continua ad allungarsi. . Adesso pare proprio che i pini davanti al campeggio non ce la faranno a sopravvivere alla oculata campagna di "sistemazione" di cui abbiamo parlato a suo tempo . Cosi' andranno ad aggiungersi alla sempre crescente lista degli "in memoriam" . Rinnoviamo i nostri complimenti ! avanti cosi'!!!


giovedì 13 agosto 2009

Per un pezzo di nastro adesivo



Segnalazione pervenutaci
da
Renato Latini:



queste finestre con vetri rotti non sono di un edificio in Afganistan ma dell'ambulatorio di Lavena. Sono le finestre alle spalle della scrivania del medico.A detta dei bene informati, i vetri sono stati rotti dalla tempesta del 17 luglio 2009. Come cittadino assistito dal Servizio Sanitario Nazionale (ex- mutua), posso sentirmi umiliato ??? Neanche un pezzo di mastro adesivo per prevenire il rischio di caduta ulteriore, dei vetri ??!!

Renato Latini

domenica 19 luglio 2009

Ma Rivalutatevi Voi!

non dobbiamo fare molto caso a quel che succede in riva allo Stretto, perche' sulla zona sta per abbattersi una nuova ondata di "rivalutazione". Cosa state a preoccuparvi dell'intervento elefantino di cui al post precedente? tanto qui e' tutto da rifare. Per intanto cuccatevi questa "rivalutazione dell'effetto scenico dell'ambiente circostante" (sic dalla Delibera di Giunta 29-01-09) nel luogo che viene reputato il piu' attraente di Lavena ...apposta ci sono le panchine! bene, se vi sedete su quella verde in primo piano, ecco qui il magico effetto rivalutato dell'ambiente circostante che vi godrete. I due scatoloni di cemento (ce ne sono tre in realta') , che sembrano sepolcri, sono roba vecchia e fino a poco fa ospitavano della vegetazione, un po' austera forse , ma sempre adeguata a tenere alla larga il sentore di necropoli. Poi e' arrivato "mani di forbice" ...e zac! cosi' adesso, in piena stagione turistica , e in attesa di far di meglio, i visitatori si accontentino di questa bellezza. Il coso nerastro non e' un vespasiano ma un cartellone, che racconta (alle papere?) l'epica storia del nostro Comune .

Delibera del 25/6 sulla sponsorizzazione di alcune aree verdi (vedi il commento n.7 a seguire) cliccare qui

sabato 18 luglio 2009

dopo il diluvio

si fanno i conti dei danni del nubifragio, e nel conto bisogna mettere anche questi nella foto . Beninteso, qualche sfortunato concittadino ne ha subiti di peggiori. Solo che qui non e' stata la furia della natura, bensi' la grossolana noncuranza di qualcuno che ha manovrato un mezzo pesante (trattore?) sulla riva intrisa d'acqua . Spinto da quale precipitare di eventi? nell'assolvimento di quale imperativa missione costi-quel-che-costi?

venerdì 19 giugno 2009

sistemazione del verde












"Sistemazione del verde " e' la sinistra definizione che viene usata in una delibera di Giunta (clicca qui) per l'oltraggio perpetrato fra le localita ' 'Cios " e "lido", vedi i post del 28/02 e 1/03/09.
A quanto pare, quando c'e' da "sistemare" il verde pubblico, la task force di "abbellitori", che e' instancabilmente all'opera in Comune, si fa dare una mano anche dal dottor Frankenstein, nella circostanza prestato al giardinaggio. Ed ecco qua alcuni risultati, fra i tanti, della potatura primaverile, nello stile del buon dottore. Quelli che si vedono in primo piano sono alberi...perfino quello nella foto a destra . In quella di sinistra, il cespuglio al piede dell'albero e' una gemmazione dell'albero medesimo.

domenica 14 giugno 2009

feste di luglio

a seguito del Post "feste si feste no" del 21/5 GL Pozzi ci ha inviato il programma delle feste di luglio a Lavena.

Ora che le cose vanno concretizzandosi ritengo opportuno rendere noto il programma definitivo delle manifestazioni del mese di luglio 2009 coordinate dalla pro Loco e il patrocinio della Amministrazione Comunale.
Sabato 11 partirà la notte bianca iniziando in piazza Sangiorgio già dalle ore 14,00 con uno spazio riservato ai più piccoli con gonfiabili, animazione, e distribuzione gratuita di piccole lecornie per proseguire sulle piazze Europa, Gramsci, Repubblica, Via Morazzone e Lungo Tresa con 11 gruppi musicali che si alterneranno sino a tarda notte e piccoli stand con proposte dei locali commercianti e associazioni varie.
Alla nostra manifestazione si aggiunge quella programmata sul territorio Svizzero nel tendone sito davanti al palazzo Comunale organizzata dalla Pro Tresa che, assieme alla Amministrazione Svizzera, è anche lo sponsor dei fuochi artificiali che si effettueranno nella tarda serata.
Nei fine settimana 17-19 e 24-26 luglio si effettueranno due manifestazioni sotto il tendone dell’area feste di Lavena organizzate da varie associazioni locali e dalla onlus “Senza Frontiere”.
Per il fine settimana del 4 luglio si sta pensando a una risottata da tenersi a Ponte Tresa ma per il momento non è ancora una cosa concreta e quindi invito tutti a seguire le notizie dei giornali locali o fare attenzione al materiale pubblicitario che prime della fine del mese di giugno verrà esposto o distribuito.
Gianluigi Pozzi
Pres. ProLoco


A proposito di serate e incontri segnaliamo anche questa occasione, in Valganna Sabato 27/6:
(clicca qui: Valganna27/6)




giovedì 11 giugno 2009

Benvenuti in Italia



Riceviamo da Renato Latini. L'oggetto illustrato nelle foto e' la capanna eretta dalla Comunita' Montana all'uscita dal valico. Scopo dichiarato, sede di informazione turistica .

Faccio domande banali: è anni che questo monumento di legno e cips è lì a invecchiare, senza scopo, senza senso.......facente parte del paesaggio a tal punto che ormai non lo si nota più........ spero che nessun turista si sia fermato a consultarlo per avere info, se no... chissa le risate o i commenti confermatori sull'Italia e i suoi difetti...E' un "coso" co-finanziato dall'Unione europea, ma in toto pagato dalle tasse dei cittadini !!! Mi sembra che c'è di mezzo la Comunità Montana ora defunta (forse è meglio così o, nonci sarà limite al peggio ?!!???).

Sembra una cosa surreale !!

Renato
PS. dalle foto, forse, non si capisce ma, il "coso" non funziona e non ha mai funzionato

Radiolavena: Dopo la pubblicazione di questo Post abbiamo scoperto che il Forum Valganna ospita da tempo una discussione su questo argomento. Cliccare qui:
CasetteValganna

lunedì 1 giugno 2009

Il sentiero del belvedere

Uno dei belvedere che si affacciano su di noi dal monte Marzio (foto in alto a lato) e' raggiungibile a piedi con percorso diretto che si svolge interamente sul versante di Lavena. Si raggiunge Ardena per la via ben nota, e la' , poco discosto dal Santuario, si imbocca il sentiero che sale, largo e ben visibile, sulla sinistra della strada per Marchirolo. Dopo una prima salita, esso si biforca varie volte: occorre tenersi sempre sulla destra, evitando pero' di abbassarsi. Per un po' si cammina comodamente lungo un vecchio percorso militare. Invece, l'ultima parte si svolge su terreno fastidioso, particolarmente nel tratto finale, dove bisogna rimontare un ripido valloncello . Una dozzina (o erano di piu'?) di anni fa qualcuno della Comunita' Montana (quella volta fedele al suo scopo ) ebbe la felicissima idea di attrezzare questo percorso, in modo da renderlo praticabile ai turisti . Per agevolare il superamento di un piccolo salto venne fissato un cavo corrimano. Inoltre si collocarono parapetti di legno per segnalare e rendere piu' sicuro l'ultimo tratto, che risale rapidamente il valloncello finale con un serie di stretti zig zag. In questo modo venne reso ampiamente fruibile un sentiero appena un po' faticoso, ma piacevolissimo grazie alla topografia movimentata dei luoghi, e alla natura aperta e ariosa del bosco. Che oltretutto, nella stagione fredda, a foglie cadute, concede vedute panoramiche gia' ben prima di raggiungere il belvedere.
Oggi, purtroppo, questo bel sentiero sta per scomparire. Gia' sul punto di superare un primo valloncello e' invaso da rovi ed erbe alte, che lo nascondono a chi non ne conosce l'esistenza. Poi, al piede dell'ultima salita, e' addirittura sparito, perche' il terreno e' franato . Percio' conviene abbandonare il tracciato una quarantina di metri prima, e salire direttamente il ripido versante privo di tracce fino a una piccola trincea o camminamento , seguendo la quale con breve traversata a destra si ritrova il sentiero . E qui le opere in legno sono (v. foto inferiore) rotte o malferme, e l'intera valletta e' ingombra (al suo colmo addirittura ostruita) da rami e tronchi caduti, talvolta fastidiosi da superare.
E' un vero peccato. Cosa si puo' fare?

giovedì 21 maggio 2009

feste si, feste no?

Ricevuto da Torototela:

Ho visto tempo fa in Varese News e recentemente in Eco che c'e' in ballo una questione a proposito delle feste estive. Non sto abitualmente nel Comune e vorrei chiarimenti. Si faranno ancora feste a Lavena? in particolare quella "grande", con i fuochi artificiali , verra' fatta ancora o no?

L'argomento e' certamente di grande interesse per tutti nel Comune e non solo, e quindi per Radiolavena, visto che le feste estive sono ormai da tempo un evento imponente sotto molti punti di vista, sulla cui valutazione possono esserci (o forse no) opinioni differenti. In assenza di informazioni precise preferiamo astenerci dal dire la nostra e mettiamo in circolo la domanda , sperando che qualcuno fra coloro che leggono sappia e voglia dare risposte.

mercoledì 13 maggio 2009

Carri e Buoi

La nostra Amministrazione e' sulla via di dotare il Comune di un "Piano di Governo del Territorio" (PGT). Il non-esperto che avra' la pazienza di spendere una mezzora sulla legge che istituisce questo strumento (vedere i link "Legge 12" nella colonna a lato) sara' come sempre intimidito dal gergo giurisprudenziale ; ma, per poco che ne capisca, alla fine non avra' dubbio alcuno che, dei tre atti di cui il PGT si compone, uno (il "Documento di Piano", DdP) sia, sul piano logico, antecedente e sussistente agli altri due, e ne costituisca la base.
Esso e' infatti il documento nel quale "si fa il punto" sulla situazione del territorio, si identificano le linee di sviluppo prevedibili del paese, e insomma si fornisce la "veduta d'insieme" , l'inquadramento globale all'interno del quale si individuano gli obiettivi generali che l'impiego/gestione del territorio dovra' perseguire - secondo modalita' di dettaglio da specificare negli altri due atti.
Ebbene, nel Consiglio Com. di ieri la Amministraz ha "adottato" un altro Atto del PGT (il Piano dei Servizi, PdS) prima del DdP, cosi' mettendo il carro davanti al bue , e si e' ben guardata dallo spiegare perche'. Facile: nel Consiglio Comunale, quando l'avversario entra in area di rigore, il portiere/arbitro soffia nel suo fischietto, e interrompe l'azione.
Si deve dedurne, che la Amministrazione non ritiene di doversi procurare dei mali di testa cercando di collocare i suoi progetti (o le sue velleita' ) in un quadro di riferimento organico. Per intanto, decidono cosa gli piacerebbe fare ; il "quadro di riferimento" fara' meglio ad adattarsi, e per copiarlo in bella c'e' tempo .
Un'altra cosa che il profano lettore della legge e delibere annesse non puo' non notare, per distratto che sia, e' che esse la menano e la rimenano con la trasparenza e il coinvolgimento dei cittadini eccetera. Per esempio, a sentire la legge, prima della adozione si sarebbe dovuto acquisire per consultazione il parere della "parti sociali ed economiche". A qualcuno risulta?
Se capita di vedere gente che mette il carro davanti ai buoi, non si deve per forza pensare che cio' venga fatto per errore. Non e' credibile, che chicchessia possa confondere una entita' che si muove sulle ruote con una che si muove sulle zampe; e quindi il dubbio e' d'obbligo, che questo bizzarro comportamento abbia i suoi fini. Stiamo un po' a vedere - salvo ricorsi.

Accluso qui sotto: intervento del Consigliere di minoranza Anna Guarneri, passato a verbale del CC di ieri.

L’adozione del PdS prima del DdP e’ uno stravolgimento del senso se non della lettera della legge : questo perche’:
- “il PdS concorre al perseguimento degli obiettivi dichiarati nel DdP per realizzare un coerente disegno di pianificazione…”

-“E’ cmque indispensabile che il PdS, basandosi sul quadro conoscitivo e orientativo del territorio Comunale definito dal DdP…” (DGR 13-10-2008)
- “gli indirizzi specifici contenuti nel PdS trovano fondamento e si configurano come sviluppi delle direttive e indicazioni che il DdP detta…”(DGR 29-12-2005 ):
Ma come potra’ mai avvenire tutto questo , se il PdS viene steso prima del DdP?
Inoltre: le prescrizioni del PdS sono vincolanti, ma quelle del DdP non lo sono ,per quanto riguarda il regime giuridico dei suoli (LR 11-3-2005). Dunque, con questa inversione sara’ il DdP che dovra’ adattarsi al PdS, e non viceversa, in evidente contraddizione con quanto citato. Siamo anche di fronte alla violazione del comma 5 Art.2 della LR 11-3-2005, : “trasparenza delle attivita’ che conducono alla formazione degli strumenti”. Tanto trasparente, che questa anomala inversione dei tempi non e’ stata segnalata ne’ tanto meno giustificata . Peggio ancora: Dalla LR 11-3-2005: Art 13 Comma 3 :“- Prima dell’Adozione degli atti di PGT il Comune, tramite consultazioni, acquisisce il parere delle parti sociali ed economiche.”
Il parere sugli atti medesimi, ovviamente; da non confondersi con i “suggerim. e proposte” menzionati al precedente Comma 2 . Questi ultimi sono stati a suo tempo sollecitati ; ma le consultazioni e i pareri di cui al Comma 3, dove e quando? Tanto piu’, che la incongruita’ della inversione di tempi e’ stata subito notata da Legambiente Ceresium un anno fa, in formale comunicaz. al Sindaco.

lunedì 16 marzo 2009

no comment

fonti attendibili ci informano che in vari luoghi della Valcuvia sarebbero apparsi manifesti della Lega Nord col messaggio:
Salviamo la terra dei Nostri Padri - Basta Cemento !!

domenica 1 marzo 2009

Modesta Proposta Turistica per gli Amministratori della Cosa Pubblica


Foto di sinistra:
Molti riconosceranno questo luogo, che non si trova nelle sterminate pianure del Texas, e neanche nella Foresta Amazzonica, ma bensi' nel bel mezzo di una megalopoli densamente popolata , cioe' Londra. E' il famoso Hyde Park, e la foto ne da' solo una veduta molto parziale.

Quelli che vedete sono prati, sissignori . Gli inglesi non considerano uno spreco di territorio ne' di denaro mantenere a prato una distesa cosi' enorme di terreno comunale . A nessuno di loro verrebbe mai in mente di piantarci in mezzo chioschetti per i salamini, piazzole di granito, cavallini a dondolo , portentose deiezioni di sassi e cemento, e non parliamo poi di piscine! Chi ci provasse, probabilmente rischierebbe a testa: perche' per otto Inglesi su dieci i prati e gli alberi della verde Inghilterra sono un orgoglio nazionale.
Cosa volete farci, signori; con tutti i loro difetti, gli Inglesi sono una nazione di antica civilta'. Qui da noi,
la civilta' la misuriamo in manufatti di cemento, se necessario firmati da qualche Artista Brevettato (che, dal canto suo, la misura in Euro). Un prato, grande o piccolo che sia, rappresenta soltanto uno spazio sprecato, da riempire; una opportunita' da sfruttare ; una riserva "dormiente" di terreno da utilizzare . L' erba e' , quando va bene, un elemento decorativo fra tanti, di cui non si deve abusare ; piu' spesso, e' una forma di sporcizia tout court.
Poi dobbiamo pensare alla promozione turistica! percio' diamo per scontato che i turisti condividano i nostri gusti raffinati, e dunque non ci pare giusto che camminino per 500 metri senza poter nemmeno contare su almeno un pit stop intermedio, per rifornire i bimbi di patatine.
Fuori dalla chiesa di Lavena c'e' un praticello. E' grande meno di un milionesimo di Hyde , ma fa niente: e' pur sempre angosciosamente sprecato, e cosi' ci abbiamo dovuto piantare in mezzo un pianerottolo di granito . Le due foto del post precedente ("Domanda" ) mostrano un tratto della passeggiata a lago da Lavena a Ponte. C'e' un praticello anche li': striminzito alquanto, ma sempre prato (e non aiuola). Coloro che hanno assiduamente frequentato il lungolago in questi anni sanno che questo e' forse il punto dell'intero percorso dove piu' frequentemente i visitatori si soffermano a fotografare, perche' qui la sponda, gli alberi, e il lago compongono, insieme , una bellissima veduta . Ma se avete capito i tempi, cosi' non puo' continuare, e adesso stiamo a vedere che succede.
Foto qui a destra: questa fara' di sicuro ribrezzo a qualcuno in Comune, cui sembrera' quasi di sentire il lezzo di marcescenza. Questa "fogna" e' un angolo del Tiergarten : il parco di Berlino. E' tedesco e dunque romantico, e si vede, ma e' verde quanto Hyde, e anzi di piu' .


sabato 28 febbraio 2009

Domanda



riceviamo, pubblichiamo, condividiamo. (al solito, cliccare sulle foto per ingrandirle)







Da
Italo Guarneri:
Benissimo! adesso e' provato che il Sindaco e' al corrente di cio' che viene scritto in questo blog. Pertanto, la seguente domanda deve essere considerata come una domanda pubblicamente rivolta al Sindaco.

Signor Pietro Sindaco: vorrebbe per favore spiegarci, in modo possibilmente esauriente, cosa sta mettendo in atto nel luogo illustrato nelle fotografie, e familiare a tutti noi, di cui Le e' stata affidata per mandato elettorale la amministrazione, ma e', e rimane, patrimonio di questa comunita' ?

Commento del Sindaco

e' doveroso segnalare un commento assai recente del Sindaco, in coda al post "Il Ponte Alternativo".

lunedì 23 febbraio 2009

Carnevale

Ci chiedono come mai non ci facciamo sentire a proposito dell'intervento di "pulizia" totale che ha eliminato alcuni alberi che sorgevano a lato del lungolago a Ponte. Se qualcuno dei nostri lettori se la sente, benvenuto. Del resto, commenti in proposito sono apparsi nel blog di Legambiente Ceresium.
Che genere di finezze da Paese dei Balocchi ( balocchi- made-in-taiwan, beninteso; specificazione necessaria per non far torto a quelli di Collodi) ci potevamo attendere da loro, i nostri capitribu' ce l'hanno reso evidente da un pezzo. Basta rileggere questo blog, per quanto intermittente. Dunque su, allegri, che ci sono altri oltraggi in arrivo! e questi, tanto per non perdere l'abitudine , saranno di cemento !
Dialogo? ma dove? adesso sembra quasi che queste prodezze le combinino per dispetto, tanto per far vedere chi e' che comanda.
Percio', per ora, chi scrive preferisce astenersi. Salvo per la dolorosa (ma davvero) annotazione, che a portare in giro indumenti troppo larghi per la propria misura non si passa mai inosservati.

sabato 24 gennaio 2009

Il " Ponte" ...alternativo

Riceviamo da GL Pozzi i suoi punti di vista su una recente pubblicazione del Comune :
Relativamente al periodico “Il Ponte” che l’Amministrazione ha distribuito alla cittadinanza, vorrei esprimere una opinione che non vuole però essere una semplice critica. Non dirò quindi quello che a mio parere potrebbe essere sbagliato ma espongo me stesso a possibili critiche dicendo quali informazioni io, immodestamente, avrei messo in questo periodico. Non lo avrei chiamato “Il Ponte” – definizione ormai inflazionata - ma semplicemente “L’Amministrazione informa”. Avrei ricordato che se il nostro Comune “ è primo per la bassa imposizione fiscale” lo deve principalmente ai ristorni dei frontalieri che sono fondi particolari che altri Comuni, a noi similari, non hanno e soprattutto che si tratta di fondi che hanno un avvenire alquanto aleatorio. Sulle cose “fatte” avrei indicato anche la provenienza dei fondi o degli eventuali debiti all’uopo contratti e sulle cose “da fare” avrei pubblicato piantine chiare e leggibili aggiungendo le informazioni necessarie a rendere comprensibile a tutti il perché si prevede una determinata opera e a cosa dovrà servire nel complesso della vita pubblica di tutti i giorni. Per quanto riguarda l’attività della Giunta avrei anch’io pubblicato l’elenco cronologico in quanto trattasi di atti ufficiali che è giusto siano indicati singolarmente, mentre avrei limitato ad una sola paginetta le indicazioni delle varie attività svolte, concentrandomi ad indicare le più significative o ricordando che molte manifestazioni si ripetono da decenni, aggiungendo informazioni utili come, per esempio, che la sede della Croce Rossa inaugurata nel maggio del 2008 è attiva solo nei fine settimana. Giusto dare particolare importanza, come fatto, alla Biblioteca e quindi avrei ripreso l’articolo nella sua interezza mentre per quanto riguarda “Il Pontemagico” nel mio fantasioso periodico avrei fatto un discorso più articolato. Prendendo atto che dopo sei edizioni non si è ancora raggiunta una visibilità più ampia; che fare conferenze stampa o incontri non nel nostro paese ma a Varese o in Svizzera solo per dare rilievo a importanti personaggi “esterni”, e la constatazione che nei giorni dedicati a questa manifestazione culturale sono, in proporzione, più le presenze degli “addetti ai lavori” che quelle dei cittadini, avrei scritto che forse questa manifestazione dovrebbe essere riportata entro confini più consoni alla nostra piccola comunità. E’ vero che gli scrittori partecipanti si accontentano di piccoli premi in denaro ma è anche vero che per mantenere tutto quanto gira attorno a questa manifestazione si spendono cifre notevolissime. Riflettendo sul fatto che con gli importi spesi negli ultimi sei anni per “Il Pontemagico” si poteva distribuire - ogni anno - almeno due borse di studio - a quattro zeri - a ragazzi delle nostre scuole o di quelle dei Comuni a noi vicini, avrei comunicato che per il 2009 si sarebbe rivisto il meccanismo della manifestazione cercando di puntare di più su i nostri ragazzi, che non saranno certo le personalità citate nel periodico Comunale, ma che sicuramente sarebbero i destinatari più logici di somme pubbliche non indifferenti. Avrei pubblicato il rapporto dell’Arpa relativo alla misurazione della qualità “della nostra aria” senza commenti perché evidenzia sufficientemente il fatto che nel periodo della misurazione l’inquinamento aumentava nelle ore di maggior traffico veicolare per i motivi che tutti noi ben sappiamo. Avrei dato giusto rilievo - come fatto – alla Protezione Civile e avrei chiuso l’opuscolo indicando a grandi linee il programma della Amministrazione per i prossimi due anni e reso noto le cifre più importanti per l’economia del nostro paese quali: gli importi in entrata ed i costi previsti per i lavori più importanti del prossimo triennio; il debito totale che grava attualmente sulle casse Comunali e gli eventuali nuovi indebitamenti con relativa motivazione; gli importi che dovranno essere accantonati per i rimborsi dei debiti fatti spiegando come mai i rimborsi indicati in bilancio per il periodo 2009/2011 presentano un aumento di quasi tre volte a confronto di quelli versati negli anni precedenti; oppure spiegando perché un paese a vocazione turistica come il nostro prevede per i prossimi tre anni, alla voce turismo, in totale (servizi più manifestazioni turistiche) solo 12.500 euri l’anno.
Avrei insomma usato i dati di oggi semplicemente per spiegare il futuro e non per vantare il passato.
Gianluigi

lunedì 12 gennaio 2009

Antiche cartoline

per chi non l'avesse notato ancora: il forum valganna pubblica una serie notevole di vecchie (molto!) cartoline, incluse molte di Lavena e di Ponte Tresa. Per vederle andate a
http://www.valganna.info/phpBB3/viewtopic.php?f=10&t=503