lunedì 26 luglio 2010

Bandiera Nera

Tutti sapranno che Legambiente ha rifilato al nostro Comune la bandiera nera per la cattiva gestione dei suoli (articolo in Varesenews qui ). In effetti le piu' importanti scelte recenti di questa Amministrazione (che pure in parte maggiore o minore ricalcano scelte di Amministr. precedenti), cioe' Bennet e ex-Bagat , lasciano sgomenti. Riportiamo 1) contributo di GL Pozzi, 2) estratto di lettera aperta inviata ai Consiglieri Comunali dal Circolo locale di Legambiente .

1) Pozzi:
la bandiera nera a Lavena Ponte Tresa è il risultato logico per tutto quanto è già stato criticato nel passato. Per due terzi la nostra popolazione è composta da persone che sono arrivate da noi per lavoro e purtroppo le varie Amministrazioni hanno fatto quanto necessario per agevolare gli immigrati "senza però pensare che qualche decennio dopo quell'edilizia dissennata, senza una linea guida atta solo a creare un grande dormitorio per i frontalieri e un centro commerciale all'aperto per il Franco Svizzero avrebbe presentato il conto". Infatti oggi, se pensiamo al futuro, dovremmo iniziare a buttar giù tante brutture edilizie per ridare spazio alla natura che è la base necessaria per poter uscire dall'impasse frontalierato/commercio con il Franco CH ed affrontare l'argomento "turismo" con armi appropriate. Invece!!?? solo a guardare le ultime costruzioni in corso e i progetti già presentati c'è da chiedersi "in che mondo vivono i nostri Amministratori" che, a quanto pare ritengono la diminuzione del lavoro nel Ticino e e quella del commercio transfrontaliero un qualche cosa di passeggero.......!
Io ho avuto l'occasione di vedere il progetto atto a rimodulare il traffico a Ponte Tresa Svizzera. Non è solo un progetto ma qualcosa approvato dalle superiori istanze con tanto di finanziamento e di permessi per l'inizio dei lavori. Bene, questo progetto che, se qualcuno non lo recupera prima lo farò pubblicare io dopo la metà di Agosto, prevede semplicemente la sparizione dell'attuale viadotto sul lato svizzero che diventerebbe un passaggio ciclabile o pedonale. Cioè si è puntato a recuperare e riavvicnare al lago quella parte che tantissimi anni fà era lambita dalle onde. Da noi invece? Ogni spazio a lago diventa o un posteggio, o un'opportunità per costruire inutili alberghi e similari. L'unico incentivo "turistico" che i nostri Amministratori conoscono è il "nuovo centro commerciale con caos viario incorporato". Ribadisco un concetto già espresso in un altro intervento. Ho l'impressione che lo scopo primario dei nostri Amministratori è quello di "fare cassa" e non quello di pensare a Lavena Ponte Tresa futura. Se è cosi lo dicano apertamente e chiariscano una volta per tutte che, secondo loro, il nostro paese è condannato a vivere solo di commercio e frontalierato per cui alè con cemento e affini e...accendiamo una candela alla Madonna della Porta!!
Gianluigi


2) Lettera aperta di Ceresium (a proposito del Piano Integrato di Intervento denominato "I Grotti"):
Questo e’ l’ultimo atto di una storia ormai trentennale che ha visto lo stravolgimento progressivo di una delle zone piu’ caratteristiche del nostro paese, attraverso una serie di interventi devastanti. Da un fatto compiuto all’altro, con l’acquiescenza di varie Amministrazioni, questa zona e’ ormai ambientalmente, urbanisticamente, e architettonicamente irriconoscibile. Al punto che , per trovare tracce dei “Grotti”, strutture tipiche del nostro lago, occorre andare in altri Comuni, o in Svizzera! dove tuttora prosperano: a schiacciante confutazione della scelta che qui da noi invece li ha sacrificati a una bislacca idea di promozione economica, il cui insuccesso e’ sotto gli occhi di tutti. Dei Grotti, in questo Comune, rimane solo il titolo che qualcuno ha voluto dare a questo PII, non si sa se per scherno o per macabro umorismo.
Valorizzare la peculiarità del territorio senza snaturarne l’identità è la carta da giocare per la sostenibilità dello sviluppo economico del paese. Ma non bastano le belle parole sulla vocazione turistica se poi, passando dalle parole ai fatti, si intaccano sistematicamente proprio le fondamenta sulle quali questa favoleggiata vocazione dovrebbe reggersi. (per leggere il seguito della lettera, v. il sito di Ceresium qui.)


sabato 24 luglio 2010

Turismo e pianoforti

le Amministrazioni Comunali che ci smontano il paesaggio, ci spiegano che lo fanno per le superiori necessita' della Promozione Turistica. Ci fanno sentire come il protagonista della storiella che segue:


un tale aveva un vicino di casa molto misterioso. Costui si portava a casa attrezzi e materiali di ogni genere, poi si chiudeva nel suo cortile, e lui lo sentiva che martellava e trapanava fino a sera tarda. Essendo alquanto curioso, spiava tutti quegli andirivieni, e cosi' annoto' l'arrivo , fra altre cose, di quattro ruote di auto, una dopo l'altra , poi delle parti di un motore completo, poi di vari pezzi di carrozzeria. Quando vide arrivare anche il volante e gli pneumatici non si contenne piu', e intervisto' direttamente l'enigmatico vicino.
"Buongiorno, come va... (eccetera),...ho visto che sta fabbricando qualche cosa li' da lei...forse...non sara' mica una specie di automobile? o cosa?"
E l'altro, gelido :
"Automobile? e perche' mai?"
"Ma, beh...insomma, le ruote, il volante?"
"Ma quale automobile!! ma di che s'impiccia lei? io sto costruendo un pianoforte, caro signore! un PIANOFORTE!"






lunedì 19 luglio 2010

prove di annessione?

























Passerella lanciata sullo stretto domenica 18/7 per la manifestazione podistica "Girolaghiamo" svoltasi nel quadro della "Festa Country" a Lavena.

mercoledì 14 luglio 2010

Avviso di servizio

da ieri i commenti vengono automaticam. sottoposti alla redazione prima di essere pubblicati. Non e' una forma di censura ma un rimedio anti-spam, visto che da un po' siamo infestati da commenti in ideogrammi la cui rimozione costa tempo (e certi sono addirittura refrattari ).

martedì 13 luglio 2010

Questione di gusto, parte III


Questa e' la riva del lago in localita' "ex-Bagatt" ( anche nota come le ex-Cantine di Lavena). Il pontile che si vede a sinistra e' al servizio dell'impianto di captazione dell'acqua del lago, realizzato ad un costo considerevole, poi dismesso a causa di un'alga malefica , e mai piu' riattato (v. Nota sotto).
Le sventure di questa localita' un tempo rinomata sono purtroppo un argomento ricorrente nel blog. Non a caso essa e' il vertice 2 del Triangolo della Desolazione (v. la Gogolmappa sotto il titolo "Salvate Lavena", nella colonna di destra della pagina di apertura). Adesso sta per diventare il teatro di un "Programma Integrato" del quale abbiamo gia' segnalato l'imminenza (v. post del 2/2/10). In cambio di un paio di concessioni volumetriche di tutto rispetto, il proponente (=la parte privata del Piano) fara' omaggio alla collettivita' di un'opera di riqualificazione (ahia) di questa sponda (e di altre cosette: maggiori dettagli in un prossimo post), mirata al "recupero della spiaggetta". Prima di tutto segnaliamo che (1) qui non c'e' mai stata nessuna spiaggetta, (2) qui non c'e' niente di degradato salvo il pontile (per protratta omissione di intervento) e varie cose alle spalle del fotografo (per eccesso di intervento); a meno di non confondere il "degrado" con la "naturalita'' della sponda. C'e' di che preoccuparsi. Le note di apertura di questo rituale le abbiamo gia' sentite altre volte , e di quel che e' successo dopo non ci e' rimasto un bel ricordo.

Nei due post precedenti abbiamo mostrato due modi opposti di lasciare un ricordo duraturo. Vogliamo chiedere al polpo quale modo verra' scelto stavolta?


Nota: ci riportano una recente dichiaraz. in pubblica seduta, secondo la quale, grazie alle piogge abbondanti, l'impianto non e' necessario.

Questione di gusto, parte II



Questo palmizio e' il piu' recente atto di "riqualificazione" che abbiamo dovuto subire da parte dei riqualificatori in spe-nr (=servizio permanente effettivo non richiesto) . Si trova a Ponte Tresa, vicino al ponte sulla Dovrana. E' un bel saggio di "giardinaggio creativo" , e attira anche lui l'attenzione, come e piu' delle ortensie della signora Anna...ma e' di sicuro piu' divertente. Qualcuno si chiede quand'e' che verra' installato il cammello di gesso, che sembra un complemento indispensabile.

venerdì 9 luglio 2010

Questione di gusto, parte I.



Un anno fa il lungolago di Ponte ha beneficiato (?) di un intervento di riqualificazione che ha fatto sparire quasi ogni forma di vita vegetale (v. post 23 /2/09) . Invece, percorrendone l'ultimo tratto (dalla Stazione al valico pedonale) si possono incontrare visitatori che si soffermano, piacevolmente sorpresi, ad ammirare quel che si vede nelle foto: il tratto di sponda fiorito di ortensie . Che bravi, qui a Ponte Tresa, capita di sentir dire. Hanno ragione ...Ma e' giusto che il merito vada a chi se lo e' guadagnato, e cioe' non! ai gestori della cosa pubblica , ma bensi' alla signora Anna Massimelli, che vive nella ex-stazione attigua (uno dei luoghi simbolo di Ponte). A quanto risulta, a lei si devono l'impianto, anni fa, e il successivo mantenimento delle ortensie... in un luogo pubblico.

martedì 6 luglio 2010

Mercato a Lavena (replica)


Questo post e' la riedizione del post omonimo di dieci giorni fa, andato perso ieri a causa di certi pasticci in rete. Ogni Lunedi' da qui ad ottobre al parco Hirschorn di Lavena (dove c'e' la piscina ) si tiene mercato, v.foto sopra. Reazioni sembrano positive. Fra i commenti ora perduti: noi segnalavamo che lo smaltimento dei rifiuti del mercato non puo' essere rinviato alla mattina dopo. Elisa chiedeva se la imminente Notte Bianca preveda un mercatino . GL Pozzi rispondeva che probabilm. no - solo bancarelle di Associazioni. Noi ce ne dolevamo visto che Elisa potrebbe contribuire con belle cosine, come si intendeva dal suo profilo