sabato 31 dicembre 2011

ultimo tramonto 2011

Questo ultimo dell'anno pare cada nel momento piu' grave della nostra storia degli ultimi 66 anni, tanto da farci  sembrare spensierati giochi di societa' le polemiche passate . Con la speranza di venirne fuori  senza   subire danni devastanti , e aspettando  con tutto il cuore  il momento che fontane e cessi e posteggi tornino a sostituire lo spread nel punto focale  della attenzione, proponiamo una  immagine del luogo sacro  alle piu' antiche divinita' di Lavena : il Bosco. Non per nostalgie pagane,  ma per auspicio di sobrieta'.
Auguri a tutti.

venerdì 30 dicembre 2011

6 buoni motivi per...

6 buoni motivi per proibire l'uso dei fuochi artificiali: 1)inquinano l'aria a tutti 2) qualcuno ogni tanto si fa male 3) possono causare incendi (vedi l'ultimo a Vado ligure ha bruciato 300 ettari di bosco e danneggiato abitazioni) 4)provocano irrequietezza e dolori agli animali domestici e non 5) costano (quelli estivi a Lavena Ponte Tresa costano diverse decine di migliaia di euro e provocano traffico automobilistico e ulteriore inquinamento quando con gli stessi soldi si potrebbe stipendiare una persona per l'assistenza domiciliare ad anziani e disabili) 6) Milano, Venezia, Bari, Bergamo e altri 830 comuni in Italia hanno già emanato il divieto.

lunedì 26 dicembre 2011

Era segretissimo

Era stato  fatto tutto sinora nel più assoluto segreto. Ma piano piano mezze parole, sussurri e bisbigli sono filtrati ed ora siamo in grado di confermare con dovizia di particolari. Le riunioni (segretissime) si erano tenute in un hotel a 5 stelle di Lugano con accesso tramite garage e ascensore riservato. Amministratori locali, faccendieri e imprese di costruzioni erano stati convocati negli scorsi mesi da uno sceicco arabo per un avveniristico progetto. La realizzazione di un'isola artificiale (tipo quelle realizzate negli Emirati Arabi) nel golfo di Lavena Ponte Tresa; la superficie coprirebbe circa un terzo dell'attuale bacino lacustre e collegata alla terraferma tramite pedane mobili (tipo quelle degli aereoporti) e strade carrozzabili. E' prevista la realizzazione di supermercati (le marche nazionali che ancora mancano sulla terraferma) boutique di lusso, centri benessere, hotel a 4 stelle da 200 posti e, appartata, una residenza da mille e una notte con eliporto annesso per lo sceicco. Per vincere le sicure resistenze a questo progetto da parte ticinese si é pensato altresì di coinvolgerne nella realizzazione le imprese costruzioni Bignasca che godono di evidenti appoggi nel governo cantonale. Vi terremo aggiornati su eventuali ulteriori sviluppi e particolari.

lunedì 12 dicembre 2011

Mezzi pubblici

ancora da Lenny54

Il biglietto da una tratta per il bus da Lavena a Ponte Tresa costa euro 1,20! Per 1800 metri viene fatto pagare uno sproposito! A Milano con il biglietto ATM da 1,50 si può circolare sulla rete urbana per 75 minuti; un biglietto per l'alta velocità da Milano a Napoli (860 km) costa 100 euro. Per andare a Ponte Tresa 66 cts al km, per andare a Napoli sul Frecciarossa 11 cts al km!!! Può essere che il ricavo per il venditore dei ticket abbia la sua parte, ma perché allora non vendere blocchetti da 10 biglietti a 5 euro (50 cts al biglietto)? Con l'approssimarsi dei caos natalizi e della prossima apertura dell'ecomostro, andare a Ponte Tresa da Lavena o Brusimpiano sarà sempre più difficile; perché non favorire allora l'uso del bus facendo prezzi ragionevoli?

lunedì 21 novembre 2011

Una buona notizia e una cattiva....

da Lenny 54
 
sabato 19/11, nel traffico di Ponte Tresa si é registrato un episodio positivo e per questo é giusto evidenziarlo. I vigili urbani hanno regolato con la loro presenza il passaggio dei pedoni in centro. Non più il passaggio "a formica", uno dietro l'altro, ma a scaglioni e a tempo, una volta le auto,una volta i pedoni. Questo ha evitato lo stop and go che si verifica continuamente e che porta a formarsi le colonne sia in provenienza da Lavena sia in uscita dalla CH.Tanti idrocarburi in meno nell'aria e un'iniziativa che favorisce l'affluenza a Ponte Tresa e quindi,  direttamente il commercio. Speriamo che questo servizio continui. La brutta notizia é invece la coda di auto che si é verificata nel pomeriggio sul "ring": questo é solo l'antipasto di quello che ci aspetta quando aprirà l'ecomostro commerciale.

domenica 2 ottobre 2011

Occhio allo scoping

Riceviamo e pubblichiamo  ben volentieri la seguente segnalazione di Ceresium a proposito di un cosiddetto "documento di scoping" (anglicismo  esilarante quanto avventuroso). Esso e'accessibile sul sito del Comune, cliccare
QUI

Viene pubblicata sulla pagina del Comune la versione cartacea del documento esteso dalla dott.ssa Barbara Raimondi in previsione della Valutazione Ambientale Strategica da allegare al PGT del nostro paese.
Suggerisco di prenderne visione a tutti coloro che sono interessati alle "magnifiche sorti e progressive" del Comune , allo scopo di valutare se le decisioni che, di volta in volta, le varie Amministrazioni vorranno prendere, siano o meno in linea con le valutazioni della Idrogea servizi, responsabile del documento citato.
In particolare risulterà illuminante la lettura delle tabelle dati riguardanti la situazione attuale da pag 11 a pag. 15 e delle indicazioni da pag.22 fino a pag.28, dalle quali è possibile dedurre che tante obiezioni e tante campagne di dissenso portate avanti da Legambiente Ceresium in questi anni, non nascono da pregiudizi contro persone o da velleità delle nostre "anime belle", ma sono esattamente in linea con gli obiettivi previsti dal manuale della sostenibilità ambientale redatto dalla Comunità Europea, e, per arrivare più vicino a noi, dal Piano Territoriale di coordinamento provinciale e del Piano Territoriale paesistico regionale.
La conoscenza è il primo passo verso la comprensione: conoscere i dati, raccolti ed esposti da un occhio esterno, presumibilmente imparziale, ci aiuterà a svelenire il confronto sulla liceità e sulla compatibilità delle tante decisioni che ancora ci sovrastano.

grazie
 
                           Legambiente Ceresium

martedì 20 settembre 2011

Deep Impact

A Ponte Tresa, che sarebbe un paese a vocazione turistica, ci sono 250 esercizi commerciali. Sono assolutamente insufficienti, non vi pare? tranquilli, per rimediare adesso arriva il Bennet. Un affarino da niente !! Foto a sinistra: il luogo dove viene costruito, come era prima dell'ínizio dei lavori. Foto a destra: i lavori in  corso.

Sotto: veduta di insieme dalla quale si possono apprezzare le dimensioni relative delle aree occupate dal  nuovo venuto (freccia di destra) e dal mercato ( freccia di sinistra).
Siamo debitori delle fotografie (e della loro ideazione) al solito Franco Aldini.

martedì 6 settembre 2011

Zampilli... firmati e non

                                          ancora da
Franco Aldini 
 














“Omaggio al Genio”

Come si suol dire: “E’ nato prima l’uovo o la gallina”?  Nel caso delle foto:
”E’ stato  l’architetto che si è ispirato al bambino, o il bambino che si è ispirato all’opera dell’architetto”? A voi la risposta!

venerdì 2 settembre 2011

via Ardena

 
Ricevuto da Franco Aldini:

SENZA ULTERIORE COMMENTO               

MANUTENZIONE??? ZERO!!!
Le foto sono state scattate a luglio del 2009, ad oggi non è cambiato nulla, anzi in peggio.La strada è molto frequentata da turisti per passeggiate attraverso il bosco.

venerdì 12 agosto 2011

auf wiedersehn !

Come da tempo annunciato, Gianluigi Pozzi si e' trasferito definitivamente in Germania. Questo rappresenta una seria menomazione per Radiolavena, della quale egli e' stato una colonna ; bastera' ripercorrere l'archivio del blog per verificare il suo contributo , e anche per constatare che i suoi interventi, fra tutti, sono stati quelli che hanno suscitato le maggiori reazioni. Eh gia', perche' GL, che deve essere  nato sotto il segno del "Rusiatt" (v. nota sotto) , a dire come la pensa non ha mai avuto difficolta', e con tanto maggiore gusto quando si trattava di andare contro corrente. Pur condividendo ben poco della sua passione politica, e meno ancora delle sue idee politiche, e avendo avuto di conseguenza vari dibattiti ... fragorosi con lui , dobbiamo annotare che ce lo siamo sempre trovato al fianco, se non addirittura avanti a noi,  nelle varie guerricciole che abbiamo combattuto, in difesa di questo paese , e anche della ahime' quasi dimenticata "comune etica della vita civile". Non ha mai avuto paura di esporsi, GL, e la sua presenza in questo paese la si e' sentita.  Ci manchera', lui e le sue polemiche, perche' del conformismo di sinistra e di destra, che considera  la discussione critica un'offesa personale, ne abbiamo  fin sopra i capelli.

Nota : un visitatore occasionale del Blog ha usato  il nick "rusiatt", ma non si tratta certam di Pozzi, che non ha mai usato nicknames.

venerdì 15 luglio 2011

fontane vecchie e nuove

Fontane di qui,  fontane di la'...siamo ancora qui  a contemplare a bocca aperta la francesina ultima arrivata , cioe' la parabola a spruzzo ( oppure  il catino, oppure anche... ehm,  lassemm perd... sono tante le definizioni che le hanno appiccicato, si vede che stuzzica la fantasia )  in riva allo stretto. Eh insomma i giochi d 'acqua, volere o no,  sono  affascinanti, sempre eguali eppure  sempre diversi,   e uno si perde a contemplarli. E'comunque certo  che nel nostro Comune abbiamo una fissa per le  fontane;  nella foto qui sopra  si vede  quell 'altra meraviglia , che si trova in piazza Sangiorgio .  Purtroppo  questa qui  e' chiusa fin dall 'autunno (ci pare) e, come si puo' vedere, offre uno spettacolo indecente , con l'acqua marcia  stagnante  e - anche se non si puo' vedere - puzzolente. Tutto cio' in un luogo che forse,     grazie al mercato,  e' il + frequentato dai forestieri nell ' íntero Comune!  e siamo in piena stagione turistica!  non dovremmo  farci qualcosa ???  Poi c'é  quell 'altra fontanella, piccola e stupidina , che e' stata  piantata nel praticello davanti alla Societa' Operaia  a Lavena. E' anche lei stabilmente fuori servizio (se cosi' si puo'dire, visto che  non e' mai servita  a niente ).  Insomma   sulle nostre fontane   sembra incombere  una qualche maledizione ... sembra quasi  che  la sorte si voglia vendicare di tutto questo baloccarsi con le fontane , in  un paese afflitto da  uno  storico problema  di  lapprovvigionamento di acqua  !
Intanto, ahinoi , la lista dei giocattoli costosi prima strombazzati, poi rotti,  e infine abbandonati si allunga ... e che, ci siamo dimenticati il cesso? nono! e' sempre la', chiuso ed inservibile (...in attesa che ne vengano sfruttate le potenzialita',  ahahaha) e ci sa tanto che restera' cosi' un bel pezzo. Speriamo che anche per l 'ultima meraviglia francese non arrivi presto il momento  della rottamazione ...anche le fontane hanno bisogno di manutenzione, prima o poi.  E allora, se tanto ci da' tanto....

mercoledì 6 luglio 2011

cravatte e mutande



La Goletta dei Laghi di Legambiente e' tornata da noi un anno dopo averci rifilato la Bandiera Nera per il modo riprovevole  in cui manteniamo le nostre acque....e ci ha rifatto il regalo, perche' in questo anno non e' stato fatto assolutamente niente per risolvere i problemi. La notizia e' gia' apparsa in Varesenews , cliccare  qui e anche qui .
Insomma, come si e' gia' commentato , invece di pensare a cambiarci le mutande sozze abbiamo speso un pacco di soldi per metterci  una elegante   cravatta (se non addirittura un sontuoso  pezzo di sartoria   alla Bokassa: v. il post precedente)...che sarebbe lo Stretto . Adesso, dopo le Elezioni, speriamo  che nessuno  pensi che  "se i cittadini ci hanno votato, vuol dire che a loro va bene cosi'..."  E' il caso di ricordare  che neanche un milione di voti puo' trasformare la m... (che va nel lago) in cioccolato.
Il sospetto che si  tenda  ad ignorare i problemi sgradevoli sembrerebbe confermato anche da un'altra questione,  che abbiamo gia' ospitata nel blog (clicca qui ) Infatti ecco qua Lenny54, che gia' ce l'aveva proposta, che torna alla carica inviandoci  il testo seguente:

"L'amministrazione comunale é stata eletta. Potrebbero aver eletto il Padreterno, ma le cose incomprensibili sono da evidenziare.  La richiesta di usufruire dell' ambulatorio comunale di Lavena per i mutuati della d.ssa Di Palma sembra che non sia possibile attuarla perchè l'ambulatorio non é a norma (probabilmente mancano i servizi igienici per il pubblico)  Da tempo  e per legge tutti i medici di LPT dovrebbero effettuare i loro servizi ambulatoriali presso la palazzina ASL di Ponte Tresa, ma sembra che ciò non possa essere fatto perché la scala per l'accesso dei disabili non é funzionante. Ora chi di noi/voi tra il riverniciare la ringhiera e aggiustare il tetto perché piove in casa non farebbe la più ovvia e necessaria? Ci sono soldi per altre cose meno utili e futili e non ci sono per i servizi indispensabili come la sanità? E non venite a dirmi che quello che non avete fatto in questi quattro anni é perché avete fatto dell'altro. Avete fatto proclami in competizione elettorale: fate seguire i fatti alle parole!! Adesso, non fra 6 mesi o un anno!!!! "

sabato 2 luglio 2011

de gustibus




Cosa e' bello, e cosa no? secondo alcuni, il Bello e' una faccenda solo soggettiva - vale a dire:   tutti i gusti sono gusti. Secondo altri, e'  una faccenda  di consenso : il Bello e' cio' che piace a piu'  gente... Tanto per evitare di riscoprire un'altra volta l'acqua calda, segnaliamo che  questa non e' per niente una domanda facile, con risposte cosi' banali ed evidenti. Su di essa le teste pensanti  si sono arrabattate per  millenni e hanno trovato le risposte  piu' strane. Fra queste, le due citate sopra sono piuttosto estreme ( eh gia'!),  pero'  hanno un  illustre contrappeso all'estremo opposto,  secondo il quale.   il Bello  (cosi' come il Bene!) - sarebbe una Idea eterna,  che  esiste con o senza  consenso, con o senza pubblico;  che non e' determinata dal gusto, ma, al contrario, determina il gusto;  infatti ad  Essa  dovremmo  cercare di educare il nostro gusto , allo stesso modo che ci educhiamo (o almeno speriamo!) a cosa sia Giusto,  senza affidarlo al consenso dei piu' (Gesu' o Barabba?) . Per questi snob,  non solo il vasto consenso e' irrilevante , ma e' addirittura un indizio sospetto.
 Nelle foto ci sono  ci sono tre  esempi .  Ciascuno di essi gode, o ha goduto, 

di vasto consenso in un suo pubblico. Sopra: villa Californiana. Centro: il Grotto Morchino (TI). 
Evidentissimo il contrasto, vero? Eppure  molte persone apprezzano simultaneamente tutti e due questi esempi - ciascuno pero' nel suo contesto. Infatti costoro ritengono che, se i due edifici venissero scambiati, mettendo l'uno al posto dell'altro, il risultato sarebbe pacchiano. Per queste persone, buttare via il proprio pregio ereditario, piccolo o grande che sia, per rincorrere un cliche' di vasto consumo, e percio' stesso di dubbio valore,   e' un atto di insipienza, sia  dal punto di vista estetico, sia , e soprattutto, da quello pragmatico. 



Infine,  a destra: il famigerato Bokassa, che fu dittatore di un paese del Centro-Africa, nella sua uniforme di gala. Tecnicamente,  un lavoro di indubbia alta sartoria....altro che fiore all'occhiello! Molto invidiato.
Pare che fosse pure cannibale . 


vedere anche  qui




lunedì 27 giugno 2011

La miniera di Lavena ?




Moltissimi avranno sentito parlare della leggenda secondo la quale Lavena dovrebbe il suo nome ad una antica Vena aurifera, da cui "la-vena (d'oro)". In realta', e' assodato che il nome del paese ha tutt'altra origine, deriva  da antichi  linguaggi, ed e' apparentato ai nomi di  Laveno, Luino, ed altri , con cui ha radici comuni ... ma queste sono cose da specialisti. Tuttavia, anche se la leggenda  sulla origine del nome di Lavena e' sfatata, cio' non esclude che attivita' minerarie abbiano davvero avuto luogo a Lavena , e infatti se ne  sono trovati accenni in alcuni documenti; dai quali pero' non e' chiara ne' l'ubicazione , ne' la natura dei minerali estratti. L'argomento ha trovato spazio nel Forum Valganna (cliccare qui), e li' e' intervenuto tale "67massi67" (ci ricorda qualcuno) a indicare il sito dove verosimilmente si trovano   le vestigia della famosa miniera !!!  Dunque: si sale da Lavena per la ciclabile, fino all'ingresso della 4a galleria (l'ultima prima di Piacco) e li', invece di entrarci, si prende  un sentierino esile ma ben visibile che si diparte sulla sinistra addentrandosi  nel bosco,  e lo si percorre, tenendosi a destra e salendo leggermente.  Dopo pochi minuti, se si  tengono  gli occhi aperti (il bosco e' particolarm. scuro ) ci si imbatte nei ruderi di un edificio di pietra,  poco discosto dal quale e' ben visibile l'ingresso in muratura di un piccolo tunnel, ormai ostruito dopo pochi metri.  Vedere le  foto.

giovedì 2 giugno 2011

Un segno


La banalita' non regna   ancora a  Lavena - dopotutto.
(Don Francesco e la bandiera per il si' al referendum sull'acqua)

lunedì 30 maggio 2011

Ambulatorio e nuovo medico

Ricevuto da Lenny5414

Cara amministrazione comunale, dal 1. aprile la dr.ssa Parotti é stata sostituita come medico di base dalla Dr.ssa Di Palma; la stessa ha richiesto a codesta amministrazione di poter usufruire dell'ambulatorio comunale in piazza a Lavena per gli assistiti di LPT. A tutt'oggi non risulta che ancora sia stato fatto nonostante la richiesta e le assicurazioni in merito. Ora, fare una telefonata con la nuova dr.ssa per conoscere la sua disponibilità per l'ambulatorio di Lavena, fare uno scritto con i suddetti orari da affigere in bacheca, aggiornare con una mail l'ASL di Luino comunicando gli orari di Lavena, fare una copia delle chiavi dell'ambulatorio non penso che sia un lungo, difficile, oneroso impegno.In 50 giorni di tempo non é stato possibile farlo? Questo  per non obbligare gli assistiti ad andare a Marchirolo o Cremenaga (pensate agli anziani!) Dovrei chiudere questa richiesta/lettera aperta, ma non sono ancora in grado di stabilire se chiuderla con ironia o manifestando lo sconcerto per questa manifesta incapacità di amministrare le cose più semplici e necessarie.

lunedì 16 maggio 2011

E cosi' sia.

Pur essendo  stati fortemente critici nei confronti della Amministrazione riconfermata oggi,  non abbiamo mai preso posizioni esplicite nella campagna elettorale, perche' il manifesto di questo Blog rimane quello enunciato nella colonna di destra, sotto il titolo "Di chi e'...". Oggi,  a giochi fatti,  prendiamo atto che la maggioranza degli elettori Lavenesi non condividono le nostre preoccupazioni riguardo il loro  paese. E vabbe'. Pazienza; per molti di noi la giornata rimane largamente positiva. In fin dei conti,  GB Shaw scrisse che "La Democrazia e' uno strumento costruito per garantire che non saremo amministrati meglio di quanto meritiamo. " 
Pare che non fosse molto simpatico, ma e' passato alla storia, e certamente non  per avere adeguato le  sue  idee   a quelle  di questa o quella maggioranza elettorale .

sotto: foto curiosa presa  prima degli esiti elettorali.
 


DELEATUR IGITUR  ?
  
speriamo di no...ma naturalmente noi cercheremmo di opporci . Pochi o tanti , siamo sempre qui. 

 Aggiunto Gio 19/5:  per segnalare un Commento (il 3o a seguire questo post) di Pozzi che contiene notizie sul  Tennis/Calcetto.





  

venerdì 13 maggio 2011

nuovi misteri del calcetto

Questo post e' stato pubblicato ieri (giovedi) mattina. Poi si e' verificato un breakdown su scala mondiale di blogspot.com, che e' stato risolto solo oggi, con la perdita dei dati impostati ieri. Questa e' quindi una ripubblicazione.
 
Sono cominciati i lavori di riattazione dei campi a tennis a Lavena.  Ricorderete  (vedere qui) che ci sono state delle polemiche , perche' si era parlato di attrezzare a calcetto uno dei campi. Quelle polemiche sono state sedate da dichiarazioni pubbliche del Sindaco, che poi sono state messe per iscritto nel suo programma elettorale (vedi foto sopra)  secondo le quali   i due campi rimarrebbero di uso esclusivo del tennis
Pero' ieri (mercoledi) uno di noi ha incontrato il responsabile sul terreno della ditta che esegue i lavori, il quale gli ha detto che il  programma dei lavori, da lui appena iniziato, prevedeva la attrezzatura a calcetto di tutti e due i campi. Cio' includeva, fra l'altro,  la messa in opera di una rete di 5m di altezza fra i due campi, che sarebbe del tutto inutile se su di essi si giocasse il tennis, ma sarebbe invece indispensabile se ci si giocasse il calcetto. Gli ha anche spiegato, che il tracciamento delle linee da calcetto e' una appendice finale dei lavori, del tutto accessoria, e quindi rinunciabile anche adesso. Questo rende insostenibile la tesi (se mai a qualcuno venisse in mente) che l'adattamento a calcetto sia stato deciso tempo fa per ragioni di bandi, e poi abbandonato; ma ciononostante  non sia  ormai piu' possibile recedere dal contratto stipulato con gli esecutori dei lavori. Per cui ci troveremmo si' i campi uso calcetto, ma con la promessa di non servirsene mai !!! Eh no. Balle cinesi. A sentire quelli che fanno i lavori, le cose non stanno affatto cosi'.
Ma allora qui abbiamo un problema. Se tutto questo e' vero, e se e' vero che i campi sono di uso esclusivo del tennis, per quale ragione essi vengono attrezzati a calcetto?
Per evadere questa clamorosa contraddizione ci vorrebbe una sfrontatezza davvero inqualificabile; e in tutta franchezza, pur con tutte le polemiche passate e presenti, non ci sentiamo di pensar tanto male della Amministrazione uscente.
Pero', d'altra parte...dobbiamo constatare che nel frattempo sono gia' stati collocati in sede i pali della nuova rete che separera' i due campi, che come abbiamo detto sopra non ha ragione di essere se essi sono destinati esclusivam. al tennis . Siamo costretti a concludere che qualcosa non funziona nel migliore nei modi nella comunicazione a 3 fra Sindaco, Ufficio Tecnico, e Esecutori dei lavori. Fa niente; c'e' ancora  modo per rimediare e siamo sicuri che cosi' sara'. Infatti  qui non si tratta piu' di calcetto si o no.  Qui ci sono in ballo dignita' personali, che non possono assolutamente essere messe in discussione.


domenica 8 maggio 2011

Bollettino n.8

Di solito, ad elezioni imminenti,  in ogni parte del mondo le Amministrazioni in carica si danno un gran da fare a imbellettare i paesi e a nascondere il rud sotto il tappeto. Invece il  nostro cesso (vedere qui) rimane  clamorosamente fuori uso. Deve proprio essere un  problema tecnico formidabile, che sfida  perfino la architettura francese. Tuttavia  leggiamo in un  programma elettorale che "il chiosco ...i bagni pubblici...verranno ulteriormente potenziati  ....per sfruttarne appieno le potenzialita' " . 
Parlare come si mangia? non sia mai !!!  Molto meglio dissertare  sulle ulteriori potenzialita ' ... mamma mia,  che paroloni ! Ma  di che cosa stiamo parlando? di un motore di formula 1?  Ma per piacere!  qui stiamo  parlando  di un  cesso  pubblico,    che    e' rotto  da sei - diconsi sei -  mesi. 

giovedì 5 maggio 2011

Lo stretto patinato


 Da Gianluigi Pozzi

Oggi, per la prima volta, mi sono fermato a guardare lo stato dei lavori allo stretto e debbo dire che sono rimasto molto impressionato nel vedere il contrasto ottico tra il tappeto verde smeraldo e il bianco candido del nuovo camminamento e le nuove parti in cemento. Sembra veramente come una di quelle foto che si vedono sulla carta patinata dei cataloghi degli uffici viaggi dove i colori dei vari elementi danno quel senso di bellezza naturale e di pace che è quanto il turista cerca. Una scenografia molto bella lo ammetto. Se non fosse che……. Se non fosse che ….non si tratta di una foto truccata ma di un angolo del nostro paese che era bello anche prima e che aveva il vantaggio di essere rimasto tale e quale per oltre un secolo senza bisogno di grossi interventi; se non fosse che…. quel candido camminamento, che molto presto perderà il suo candore a causa degli elementi naturali,  serve solo ed esclusivamente per qualche settimana all’anno a qualche proprietario di barca; se non fosse che…. il tappeto verde smeraldo non potrà rimanere sempre cosi a meno che si proibisca di poterlo usare con un divieto non necessario con il vecchio prato; se non fosse che….  si è creata semplicemente una costosissima e inutile scenografia solo per accontentare “qualche amico di qualche amico”. Non parlo della fontana perché è ancora in embrione ma che comunque farà la stessa fine delle altre che negli ultimi anni sono state costruite in paese. Tanti soldi spesi inutilmente che potevano essere impiegati per migliorare bagni e ricettività della vicina località fontana che sembra sempre più uno di quei parchi giochi tristi e spelacchiati che si trovano nelle periferie delle grandi città e non uno spazio naturale che si trova in riva ad un lago famoso per il turismo. Lo stretto aveva delle caratteristiche naturali che lo rendevano unico e che soprattutto il tempo e la natura non hanno mai mutato. Poi arrivo l’uomo e fra qualche mese sarà chiaro a tutti che idiozia è stata creata.
Gianluigi

martedì 19 aprile 2011

Bollettino n.7

Indovinate? Il gabinetto (vedere qui ) continua ad essere inservibile. 
(Aggiunto il 25/4): qualche anima solerte si e' preoccupata di far ripulire alla meno peggio le oltraggiose scritte (v.post precedente). Ma certo!  non si potevano  lasciare li' quelle schifezze, davano un senso di degrado, di sporcizia. Certo che no. Ma allora, scusate:  tenersi  li' il cesso palesemente inservibile e bruciacchiato, senza nemmeno uno straccio di  avviso,  che senso da' , invece, al visitatore? forse quello di trovarsi in un luogo esemplarmente amministrato?


Il sito del Comune e' ora in servizio qui

martedì 12 aprile 2011

domenica 3 aprile 2011

Bollettino n.5, ed altre amenita'.


Il gabinetto (vedere qui ) continua ad essere inservibile. Nel frattempo qualcuno ha aggiunto commenti a mezzo vernice spray (v. foto a lato) che non migliorano la situazione. Questa localita' una volta era uno degli angoli piu' carini della passeggiata a lago. Ma poi , grazie alle recenti "rivalutazioni", e' andata sempre piu' assumendo l'aspetto, e anche la funzione , di un deposito suburbano di insulse carabattole rotte e abbandonate (quelle che si vedono, + la spassosa pedana a lago: vedi qui e qui).
Intanto le elezioni si avvicinano, e come al solito se ne sentono e leggono di tutti i colori. In generale, non bisognerebbe farci caso. Eppure ci sembra degna di nota una recente apparizione del Sindaco su un quotidiano provinciale, nel quale, naturalmente, egli canta le proprie lodi. Nella lista delle meraviglie operate - dice lui - a nostro beneficio, figurano varie imprese che ad altri non sembrano proprio cose di cui menar vanto...al contrario, mai e poi mai vorrebbero leggere il loro nome associato a simili prodezze. Per esempio, il "Golfo di Lavena" (v. Nota) . Ma poi nell'elenco figura addirittura il Bennet, citato come esempio di come questo paese progredisca, e "attragga investimenti importanti". Ci risiamo con le frasi fatte. A parte che (1) nessuno e' ancora riuscito a spiegare chi altri - oltre alle casse comunali e a Bennet S.p.A. - ricavera' qualche beneficio da un altro supermercato nel paese dei supermercati; e che (2) se i benefici a venire non sono chiari, i casini a venire invece lo sono eccome (vedere qui , e qui) -....- a parte tutto questo, dicevamo, il Bennet e' una storia di almeno dieci anni . Il credito, o discredito, e' di altri! e se la Nostra Signora della Piscina, o il venerabile Mastro dello Yachtclub perdono la pazienza, come criticarli?
Va anche detto che l'auto-pagella del sindaco Roncoroni non e' certamente il piu' singolare nella miriade di documenti dello stesso genere, di cui i media sono strapieni, dal livello locale a quello nazionale. Essi dimostrano che la politica, come Alice, si e' ormai trasferita in una sua realta' virtuale oltre lo specchio , dove il comune cittadino non la puo' piu' seguire; e cosi' , povero Bertoldo, non puo' vedere di persona gli asini che volano e gli altri mirabolanti prodigi, e deve accontentarsi di farseli raccontare .


Nota: la prima vittima dell'abuso perpetrato nello Stretto e' stata la lingua Italiana. Ci sono molti vocabolari italiani online, per esempio vedere qui . L'uso del termine "Golfo" nel contesto dello Stretto (che e' stretto, ma proprio stretto!) conferma una vivace inclinazione a spararle grosse.

martedì 29 marzo 2011

Wanted





Spiegazioni:
M. l'architecte Angst e' il professionista cui dobbiamo il privilegio di trovarci a fare da testimonial (sia pure di 4a fila) a una concezione della architettura, sulla quale in questo blog ci siamo espressi molte volte (per es. qui, e qui ). Notiamo en passant che il cartello nel cantiere dello Stretto , in cui di norma andrebbero indicate le generalita' dell'autore del progetto, ne riporta si' il primo nome, il secondo, e anche il terzo, ma non il cognome; del che egli avrebbe motivo , o forse no, di risentirsi . L'immagine e' quella del suo profilo facebook.


martedì 22 marzo 2011

Il calcetto fantasma

Sono imminenti i lavori di rifacimento dei due campi da tennis di Lavena. Essi sono programmati da tempo, ma adesso apprendiamo che uno dei due campi verrebbe riadattato a campo di calcetto. Se e' cosi', questa novita' solleva gravi perplessita' . La prima e' che la delibera di giunta (vedere qui ) dichiarava (nel titolo, e nel testo) il "rifacimento di 2 campi da tennis" , e ci pare che dichiarare una cosa e poi farne un'altra non sarebbe una procedura corretta.
Lo sport del calcetto e' rispettabile quanto ogni altro sport (Nota 1); e bisogna dire che sono tanti i campi da tennis che subiscono questa sorte, seguendo l'evoluzione dei gusti - e anche la convenienza economica. Infatti la frequentazione e gli incassi sono molto maggiori. Per non dire, che se poi qualche Associazione di calcetto si assumesse la gestione dell'intero impianto, allora il Comune vedrebbe finalmente risolto un problema storico dell'impianto di tennis di Lavena.
Tutto vero. Solo che c'e' un MA; ed e' un MA grande come ...una CASA. A differenza del tennis, lo sport del calcetto , che coinvolge molte persone , e' alquanto rumoroso: per cui un minimo senso di civilta' suggerisce che non vada praticato troppo vicino alle abitazioni . E invece si da' il caso, che i campi di cui parliamo si trovino a brevissima distanza da una casa di abitazione (v. foto: la rete che si intravede in primo piano e' la recinzione dei campi), tanto da farle quasi da...cortile. La qualita' della vita degli abitanti sarebbe alquanto compromessa da un campo di calcetto attivo appena fuori delle loro finestre. E l'intero immobile, che ha un suo pregio, collocato com'e' in felice posizione nel centro di un luogo come Lavena, verrebbe innegabilmente svalutato da questa indesiderabile contiguita'.
Insomma una simile decisione sembrerebbe incidere su diritti elementari di questi concittadini. Con quale giustificazione? solo xche' i malcapitati contano per una manciata di voti , cioe' niente al confronto dei calcettatori e dei loro fans ( e le elezioni sono in arrivo)? O forse xche' lo sport del calcetto e' direttam. rappresentato in giunta ?
D'altra parte sentiamo anche dire, che il campo "doppio uso", sarebbe in realta' un artificio, per captare finanziamenti riservati allo sport del calcetto (Nota 2).. Allora vediamo di chiarirci le idee. Nel progetto il calcetto C'E', senza se e senza ma. E se uno si fa un impianto stereo poi non deve andare in giro a raccontare che gli serve per fare la vigna. Sapete com'e'...non sta bene. Se le cose stanno cosi', allora delle due l'una: o si sono imbrogliati i Lavenesi a cui si e' detto niente calcetto; oppure si imbroglia l'ente a cui si chiede il finanziamento.
Per carita' di patria, vorremmo poter escludere un'altra possibilita', e cioe' che qualcuno pensi "intanto facciamolo...poi, un po' alla volta, vedrete che si adatteranno". Forse, questi giochetti qualcuno li chiama arte politica . Invece, fra i gentiluomini non hanno un bel nome.


Note:
1 - Per un campo da calcetto c'e tutto lo spazio necessario, anzi di piu' , nell'area dei campi sportivi a Ponte. Sarebbe, oltretutto, una collocazione ideale.
Bisogna fra l'altro notare , che la % del territorio di questo Comune che e' dedicata al gioco del calcio e' gia' da Guinness dei primati.
2-
In tal caso, sarebbe opportuno che la provenienza e gli estremi di questo finanziamento venissero resi noti in dettaglio. Se non altro, per una questione di trasparenza (se la parola ha ancora un significato). Specie considerando che, nella delibera citata , di simili finanziamenti non si trova menzione.





giovedì 10 marzo 2011

Garibaldini a Lavena



Ricevuto da Renato Latini.

Oggi, Carnevale, un gruppo di donne del luogo, ha avuto la fantasia-il coraggio-la bellezza di creare un "carro" su Garibaldi (foto), con arnesi-vestiti-ecc. molto ben curati e con tanto di drappo tricolore ( a scansi di equivoci!!!). Considerate le polemiche (molte stucchevoli e strumentali) di questi giorni sulla festa-anniversario dei 150 anni dell'unità d'Italia, da questo "carro" viene un segno positivo. Un complimento al Gruppo "Le streghe".

Renato Latini

domenica 6 marzo 2011

Bollettino n. 1

A distanza di un mese dalla nostra segnalazione (qui) e di almeno tre mesi dal guasto, il cesso pubblico vicino al Lido e' sempre inservibile, bruciacchiato, e dimenticato. E si capisce: cosa sara' mai un cesso al confronto delle mirabili opere di architettura in corso sullo Stretto? Al contrario, a noi sembra che gli sproloqui sulle "riqualificazioni" siano molto, ma molto fuori posto se poi non si riesce a gestire neanche un cesso pubblico.
Percio' , perdurando questa situazione, ci faremo un umile dovere di diramare d'ora in poi un bollettino settimanale sullo stato di salute del cesso.
Vi sembra che voliamo proprio bassi? vero verissimo. Ma questi sono i tempi che corrono in riva allo Stretto...

venerdì 25 febbraio 2011

Controffensiva mediatica



Varesenews (qui) , Provincia,..., Forum Valganna hanno ospitato la difesa dei lavori sullo stretto da parte del Sindaco. Egli sostiene che (1) non e' vero che il progetto e' stato avviato all'insaputa dei cittadini (2) che si e' dato spazio al confronto con le Associazioni interessate (3) che a seguito di questo confronto si sono apportate modifiche al progetto.
Seppure formalmente corrette, queste dichiarazioni distorcono la realta' dei fatti.
Riguardo a (1): ci viene confermato che, se proprio i cittadini di Lavena vogliono sapere come le loro Signorie intendono disporre del loro paese ("loro" dei cittadini, non delle Signorie) , ebbene devono andare online a leggersi le delibere di giunta - e se no, si arrangino (l'avevamo gia' scritto qui). Infatti queste spiegazioni arrivano solo dopo un considerevole movimento di opinione (chissa' che non c'entrino le elezioni imminenti ), e ben 2 mesi dopo le prime proteste, che sono state platealmente snobbate. In realta', proprio questo intervento dimostra che, quando vuole, il Sindaco sa benissimo come comunicare, e quindi rende ancora piu' riprovevole la totale opacita' che lo ha preceduto.
Quanto a (2): questi incontri sono avvenuti sul cantiere, a lavori avviati, e solo dopo che la reazione pubblica aveva fatto venire il dubbio perfino a lorsignori di averla fatta grossa questa volta ; e sono consistiti in una spiegazione dalla cattedra, di cosa e' bello, e cosa no. Il "confronto" secondo noi e' un'altra cosa.
Infine (3) le modifiche sono del tutto inessenziali. La fontana, e il "palcoscenico", che sono gli ultimi e piu' oltraggiosi articoli nella serie di orpelli leziosi ed inutili che sono stati disseminati per il paese (vedere qui ) in questi 4 anni, non si toccano. In piu' apprendiamo che lo sciagurato "camminamento a lago" servirebbe ai disabili ! Giustificazione grottesca. Ci pare sgradevole, e molto poco rispettoso per i disabili, che li si tiri in ballo per giustificare ogni sorta di oltraggio al paesaggio (malvezzo purtroppo diffuso anche altrove). E meno male che il Sindaco non ha ritenuto di far propria l'uscita di un altro membro della Amministrazione, che in uno dei famosi incontri ha lamentato... la difficolta', per le mamme, di raggiungere il limite delle acque con le carrozzine !!!
E poi: perche' mai un lastricato sarebbe piu' agevole per camminarci , di quanto non fosse la riva di prima, assolutamente dolce, piatta, e priva della benche' minima asperita'?

La funzione di approdo e' solo uno dei vari attributi che rendono lo Stretto un luogo particolarissimo, e non puo' assolutamente essere privilegiata fino al punto di compromettere gli altri. Infatti, fra le moltissime persone che trovano che lo stretto sia un bel posto ,anche senza pretenziosi "abbellimenti" , sono una assoluta minoranza (e hanno proporzionale importanza) quelle che lo vedono solo nella funzione di posto-barca.
Dobbiamo insomma prendere atto con rammarico che perfino adesso agli Amministratori sfugge cosa c'e' che non va in questo grossolano intervento. Cioe', non hanno percepito cosa ci fosse di particolare in questo luogo. E cosi' snobbano il compito , importante, ma modesto, di eliminare le non poche brutture che abbiamo nel territorio, per accanirsi nella impresa , temeraria quanto improbabile, di abbellire quello che di bello gia' abbiamo.

venerdì 11 febbraio 2011

ci risiamo con gli architetti

C'e' poco da stare allegri. Le 3 forze finora in campo per le elezioni prossime si sono espresse sullo sputtanamento dello stretto. Per farlo, tutte e tre hanno chiesto il parere del loro architetto di riferimento ... ciascuna di loro ne ha uno (ovviam , quello della forza uscente e' l'autore della prodezza). Ma perche' mai? Cosa c'entra? Possibile che a nessuno sia venuto in mente che il primo parere che conta e' quello di chi in questo luogo ci passa la vita?

Qui di seguito riportiamo un eloquente commento postato qualche tempo fa nel Corriere da un anonimo lettore:


Quando Brunelleschi costruì la cupola del Duomo di Firenze, egli, un genio, si fermava ad ascoltare i commenti dei semplici cittadini fiorentini. Ne raccoglieva i suggerimenti, le idee. Parliamo di un architetto geniale, la cui opera ancora riserva segreti non compresi del tutto. E costui aveva l' umiltà di relazionarsi coi cittadini cui dedicava la sua opera. Ed è giustissimo perché l' architettura riguarda l' ambiente di tutti, la vita di tutti e deve esprimere il sentimento e il gusto della comunità. Possiamo evitare di andare a una mostra di arte moderna, evitare di sentire certa musica, ma non possiamo evitare di vivere nei luoghi dove l' architettura si esprime. E' perciò di una violenza immane questa architettura moderna che piace sempre e solo a una stretta elite di autoelettisi "esperti" pieni di boria e supponenza. Un' architettura violentemente cosmopolita e priva di radici, apertamente menefreghista rispetto a ciò in cui si inserisce.

domenica 6 febbraio 2011

riqualificare...il gabinetto


I due cubi nella foto sotto si trovano sulla passeggiata a lago poco dopo il Cios (per chi viene da Lavena). Quello piu' a sinistra e' un gabinetto pubblico. Per accedervi si deve inserire una moneta nell' apposito slot (foto di destra). Ci e' stato segnalato (v. commenti al post "curriculum"), e noi abbiamo verificato, che non funziona , almeno da Natale. Non ci pare una bella cosa. Si potranno accampare tutte le difficolta' possibili (nessuna imprevedibile ! ) ma nessuna giustifichera' che si metta in piedi, gonfiando il petto, un impianto che costa soldi pubblici, e poi lo si pianti li', come un giocattolo rotto. Per di piu', vista la alta frequentazione di stranieri (Lunedi' scorso incontrati sul posto 7 tedeschi in 15 minuti) questa e' un'altra figuraccia evitabilissima che coinvolge tutta la cittadinanza. Percio' confidiamo che il gabinetto sara' rimesso in funzione quanto prima.

Tuttavia al responsabile di questo impianto pubblico, chiunque egli sia, andrebbe amichevolmente consigliato di stare alla larga da audaci "rivalutazioni dell'effetto scenico (*)" blabla. Vista la performance nella gestione di ...un gabinetto pubblico , sembrano imprese un po' troppo ambiziose.

(*) cosi' viene modestamente definito dentro il palazzo comunale il pastrugnamento dello stretto. Chi non ci crede guardi qui

martedì 1 febbraio 2011

Don Giorgio e' morto.

Sara' ricordato a lungo: da quelli che vanno in Chiesa, e da quelli che non ci vanno.
Riposi in Pace

vedere qui
e anche qui


domenica 23 gennaio 2011

La prova dei fatti


L'immagine e' presa dal sito di Legambiente Ceresium. Sorda alle proteste di residenti e Associazioni la Amministrazione ha dato inizio ai lavori, e come molti di noi si aspettavano ha coronato in perfetta coerenza l'imbarazzante Curriculum che fa da titolo ad un Post precedente. L'annuncio del Sindaco di voler ascoltare le ragioni del dissenso non ha finora avuto seguito, e frattanto quest'ultima "rivalutazione" procede indefessa verso il suo deplorevole esito .
Insomma questa Amministrazione, che si e' insediata suonando fragorosamente la grancassa della trasparenza e del confronto, alla prova dei fatti conclude il suo mandato scappando dal confronto, e mandando a dire ai cittadini che se proprio vogliono sapere come le loro Signorie intendono disporre del paese devono andare online a leggersi le delibere di giunta - e se no, si arrangino.
I lavori sono annunciati oggi anche nel Corriere del Ticino Qui.