martedì 29 marzo 2011

Wanted





Spiegazioni:
M. l'architecte Angst e' il professionista cui dobbiamo il privilegio di trovarci a fare da testimonial (sia pure di 4a fila) a una concezione della architettura, sulla quale in questo blog ci siamo espressi molte volte (per es. qui, e qui ). Notiamo en passant che il cartello nel cantiere dello Stretto , in cui di norma andrebbero indicate le generalita' dell'autore del progetto, ne riporta si' il primo nome, il secondo, e anche il terzo, ma non il cognome; del che egli avrebbe motivo , o forse no, di risentirsi . L'immagine e' quella del suo profilo facebook.


martedì 22 marzo 2011

Il calcetto fantasma

Sono imminenti i lavori di rifacimento dei due campi da tennis di Lavena. Essi sono programmati da tempo, ma adesso apprendiamo che uno dei due campi verrebbe riadattato a campo di calcetto. Se e' cosi', questa novita' solleva gravi perplessita' . La prima e' che la delibera di giunta (vedere qui ) dichiarava (nel titolo, e nel testo) il "rifacimento di 2 campi da tennis" , e ci pare che dichiarare una cosa e poi farne un'altra non sarebbe una procedura corretta.
Lo sport del calcetto e' rispettabile quanto ogni altro sport (Nota 1); e bisogna dire che sono tanti i campi da tennis che subiscono questa sorte, seguendo l'evoluzione dei gusti - e anche la convenienza economica. Infatti la frequentazione e gli incassi sono molto maggiori. Per non dire, che se poi qualche Associazione di calcetto si assumesse la gestione dell'intero impianto, allora il Comune vedrebbe finalmente risolto un problema storico dell'impianto di tennis di Lavena.
Tutto vero. Solo che c'e' un MA; ed e' un MA grande come ...una CASA. A differenza del tennis, lo sport del calcetto , che coinvolge molte persone , e' alquanto rumoroso: per cui un minimo senso di civilta' suggerisce che non vada praticato troppo vicino alle abitazioni . E invece si da' il caso, che i campi di cui parliamo si trovino a brevissima distanza da una casa di abitazione (v. foto: la rete che si intravede in primo piano e' la recinzione dei campi), tanto da farle quasi da...cortile. La qualita' della vita degli abitanti sarebbe alquanto compromessa da un campo di calcetto attivo appena fuori delle loro finestre. E l'intero immobile, che ha un suo pregio, collocato com'e' in felice posizione nel centro di un luogo come Lavena, verrebbe innegabilmente svalutato da questa indesiderabile contiguita'.
Insomma una simile decisione sembrerebbe incidere su diritti elementari di questi concittadini. Con quale giustificazione? solo xche' i malcapitati contano per una manciata di voti , cioe' niente al confronto dei calcettatori e dei loro fans ( e le elezioni sono in arrivo)? O forse xche' lo sport del calcetto e' direttam. rappresentato in giunta ?
D'altra parte sentiamo anche dire, che il campo "doppio uso", sarebbe in realta' un artificio, per captare finanziamenti riservati allo sport del calcetto (Nota 2).. Allora vediamo di chiarirci le idee. Nel progetto il calcetto C'E', senza se e senza ma. E se uno si fa un impianto stereo poi non deve andare in giro a raccontare che gli serve per fare la vigna. Sapete com'e'...non sta bene. Se le cose stanno cosi', allora delle due l'una: o si sono imbrogliati i Lavenesi a cui si e' detto niente calcetto; oppure si imbroglia l'ente a cui si chiede il finanziamento.
Per carita' di patria, vorremmo poter escludere un'altra possibilita', e cioe' che qualcuno pensi "intanto facciamolo...poi, un po' alla volta, vedrete che si adatteranno". Forse, questi giochetti qualcuno li chiama arte politica . Invece, fra i gentiluomini non hanno un bel nome.


Note:
1 - Per un campo da calcetto c'e tutto lo spazio necessario, anzi di piu' , nell'area dei campi sportivi a Ponte. Sarebbe, oltretutto, una collocazione ideale.
Bisogna fra l'altro notare , che la % del territorio di questo Comune che e' dedicata al gioco del calcio e' gia' da Guinness dei primati.
2-
In tal caso, sarebbe opportuno che la provenienza e gli estremi di questo finanziamento venissero resi noti in dettaglio. Se non altro, per una questione di trasparenza (se la parola ha ancora un significato). Specie considerando che, nella delibera citata , di simili finanziamenti non si trova menzione.





giovedì 10 marzo 2011

Garibaldini a Lavena



Ricevuto da Renato Latini.

Oggi, Carnevale, un gruppo di donne del luogo, ha avuto la fantasia-il coraggio-la bellezza di creare un "carro" su Garibaldi (foto), con arnesi-vestiti-ecc. molto ben curati e con tanto di drappo tricolore ( a scansi di equivoci!!!). Considerate le polemiche (molte stucchevoli e strumentali) di questi giorni sulla festa-anniversario dei 150 anni dell'unità d'Italia, da questo "carro" viene un segno positivo. Un complimento al Gruppo "Le streghe".

Renato Latini

domenica 6 marzo 2011

Bollettino n. 1

A distanza di un mese dalla nostra segnalazione (qui) e di almeno tre mesi dal guasto, il cesso pubblico vicino al Lido e' sempre inservibile, bruciacchiato, e dimenticato. E si capisce: cosa sara' mai un cesso al confronto delle mirabili opere di architettura in corso sullo Stretto? Al contrario, a noi sembra che gli sproloqui sulle "riqualificazioni" siano molto, ma molto fuori posto se poi non si riesce a gestire neanche un cesso pubblico.
Percio' , perdurando questa situazione, ci faremo un umile dovere di diramare d'ora in poi un bollettino settimanale sullo stato di salute del cesso.
Vi sembra che voliamo proprio bassi? vero verissimo. Ma questi sono i tempi che corrono in riva allo Stretto...