Moltissimi avranno sentito parlare della leggenda secondo la quale Lavena dovrebbe il suo nome ad una antica Vena aurifera, da cui "la-vena (d'oro)". In realta', e' assodato che il nome del paese ha tutt'altra origine, deriva da antichi linguaggi, ed e' apparentato ai nomi di Laveno, Luino, ed altri , con cui ha radici comuni ... ma queste sono cose da specialisti. Tuttavia, anche se la leggenda sulla origine del nome di Lavena e' sfatata, cio' non esclude che attivita' minerarie abbiano davvero avuto luogo a Lavena , e infatti se ne sono trovati accenni in alcuni documenti; dai quali pero' non e' chiara ne' l'ubicazione , ne' la natura dei minerali estratti. L'argomento ha trovato spazio nel Forum Valganna (cliccare qui), e li' e' intervenuto tale "67massi67" (ci ricorda qualcuno) a indicare il sito dove verosimilmente si trovano le vestigia della famosa miniera !!! Dunque: si sale da Lavena per la ciclabile, fino all'ingresso della 4a galleria (l'ultima prima di Piacco) e li', invece di entrarci, si prende un sentierino esile ma ben visibile che si diparte sulla sinistra addentrandosi nel bosco, e lo si percorre, tenendosi a destra e salendo leggermente. Dopo pochi minuti, se si tengono gli occhi aperti (il bosco e' particolarm. scuro ) ci si imbatte nei ruderi di un edificio di pietra, poco discosto dal quale e' ben visibile l'ingresso in muratura di un piccolo tunnel, ormai ostruito dopo pochi metri. Vedere le foto.