martedì 15 settembre 2015

campioncine locali

Per chi  non segue abitualmente le notizie di ciclismo ci sono due buone  da segnalare che riguardano il nostro paese.
Matilde Vallari-Alluvi di Lavena ha vinto sia il campionato provinciale che il campionato regionale lombardo nella categoria allieve.
Mentre Sonia Rossetti di Ponte Tresa nella classifica nazionale categoria esordienti e' al secondo posto assoluto
Fin dove arriveranno?

martedì 8 settembre 2015

Non e' mai il posto giusto...

L'Italia e' il paese dei comitati "non a casa mia"
E' necessario realizzare un inceneritore per i rifiuti che tutti produciamo?
E via che arriva un comitato che raccoglie firme e adduce motivi (validi o puerili) per dire che li' nel loro paese non si puo' fare.
E' necessario realizzare una discarica, un sito di compostaggio o una superstrada?
Niente da fare nel paese prescelto arriveranno i pareri contari, no che li' non si puo' fare.
E cosi' succede anche per gli alloggi ai rifugiati, in altre parti d'Italia e come no, qui anche da noi.

Con motivazioni diverse: c'e' lo stretto vicino e potrebbero facilmente attraversarlo mettendo in pericolo la loro vita. Quando questi hanno percorso migliaia di km via mare o per deserti e vuoi che si mettano in
ambasce pensando a 20 metri di acqua?
Che c'e' vicina la scuola ed e' un pericolo per bambini e ragazzine! Quando poi la grande maggioranza delle violenze avviene tra parenti e fra le mura domestiche.
Che le guardie di confine ticinesi aumenteranno i controlli causando disagi ai frontalieri?
Peccato pero' che con l adesione al patto di Schengen in cui il presidio alla frontiera si era diradato,  dopo 20 giorni sono ritornati a a fare i controlli, non come prima, ma non come fanno alle altre frontiere europee
E , in caso di rapina oltre confine, non si fanno minimamente scrupolo di bloccare il traffico dei frontalieri in
uscita la sera per la ricerca dei malviventi.
E cosi' via...
Tutti motivi  per nascondere la paura dello straniero, del diverso, di cio' che non si conosce, del povero che mette in pericolo il  benessere acquisito.
E pensare che in Italia ci sono 8.000 comuni e se tutti accogliessero 10 rifugiati  a testa (rifugiati e non migranti economici) ci sarebbe posto per 80.000 di questi e sarebbero assimilati o integrati facilmente.
Senza contare in questi 8.000 comuni la dimensione dei grandi capoluoghi o citta.