lunedì 29 maggio 2017

per quale motivo perdere autorevolezza..?

Giovedi' della scorsa settimana la trasmissione televisiva "Falo'" della RSI ha pubblicato un servizio sul fenomeno del frontalierato tra TI e Lombardia.
Come ampiamente risaputo si e' parlato del numero di frontalieri che "rubano" il lavoro ai ticinesi, ecc. ecc.; da una parte un rappresentante politico leghista (ma guarda?) e come controparte' l'ex sindaco di Lavena Ponte Tresa Pietro Roncoroni che per tutti gli anni dei suoi due mandati e' stato anche presidente del consorzio dei comuni di frontiera.
E fin qui nulla da dire, ognuno ha detto la sua; di sicuro i problemi restano e non e' compito delle trasmissioni televisive risolverli, per questo ci sono le istituzioni.
Ma la "balossada"  o il "dispetto?"e' stata un'altro: perche' invitare alla trasmissione l'ex-sindaco (nulla da dire, per 10 anni ha svolto il suo incarico al meglio) e non l'attuale sindaco di LPT, Massimo Mastromarino,  nonche' (e la cosa piu' importante) attuale presidente dei comuni di frontiera?
Forse perche' aveva (giustamente)  fermamente condannato la chiusura del valico di ponte Tresa da parte ticinese in occasione di una tentata rapina nel Malcantone, bloccando migliaia di frontalieri?
Forse..? Se siamo arrivati ai dispetti, chi ha cominciato?
Di sicuro i dispetti li fa chi di solito si sente inferiore o non ha altre armi...  

martedì 23 maggio 2017

23 maggio 1992-2017

Agnoli, Borre', Buonajuto,Cariti, Di Persia, Geraci, La Penta, Letizia, Maddalena, Marconi, Morozzo, Della Rocca, Paciotti, Suraci, Tatozzi.
E inoltre: Lombardi, Mirabelli, Papa, Pennacchini, Sgroi.
Chi sono? Ai piu' illustri sconosciuti, ma forse il loro atteggiamento cambio' il corso della vita del nostro paese.
Sono i componenti il CSM che bocciarono la candidatura di Giovanni Falcone a capo della procura di Palermo; i primi votarono contro e a favore di Meli, i secondi 5 si astennero.
Questa bocciatura di Falcone, di fatto lo isolo' e quattro anni dopo la dinamite della mafia uccise il giudice piu' preparato e che tutto il mondo ci invidiava. Dopo due mesi la stessa sorte tocco' al suo amico e collega  Paolo Borsellino.
Non cosi' invece in patria, dove sia all'interno della procura di Palermo e sia soprattutto nelle alte istituzioni della magistratura Falcone risultava "scomodo".
Come argomenta oggi Roberto Saviano su Repubblica, non fu solo un complotto tra mafia, lobby e poteri occulti delle istituzioni a realizzare l'attentato che lo uccise, ma anche l'invidia che normalmente assale chi inferiore, insicuro o misero.
E di sicuro, nella magistratura composta da esseri umani, un aspetto dell'animo non puo' essere mitigato  o cambiato neanche con lauree, studi, master e quant'altro.
La sua nomina a capo della procura di Palermo avrebbe cambiato molte cose in Italia?
Non e' possibile saperlo e sarebbe solo un mero esercizio di fantasia immaginare altro.
Resta il fatto che lo stesso presidente della Repubblica Mattarella, in occasione della commemorazione della strage di Capaci, al CSM ha riportato cio' che Falcone diceva "che la mafia  non era invincibile" (e quindi il cms in tutti questi anni, ha saputo fare  di meglio?) 
Di sicuro, l'anniversario odierno, per chi ama l'Italia, rappresenta (purtroppo mestamente) una delle date indelebili come il 25 aprile, il 2 giugno ecc.

giovedì 18 maggio 2017

Ah, i lavenesi di un tempo....!

La Coop di Ponte Tresa compie 100 anni!
Nonostante diverse ricerche non si e' riusciti a risalire a manoscritti che riportassero la data esatta di fondazione, ma attraverso la testimonianza di Libero Tettamanti, che vi lavoro' da piccolo come garzone, si ha notizia che nel maggio del 1917 arrivo' alla cooperativa un carico di olio e, nelle operazioni di scarico, un recipiente di vetro si ruppe; le donne dei dintorni arrivarono per raccogliere il preziosissimo liquido  cercando di imbevere  stracci, grembiuli, ecc per poi riversarlo in recipienti.
Ad avvalorare comunque questa data, anni fa e' stato ritrovato in una cantina un piatto ovale commemorativo in alluminio con la data del 1917 e con scritto cooperativa di consumo lavena ponte tresa.
Quindi, in pieno tempo di guerra, i lavenesi riuscirono a concretizzare il valore  della cooperazione e della solidarieta'!
Per chi volesse conoscere piu' a fondo la storia della cooperativa esiste un libro "Il negozio sul confine" del 1984, scritto da Adolfo Scalpelli e Fulgido Zanchin, che ripercorre con documenti e foto tutta la storia ed i vari passaggi della coop di Ponte Tresa.
Per festeggiare l'anniversario  si terra' una cena sociale, venerdi' 9 giugno, presso il centro anziani di Ponte Tresa. Iscrizioni presso l'ufficio soci di Coop. 

venerdì 12 maggio 2017

piu' realistico

Su iniziative dell'amministrazione comunale e con la collaborazione di due volontari, si stanno restaurando i resti dell'aereo abbattuto sopra Ponte Tresa durante la seconda guerra mondiale.
Colpito dalla contraerea sopra Bolzano il pilota canadese Ewerhart fece di tutto per non precipitare sui centri abitati e giunto sopra Ponte Tresa e indirizzato l'aereo verso il monte San Paolo, si lancio' con il paracadute; scendendo sopra l'attuale piazza ex-mercato fu pero' mitragliato e ucciso dai nazifascisti.
Due pale dell'elica e due pezzi di mitragliatrice saranno riposizionati al posto del monumento in chiave moderna situato all'esterno della chiesa di ponte Tresa.

epperche' non provare?

Si fa del sano moto, abbassa l'inquinamento, si socializza, ci si diverte in compagnia. Con cosa?

 Ma col PEDIBUS!!

Dal 22 maggio il comune di Lavena Ponte Tresa, con l'ausilio di mamme e volontari, organizza il pedibus. Per chi (povero lui/lei) ancora non lo conoscesse, si tratta di accompagnare a piedi e in gruppo, con la sorveglianza degli adulti, i bambini alle scuole elementari.
E, come si affermava all'inizio, porta ad aspetti positivi; comico infatti correre in auto a scuola  per "ritirare" la creatura  per portarla poi in palestra o a nuoto che senno' s'ingrassa.
Tutte le informazioni presso il comune.