martedì 24 ottobre 2017

Secondi, ma il merito e' lo stesso...

In Lombardia, come minor percentuale di affluenza al referendum (inutile) siamo arrivati secondi con 1.103 votanti e con il 19,5 % di percentuale degli aventi diritto. Meglio di noi, in tutta la regione, ha fatto il comune di Cusino in Val Cavargna in provincia di Como, paese di 217 abitanti dove ha votato solo il 3,95 % degli elettori.
E qualcuno, con l'esito del referendum positivo, ha cambiato gia'  le carte in tavola, come il governatore del Veneto, che fara' richiesta di autonomia fiscale ( i danee'). Se ne vedranno di tutti i colori e sara' l'inizio del mercato delle vacche in cerca di voti.
Alla faccia dei garibaldini, dei soldati della prima e della seconda guerra mondiale morti per fare dell'Italia una nazione!

venerdì 20 ottobre 2017

non e' cosi' importante?

Quest'anno l'agrifoglio  a causa della siccita' e del caldo, non ha prodotto i fiori e quindi in autunno non ci saranno le bacche rosse. Poco male? Le api che suggevano dai suoi fiori andranno su altri fiori e  i  merli che golosamente divoravano le bacche mangeranno qualcos'altro.
Si, puo' essere, per la nostra vita l'agrifoglio non e' determinante e chi lo volesse per ornamento natalizio lo potra' trovare presso i vivaisti.
Pero' la riproduzione delle piante di agrifoglio si svolge per la maggior parte grazie agli escrementi dei merli che contengono i semi non digeriti e che quindi vanno a ripiantumare le piante che con il tempo muoiono.
Le stelle alpine una volta si trovavano in montagna, ora e' sempre piu' difficile.
Ma quali altre conseguenze nei nostri territori e campi ha prodotto il surriscaldamento climatico? Quante ancora non si sono manifestate e quante di queste sono determinanti per i nostri fabbisogni?

domenica 15 ottobre 2017

e' solo una questione di soldi?

La prossima domenica e' proposto da regione Lombardia un referendum consultivo per chiedere l'opinione dei cittadini sulla richiesta di autonomia della nostra regione.
Non c'e' quorum, non e' legislativo, la richiesta di autonomia puo' essere inoltrata senza bisogno del referendum; e' diventato solo un modo per dimostrare, o meno, la forza di chi lo propone e l'adesione dei cittadini alla proposta.
Costera' la bella cifra di 50 milioni di euro che si sarebbero potuti spendere in modi migliori.
L'autonomia in definitiva e' mirata a tenere piu' soldi pubblici nelle casse lombarde ed attuare piu' leggi in ambito regionale.
Negli scorsi anni abbiamo potuto tutti vedere che, anche senza autonomia, consiglieri e assessori regionali hanno fatto man bassa di episodi corruttivi: tangenti in special modo sulla sanita' e sugli appalti di opere pubbliche. Lo stesso ex-governatore Formigoni e' inquisito e condannato im primo grado per una ipotetica cifra di 6 milioni di euro che avrebbe ricevuto come regalia per convenzioni con cliniche private. Per il momento e' al riparo da conseguenze essendo stato nominato senatore.
Diversi altri consiglieri e assessori risultano inquisiti o condannati gia' in via definitiva per accordi con ndrangheta o mafia in cambio di voti. E qualcuno continua bellamente a sedere in consiglio regionale.
La societa' Pedemontana di proprieta' della regione e' in via fallimentare nonostante lo sproporzionato pedaggio che fa pagare sulle sue tratte.
Con un'ipotetica autonomia con piu' soldi e piu' poteri cos' altro combinerebbero?
In tutto il mondo e in tutti i settori le imprese commerciali tendono alle fusioni per poter diminuire i costi sia di gestione che della ricerca e innovazione. E se lo fanno loro il cui fine e' il profitto, a chi gioverebbe spezzettare l'Italia?
La richiesta di autonomia e' forse il primo passo, poi vediamo come va e chissa' tra qualche anno chiederemmo l'indipendenza (!?)
Vogliamo forse tornare ai regni e regnetti, principati e granducati con reucci e principi a farla da padrone con guerre e guerricciole; e perche' non instaurare di nuovo la jus primae noctis?