venerdì 10 novembre 2017

E' necessariia una soluzione...

Non solo in questa settimana, per il rifacimento dei cordoli di accesso al valico, ma la situazione del traffico da e verso il valico di Ponte Tresa, necessiterebbe di una alternativa.
Per attraversare Ponte Tresa provenendo da Lavena a volte e nelle piu' diverse ore della giornata si trova la colonna di auto gia' all'ex hotel Du lac; difficolta' anche in discesa dal Marchirolo, ma in questo caso le alternative con la preselezione ci sono e non bloccano completamente le auto come nel verso da Lavena.
Uno studio delle istituzioni ticinesi di qualche anno fa  prevede che il traffico veicolare aumentera'; gia' quest'anno, con l'apertura della nuova  galleria ferroviaria del Gottardo sono aumentati i pernottamenti in Ticino. Inoltre, la costruzione di una nuova galleria autostradale sotto il Gottardo, gia' approvata, portera' ad un'ulteriore aumento della circolazione proveniente da nord.
Negli anni '60 con molta lungimiranza si era pensato di realizzare un nuovo valico o sullo stretto di Lavena o in localita' Madonnone sulla strada verso Cremenaga. Nonostante alcuni terreni fossero stati destinati ed espropriati proprio in funzione di queste due soluzioni, non se ne fece piu' niente.
E ci ritroviamo con un valico che fa attraversare al centro del paese il traffico veicolare.
Nel tempo ci si e' adeguati a questa situazione.
Il Ticino gia' nell'anno 1992 aveva progettato di realizzare una galleria che portasse il capolinea del tram sino alla piazza mercato in territorio italiano per facilitare l'utilizzo da parte dei frontalieri; anche qui non se ne fece niente e comunque anche questa soluzione non avrebbe tolto l'utilizzo dell'auto che si e' andato sempre piu' affermando.
Un'altra ipoesi era quella di spostare piu' a valle sul Tresa il valico e  di una galleria stradale  che da qui sbucasse in Valcuvia.
La Ch se trovasse interlocutori concreti e affidabili da parte italiana, stenderebbe tappeti rossi per una soluzione concordata.
Era stata ipotizzata l'idea di deviare almeno il traffico leggero in uscita dalla CH, utilizzando il tragitto pedonale sul Tresa collegandolo poi alla rotonda sopra la Dovrana; ma qui si sarebbe dovuto spostare anche il posto di controllo italiano. Un "pannicello caldo" comunque.
In previsione delle prossime elezioni regionali e nazionali, quale politico prendera' un'iniziativa per risolvere il problema? (Attenzione agli abitue' delle promesse!)

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