giovedì 21 giugno 2018

il sabato del villaggio...

Nella poesia di Leopardi si illustrava l'armoniosa e dolce attesa di una paese e dei preparativi al giorno di festa seguente.
Sara' cosi' anche per l'abitato di Lavena?
O si ripetera' l'esplosione demenziale di decibel fuorilegge come accaduto sabato scorso alla piscina comunale ?
Tanto per inziare gia' venerdi' sera ci sara' un concerto (questa volta si di musica) di chitarra acustica.
Poi, cosi' come richiesto e permesso dalle istituzioni del luogo, ogni sabato sera, si terra' una "festa"?
Ma far festa vuol dire calpestare il vivere civile di altri? Vuol dire impedire a anziani, malati, lavoratori e a bambini di riposare? Non dimentichiamo che gli infanti dormono e mangiano senza orari.
Se persino Trump ha capito che far soffrire e piangere un bambino non e' bello, saranno da meno le persone responsabili  preposte del luogo?
Staremo a vedere (o meglio a sentire) 

mercoledì 20 giugno 2018

Ci risiamo..

Passato l'inverno ed il pericolo sulla nostra salute delle polveri fini, con le giornate calde si manifesta un altro gas nocivo, l'ozono. Le temperature elevate e la presenza degli inquinati da auto producono questo gas che incide sugli organi di  respiro. La quantita' limite prevista dalle normative e di 120; ieri e oggi siamo gia' arrivati a 240 microgrammi.
La raccomandazione e' quella di non uscire nelle ore piu' calde del giorno in special modo per bambini, anziani e malati cronici.

Che bello...

La CH ha disposto lo stanziamento di 81 milioni di franchi per effettuare la linea del tram da Bioggio sino in centro a Lugano in galleria, bipassando le fermate di Muzzano e Sorengo, e accorciando cosi' il tempo di percorrenza. La steesa linea del tram sara' prolungata sino a Manno.
Il bello e' che gli svizzeri questi miglioramenti di viabilita' e trasporto pubblico, li pensano e, in tempi relativamente brevi li fanno.
Da parte italiana, a parte la nota positiva del treno da Porto Ceresio, per la viabilita' delle nostre zone  siamo fermi agli anni '60.

domenica 17 giugno 2018

nessun titolo

E' sabato. Sin dal primo pomeriggio dalla piscina comunale di Lavena parte a volumi altissimi una pseudo musica (per comodita' la chiameremo musica) fatta di percussione compulsiva e monotona. Questo frastuono continuera' sino a 20 minuti prima della mezzanotte senza che vi siano pause o riduzione del volume a limiti accettabili.
Interpellati in merito i carabinieri hanno risposto che i disturbatori  avevano il permesso del comune e se avessero avuto una pattuglia libera l'avrebbero inviata.
Polizia comunale neanche a parlarne, la sera non e' in servizio.
I giovani non hanno bisogno di occasioni o feste per fumare, bere o scopare; ce la fanno benissimo da soli.
Utenti che hanno postato sui social una segnalazione sono stati ridicolizzati.
Il riposo o il sonno di tanti cittadini della zona di Lavena e' rimasto in ostaggio di un dj sguaiato e delle autorita' che non sono intervenute.
Cittadini che avevano lavorato,  anziani o malati  hanno dovuto sorbirsi questa violenza.
Le cose sarebbero cambiate se nell'abitato di Lavena ci fosse l'abitazione del sindaco o del comandante dei vigili?
A LPT e' piu facile prendere la multa per un disco orario dimenticato che prenderla per aver posteggiato l'auto fuori dai bar mettendo in difficolta' la circolazione e l'incolumita' dei pedoni.
Qualcuno, probabilmente, ha dimenticato di fare la vaccinazione contro il senso di onnipotenza.
L'illegalita' e' come le piante infestanti, basta iniziare con una sola piantina per contaminare tutto il resto.

venerdì 8 giugno 2018

purtroppo non e' una bufala...

Un'isola galleggiante  grande quanto la Spagna (circa 700.000 km quadrati) di rifiuti di plastica. Sembra incredibile ma esiste ed e'  situata tra le isole Hawaii e la costa americana; col tempo, la nostra sprovvedutezza ed il gioco delle correnti marine che si muovono nell'oceano Pacifico ha fatto si che si creasse questa mostruosa isola di rifiuti. La plastica nei mari diventa un problema sempre piu' pressante e gli studi hanno calcolato che nel 2050 ci saranno piu' tonnellate di plastica nei mari che pesci. Plastiche galleggianti e microplastiche che sono entrate nella catena alimentare ingoiate come fossero alimenti dai pesci che poi, a nostra volta, vengono consumati da noi.