domenica 17 giugno 2018

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E' sabato. Sin dal primo pomeriggio dalla piscina comunale di Lavena parte a volumi altissimi una pseudo musica (per comodita' la chiameremo musica) fatta di percussione compulsiva e monotona. Questo frastuono continuera' sino a 20 minuti prima della mezzanotte senza che vi siano pause o riduzione del volume a limiti accettabili.
Interpellati in merito i carabinieri hanno risposto che i disturbatori  avevano il permesso del comune e se avessero avuto una pattuglia libera l'avrebbero inviata.
Polizia comunale neanche a parlarne, la sera non e' in servizio.
I giovani non hanno bisogno di occasioni o feste per fumare, bere o scopare; ce la fanno benissimo da soli.
Utenti che hanno postato sui social una segnalazione sono stati ridicolizzati.
Il riposo o il sonno di tanti cittadini della zona di Lavena e' rimasto in ostaggio di un dj sguaiato e delle autorita' che non sono intervenute.
Cittadini che avevano lavorato,  anziani o malati  hanno dovuto sorbirsi questa violenza.
Le cose sarebbero cambiate se nell'abitato di Lavena ci fosse l'abitazione del sindaco o del comandante dei vigili?
A LPT e' piu facile prendere la multa per un disco orario dimenticato che prenderla per aver posteggiato l'auto fuori dai bar mettendo in difficolta' la circolazione e l'incolumita' dei pedoni.
Qualcuno, probabilmente, ha dimenticato di fare la vaccinazione contro il senso di onnipotenza.
L'illegalita' e' come le piante infestanti, basta iniziare con una sola piantina per contaminare tutto il resto.

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