
Uno dei belvedere che si affacciano su di noi dal monte Marzio (foto in alto a lato) e' raggiungibile a piedi con percorso diretto che si svolge interamente sul versante di Lavena. Si raggiunge Ardena per la via ben nota, e la' , poco discosto dal Santuario, si imbocca il sentiero che sale, largo e ben visibile, sulla sinistra della strada per Marchirolo. Dopo una prima salita, esso si biforca varie volte: occorre tenersi sempre sulla destra, evitando pero' di abbassarsi. Per un po' si cammina comodamente lungo un vecchio percorso militare. Invece, l'ultima parte si svolge su terreno fastidioso, particolarmente nel tratto finale, dove bisogna rimontare un ripido valloncello . Una dozzina (o erano di piu'?) di anni fa qualcuno della Comunita' Montana (quella volta fedele al suo scopo ) ebbe la felicissima idea di

attrezzare questo percorso, in modo da renderlo praticabile ai turisti . Per agevolare il superamento di un piccolo salto venne fissato un cavo corrimano. Inoltre si collocarono parapetti di legno per segnalare e rendere piu' sicuro l'ultimo tratto, che risale rapidamente il valloncello finale con un serie di stretti zig zag. In questo modo venne reso ampiamente fruibile un sentiero appena un po' faticoso, ma piacevolissimo grazie alla topografia movimentata dei luoghi, e alla natura aperta e ariosa del bosco. Che oltretutto, nella stagione fredda, a foglie cadute, concede vedute panoramiche gia' ben prima di raggiungere il belvedere.
Oggi, purtroppo, questo bel sentiero sta per scomparire. Gia' sul punto di superare un primo valloncello e' invaso da rovi ed erbe alte, che lo nascondono a chi non ne conosce l'esistenza. Poi, al piede dell'ultima salita, e' addirittura sparito, perche' il terreno e' franato . Percio' conviene abbandonare il tracciato una quarantina di metri prima, e salire direttamente il ripido versante privo di tracce fino a una piccola trincea o camminamento , seguendo la quale con breve traversata a destra si ritrova il sentiero . E qui le opere in legno sono (v. foto inferiore) rotte o malferme, e l'intera valletta e' ingombra (al suo colmo addirittura ostruita) da rami e tronchi caduti, talvolta fastidiosi da superare.
E' un vero peccato. Cosa si puo' fare?