sabato 30 giugno 2012
Serve davvero??
L'ultimo bollettino parrocchiale di Lavena riporta la notizia della proposta avanzata durante il consiglio pastorale del 29 maggio scorso della realizzazione di una nuova Chiesa a Lavena. Molte le perplessità a proposito: il costo dell'opera sarebbe finanziato per il 70 % dalla Cei, il resto dalla generosità dei residenti. A fronte di un ipotetico costo di 10 milioni di euro, 3 andrebbero a carico dei fedeli. Dopo la scomparsa del compianto Don Giorgio, Ardena, Lavena, Ponte Tresa e Cremenaga sono diventate un'unica parrocchia con un solo parroco. Ponte Tresa possiede già una bella, spaziosa e accessoriata Chiesa (pensiamo all'organo e alla rampa per disabili) Lavena possiede la storica "Madonna della Porta" appena ristrutturata. Dove collocare una nuova ipotetica chiesa? Sullo stretto al posto della vecchia abbattuta negli anni '60? Al posto della Chiesa della Madonna della Porta? E allora si rischia la rivoluzione e la cacciata dal paese dei sostenitori del progetto. Altrimenti dove? Insomma, per ipotesi, ci sarebbero 3 chiese per 5600 abitanti, ma un solo parroco!
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12 commenti:
Ne ho già sentito parlare e io faccio parte delle persone che la sosterrebbero.
Sarebbe bellissimo e giusto che la chiesa venga ricostriuta in riva al lago, dove originalmente era ubicata.
Pensate solo ai matrimoni, che bello sarebbe uscire dalla chiesa e vedere il mitico stretto di Lavena!!
Forza Don!!!!! La chiesa é da fare!!!! Siamo tutti con te!!!
Stretto non più tanto mitico, ciccio, ma sempre meritevole di uno sguardo. Se non altro per sottolineare come LA PARABOLA A FONTANA SIA ASSOLUTAMENTE FUORI SCALA E FUORI POSTO.
Scusate, ma ho visto stamattina una piazza di Sutri (VT) con uno splendido lavatoio del 1400, perfettamente integro e con acqua corrente... e mi è venuto di nuovo il "magone".
Ciao Milena,
per la fontana, questione di gusti, per lo stretto a me personalmente piace e così é più sfruttato da tutti i paesani e dai turisti. Sabato ho visto la processione sul lago da li e in effetti é un bel vedere.
Poi se vuoi possiamo aprire un post sullo stato di manutenzione della piscina... ( so che non c'entra ma lascia adesiderare!)
ciao a tutti
... "da tutti i paesani"? andiamoci adagio ... Pur essendo + "paesano" di tanti altri io non apprezzo proprio. Questione di gusti? vero, ma naturalmente non tutti i gusti sono eguali. Per cui ... sarei propenso a una chiesa in localita' "la Gesa" , mma viste le recenti esperienze mi preoccupo ... non vorrei che ci trovassimo li' un qualche altro scherzo alla francese ... o un qualche mcdonald del culto . Anche se don F. per fortuna mi pare tutto un altro tipo.
Rettifico, da molti paesani...
Almeno quelli con cui ho parlato io.
Concordo che non a tutti la fontana piace ma il lungo lago sinceraamente é migliorato moltissimo e finalmente si può usufruire del posto che priva veniva utilizzato esclusivamente dai barcaroli e da cigni e papere. (sempre a mio modesto piacere).
Dai comunque Don F. di sicuro non vorrà fare una cattedrale ma una semplice chiesa, magari rispettando l'architettura della vecchia chiesa abbattuta.
Forza Don!!!!!!
enrico spiegati meglio? "non tutti i gusti sono eguali"? certo che non sono eguali. Infatti esiste il buon gusto ed esiste anche il cattivo gusto.
Fermo restando che una chiesa in riva al lago potrebbe piacere o non piacere, ma la questione dovrebbe essere un'altra: sono necessarie 3 chiese per una popolazione di 5.600 abitanti? Chi si assume l'impegno finanziario della realizzazione? Per quanti decenni le risorse e la disponibilità della comunità di fedeli saranno tutte indirizzate a"fare cassa" con tombole, lotterie, torte, feste ecc? In una comunità cristiana si deve privilegiare l'annuncio del Vangelo o la raccolta fondi?
Per me é chiaro che facendo la nuova chiesa la vecchia sia sconsacrata.
Rimarranno un achiesa a Ponte e una a Lavena.
ciao ciao
Scusate ma perchè bisogna fare una nuova chiesa? Forse quella che già c'è a Lavena non è più che sufficente a raccogliere i "pochissimi" fedeli che vanno regolarmente a messa? Forse che non è sufficente fare la messa d'estate all'aperto accanto al campanile per sentirsi vicini allo stretto? Ritengo che in questi periodi di magra la CEI dovrebbe convogliare le sue possibilitàn economiche per aiutare le persone e non per opere che potranno anche essere nel sogno di qualcuno ma che in realtà non sono assolutamente necessarie. Sentire"facciamo una nuova chiesa e sconsacriamo la vecchia - dove il 99% dei Lavenesi è stato battezzato, o sposato, o accompagnato all'ultima dimora" mi fà uno sgradevole effetto. Gianluigi
ma xche'mai la chiesa di adesso dovrebbe essere sconsacrata quando ne fosse costruita un'altra????
Non fraintendetemi, capisco la reazione di Gianluigi.
Ma secondo me mantenere due chiese attive non ha senso.
Non volevo comunque offendere nessuno! :o(((((
In molti paesi e cittadine si trovano molte chiese, certo molte più del necessario, dato il limitato numero di praticanti abituali. Sono il retaggio del passato: quando Lavena aveva poco più di mille abitanti le chiese erano comunque due: la Madonna della Porta ( 1600 circa)e la Parrocchiale, intitolata ai santi patroni( tardo 1500). Se oggi la Chiesa fosse ancora in piedi, nessun parroco, per quanto dinamitardo, avrebbe il coraggio di abbatterla, perchè la sensibilità ambientale è cambiata. ( mai abbastanza, visti i post di cui sopra, ma un po' sì). Le costruzioni sacre hanno sempre riflesso lo stile e la cultura del loro tempo, almeno quando sorgevano di bel nuovo per volontà dei fedeli e per mecenatismo dei ricchi e possidenti. Rifare la chiesa di Lavena "dov'era e com'era" è forse una bella utopia, l'idea di veder sorgere un "messificio" ( perdonate l'orrido neologismo) in chiave moderna o contemporanea ,mi lascia alquanto perplessa... visti i precedenti di cui sopra.
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