Nel nostro territorio stiamo vivendo in maniera sostenibile?
Nel 1950 a LPT vivevano 1.300 abitanti, diventati 2.200 nel 1961 per arrivare ai giorni nostri sui 5/6.000.
Negli anni '50 molte casalinghe lavavano il bucato al lago con "l'asse", il bagno "completo" lo si faceva al sabato e c'erano 9 tra bar e ristoranti (le Cantine, il bar Italia, l'Enal, il Beverina, il circolo Acli, il grotto Bianchi, il bar Dovrana, la Stazione , il Magistrali)
Ora la lavatrice e' utilizzata dal 99% della popolazione anche quotidianamente, si fanno anche due docce al giorno.
Ci sono decine tra bar e ristoranti che servono migliaia di coperti, 5 supermercati, una piscina comunale.
Qualcuno ha anche la piscina privata o quelle amovibili. Alcuni anni fa l'amministrazione comunale aveva deciso di fare un censimento delle piscine; peccato che lo si fece nel mese di settembre e quelle amovibili erano gia' sparite.
Negli anni '50 esistevano il bacino idrico da sorgente a Lavena in localita' "Redond" e quello il localita' Piacco. Poi visto l'aumento dei consumi si scavarono pozzi per il prelievo dalle falde acquifere. Si penso' anche di captare l'acqua dal lago, ma le tecnologie del tempo non permisero di depurare l'acqua per renderla potabile e vennero spesi inutilmente alcuni miliardi di lire.
Ora per sopperire ai bisogni sempre crescenti si "importa" acqua dal comune limitrofo.
Da anni i mezzi di comunicazione insistono sul non sprecare l'acqua che e' una risorsa non infinita (e le guerre del futuro non saranno piu' per il petrolio, ma per "l'oro blu")
Una misura per il risparmio sarebbe quella di considerare una media di consumo per ogni persona a tariffa di costo; superato quello la tariffa al metro cubo dovrebbe essere 5-10-20 volte superiore alla base. Sarebbe l'unico sistema per imporci di consumare in maniera sostenibile.
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