lunedì 1 ottobre 2012

come scegliere?

Se nella nostra classe politica una buona parte sono ladri e cialtroni ed é  facile prendersela indistintamente contro tutti, bisogna anche pensare che un pò é anche colpa nostra perché non abbiamo saputo sceglierli. Proviamo ad elencare quali criteri potremmo seguire:
a) inquisiti e condannati per qualsiasi tipo di reato:NO
b) candidati gia eletti  per 2 legislature: NO
c) candidati presenti in più di una commissione.No
d) candidati presenti in commissioni che nulla hanno a che fare con la loro provenienza professionale: NO
e) candidati che hanno cambiato partito più di una volta: NO
f)  candidati che si presentano benevoli, compiacenti, suadenti e rassicuranti:NO
g) candidati che non conoscono  il collegio dove si presentano, né quanti lavoratori frontalieri, supermercati    o  abitanti sono presenti (famoso quel candidato di centrodestra che venne proposto (ed eletto)  solo perché da dirigente Mediaset era inquisito per corruzione della GdF e quindi bisognava salvarlo dalla galera o quel figlio di senatore premiato con l'elezione in un collegio  del nord Varese per ringraziare il padre per il voto favorevole in Parlamento)= NO
h) stragnocche, attricette, vallette tv, veline, igieniste dentali: NO (se devono offrire le loro grazie al politico di turno possono farlo senza essere pagati con soldi pubblici
h) candidati che si presentano con  abiti sartoriali e carrozzoni tedeschi: NO
i) candidati che  non hanno svolto un proprio lavoro in precedenza o non hanno militato in associazione di volontariato o non hanno precedenti esperienze almeno in consigli comunali: NO
l) cos'altro..?

3 commenti:

mile.na.be ha detto...

Lista interessante ed esaustiva: temo che alla fine del vaglio rimangano gli anacoreti, le nonne e qualche raro praticante delle religioni orientali... a parte gli scherzi, la teoria presuppone una totale trasparenza da parte dei candidandi e dei candidati... con questa classe dirigente sarà possibile?

gianluigi ha detto...

A parte i casi più clamorosi e conosciuti per poter scegliere bisogna prima di tutto conoscere. Purtroppo in Italia i partiti sono circoli chiusi e le associazioni, i gruppi, siano essi a carattere sociale, culturale o benefico sono misconosciuti dalla maggioranza. Siamo dei "single" che non si vogliono sporcare le mani o passare un poco del tempo libero a favore della società. Così facendo però non si conoscono quelle persone che per impegno, esperienza e capacita intellettuale potrebbero essere dei candidati di cui potersi fidare con la quasi certezza di non sbagliare. Invece, quando si avvicinano le elezioni si è impreparati e quindi si và a naso e si vota a seconda della simpatia o antipatia per questa o quella parte, perchè ci si sente in qualche modo simili al candidato o magari ci si aspetta da esso di avere quello che non servirà alla società ma a se stessi e cosi via. Aggiungo solo il martellamento mediatico di quei giornalisti che si dichiarano indipendenti ma che in realtà fanno il lavoro sporco per i loro capi che hanno interessi su chi debba essere votato. Quindi, ho si è dei veggenti oppure si và a naso....e i risultati si vedono non solo oggi ma da decenni considerato che le facce sono sempre le stesse e gli incarichi se li dividono sempre tra di loro. Io sono e rimango del parere che l'Italia non si cambia cambiando chi ci gorverna ma partendo dal basso, dai Comuni e via dicendo PARTECIPANDO SEMPRE E/O QUANDO POSSIBILE ALLA VITA PUBBLICA che è l'unico modo di conoscersi e di saper valutare. Sino a quando gireranno "santini" o prospetti patinati su questo o quel candidato le"fregatura" saranno dietro l'angolo! Gianluigi

mile.na.be ha detto...

Perfettamente d'accordo. :-)