mercoledì 29 agosto 2018

ci vorrebbe una campana di vetro...

Ancora una volta, e questa volta grazie al volo di un drone, e' stata avvistata una tribu' sconosciuta nella foresta amazzonica. Si pensa che non abbia mai avuto contatti con il progresso e con noi, uomini bianchi. Si sa ben poco di loro (per fortuna) ma si puo' dire che non hanno ancora scoperto la ruota e quindi la loro civilta' potrebbe avere millenni di eta'.
E' certo che hanno vissuto nel loro ambiente in armonia, senza distruggerlo (come facciamo noi), curandosi con erbe e piante senza bisogno di analisi di laboratorio ma solo con la conoscenza tramandata per generazioni e generazioni.
Forse hanno imparato a rispettare i confini dei territori senza farsi le guerre (come abbiamo fatto noi) e avranno dinamiche di rapporti umani diversi dalle nostre.
Sicuramente avranno un'aspettativa di vita  inferiore alla nostra, ma che vita e' da noi , per i meno fortunati, terminarla in una casa di riposo dimenticato magari dagli affetti piu' vicini?
Sembra quasi impossibile, nel mondo ipersviluppato e iperinformato d' oggi che esistano ancora queste forme sociali. Abbiamo speso migliaia di miliardi di dollari per andare sulla Luna e per mandare una sonda su Marte e abbiamo ancora civilta' sconosciute in Amazzonia e nel Borneo.
L'auspicio e' che vengano lasciati dove sono, nel loro ambiente, senza contatti da parte nostra.
Altrimenti finirebbero come le tante etnie delle Americhe sterminate da noi europei con le armi o solo con il contatto con le nostre malattie.
Ed e' anche bello sapere  e immaginare che un'altro mondo esiste, senza andare a cercarlo nello spazio. Se anche loro fossero assimilati dalla nostra cultura, sarebbe un impoverimento del genere umano!  Un po' come avere una solo canale TV o una sola pagina internet.