mercoledì 28 agosto 2019

50 litri di acqua potabile al giorno?

A testa e per un periodo di tempo prolungato. E' quanto hanno dovuto fare le autorita' di Citta' del Capo in sudafrica. Invitare i cittadini ad utilizzare 50 litri di acqua al giorno a testa per tutte le esigenze, per evitare il pericolo del "giorno zero" ovvero la definitiva chiusura dell'erogazione di acqua potabile.
Tutto questo per il perdurare della siccita' che ha colpito la zona di questa citta' di 4 milioni di abitanti. I bacini da cui si servivano gli acquedotti si stavano velocemente esaurendo ed il pericolo era che, sotto una determinata soglia, non sarebbe stata sufficiente la pressione per alimentare gli acquedotti e le utenze domestiche.
Chi non seguiva il divieto poteva essere multato e addirittura installato un apparecchio per il blocco del flusso di acqua potabile.
Molti hanno capito il rischio a cui si andava incontro ed hanno escogitato parecchi espedienti per restare nei 50 litri di acqua. (noi ne consumiamo in media 350 litri al giorno).
Chiaramente niente acqua per piscine, giardini, lavaggio auto; docce e shampoo  solo una volta a settimana, riutilizzo dell'acqua usata per il lavaggio di stoviglie invece di tirare lo sciacquone, ecc.
Chiaramente nei quartieri ricchi abitati dai bianchi queste misure sono state disattese.
Si e' anche studiata  la fattibilita' di trainare un iceberg, che normalmente si stacca dal Polo Sud, e ancorarlo vicino alla citta' per ottenerne acqua potabile. Il costo stimato dell'operazione era di oltre 1 miliardo di dollari.
Si e' anche dato il via alla realizzazione di 3 dissalatori dall'acqua di mare.
Forse la situazione e' andata migliorando, ma non risolvendo definitivamente.