giovedì 29 febbraio 2024

Nessuno obbietta qualche cosa..( e invece si dovrebbe)

Nessuno sta contestando la notizia di questi giorni: Swisscom detenuta per il 51 % dal governo svizzero sta completando l'acquisto di Vodafone Italia e di Fastweb.

Milioni di utenti di telecomunicazioni fisso e mobile passerebbero sotto il controllo di un paese straniero.

Non e' la Russia, paesi Arabi o peggio ancora la Cina, ma si tratta comunque di una cospicua fetta di utenti italiani.

La cifra della vendita e' di 8 miliardi di euro contanti.

Possibile che nessuno pensi  quale implicazioni  potrebbero nascere con una rete comprendente anche utenze pubbliche in mano straniera? Tutto tace sia a Roma che a Milano. Ministero delle Infrastrutture o Sviluppo economico.

Probabilmente sono troppo occupati ad occuparsi di altre beghe, di sicuro meno importanti.

domenica 4 febbraio 2024

Posteggi, privilegi, senso della misura..

Per 60 (diconsi sessanta) posteggi a Ponte Tresa si e' scatenato il finimondo. Batti e ribatti sul social, becere risposte ecc. Era stato realizzato per cittadinanza, turisti e frontalieri ma per qualcuno era diventato posteggio fisso, grazie anche alla copertura. 

Introdotto il disco orario per soli 60 posti, si e' accentuato il conflitto tra residenti e frontalieri. I lavoratori italiani fanno fatica ad arrivare a fine mese, un frontaliere, come minimo, guadagna il doppio.

Ma tra Irpef, Salute, e posteggio pensa di essere vessato. Ma vista la presenza  in maggioranza di auto di ultima generazione in piazza mercato e fuori dalle scuole proverebbe il contrario. Pagare fior di bigliettoni per un servizio come l'auto e pagare 50 euro per un altrettanto servizio come un posteggio sembra uno scandalo.

E che dire del privilegio dei frontalieri pensionati che sulla pensione svizzera pagano solo il 5 % di Irpef e non e' soggetta alla dichiarazione dei redditi; con il risultato che molti hanno poi l'esenzione dal pagamento di ticket su farmaci e visite mediche. 

In conclusione: se qualche malato dittatore o capo di governo ha sete di potere e ricchezze materiali e scatena guerre e se adesso i conflitti (non armati per fortuna) nascono anche tra classi sociali diverse per lo stesso motivo dove andremo?

Ritorniamo alle corporazioni, ai granducati del medio evo ?

I balneari, i cacciatori, stanno facendo da apripista alla tendenza.

giovedì 1 febbraio 2024

Frontalieri contenti ?

Nuovo accordo fiscale frontalieri con la Svizzera.

CHI E’ CONTENTO E CHI E’ TRISTE ??

Chi potrebbe essere contento:

-       la Svizzera, che ottiene la cancellazione dalla “Black-list” del fisco italiano (e si semplificano i rapporti economico-finanziari fra Svizzera e Italia).

-        la Lega dei Ticinesi che era per abolire ristorno (con sponda dalla Lega Lombarda, vedi Fontana): lo sarà dal 2033 con cifre “a scalare” dal 2024 (per effetto della riduzione numerica naturale dei “vecchi frontalieri”). Inoltre come conseguenza (illusoria ?), di ridurre il numero dei frontalieri (obiettivo dichiarato nelle campagne elettorali, fatte anche con l’UDC, con toni velatamente razzisti) per il peso fiscale che graverà sui “nuovi frontalieri”.

-       alcuni settori sindacali ritenevano le condizioni giuridico-fiscali dei frontalieri quale causa dei relativi bassi salari in vigore nel Ticino (dumping salariale). Statisticamente, in Ticino vigono i più bassi salari (contrattualizzati o di fatto) della Svizzera.

-       Da parte italiana c’erano malumori tra gli imprenditori della fascia di confine (perdita di manodopera formata o difficoltà a trovare manodopera) oltre al settore sanità italiano. Il peso fiscale sui “nuovi frontalieri” residenti nella “fascia di confine” potrebbe rendere per loro meno attrattivo il lavoro in Svizzera o accettare solo con un salario più alto.

Gli imprenditori italiani di confine che sperano di trovare manodopera (aiutati da aiuti economici all’occupazione nelle zone di confine italiane ventilate nella Legge di ratifica italiana alimentata dal Fondo extra).

-       I “vecchi frontalieri” per il mantenimento del loro regime fiscale (salvo l’inciampo del nuovo “contributo sanità” che ha rotto l’armonia e la condivisione che ha portato al nuovo Accordo fra Sindacati IT e CH e Partiti e Governo IT !!);

-       I Comuni di confine italiani sono molto contenti: garantito il ristorno a livello 2019 “sine die” (con fondi dello Stato italiano) e, in più, il Fondo extra per i territori di confine, per progetti pubblici.

-       Possono essere un poco contenti TUTTI i frontalieri (vecchi e nuovi) perché la Legge italiana di ratifica ha introdotto il diritto a un importo della indennità di disoccupazione italiana (NASpI), pagata dall’INPS, che, per i primi tre mesi sarà pari a quella che percepirebbe un residente in Svizzera (e non una percentuale di un salario italiano).

-       Possono essere un pochino contenti i anche i frontalieri “fuori fascia”, ovvero residenti in un Comune italiano posto a oltre 20 KM dal confine, (che, da sempre, pagano imposta alla fonte in Svizzera e poi l’IRPEF a conguaglio in Italia sul reddito da lavoro frontaliero) per effetto dell’aumento della franchigia (non tassabile in Italia), portata, dalla Legge di ratifica italiana, da 7.500 a 10.000 euro annui.

 

Chi potrebbe essere triste:

-       I “nuovi frontalieri” residenti in Comuni della “fascia di confine”, ovvero anche i nostri figli e nipoti: loro avranno un carico fiscale (alla fonte in Svizzera più conguaglio IRPEF in Italia) di un discreto peso, decisamente superiore a quello di padri o nonni.

Da notare una stranezza: per la norma italiana che introduce il controverso “contributo sanitario” a carico dei “vecchi frontalieri” si sono levate proteste e ricorsi ANCHE da parte degli imprenditori ticinesi !! Perché ??? Al lettore l’ardua risposta !!!

R.L.

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Nota della redazione

 Questo blog non ha mire elettorali, non ambisce a poltrone, riporta fatti e opinioni e non censura.