Sabato 11 novembre alle ore 17.00 presso l'Antica Rimessa del Tram verra' presentato il libro su Don Attilio, gia' parroco di Ponte Tresa.
Il titolo illustra ampiamente gia' la figura:" La tonaca e il fucile, ribelli per amore e senza odio" scritto dallo storico della Resistenza Franco Giannantoni.
Giusto e doveroso ricordare le figure del nostro paese che, per solidarieta' o umanita' (probabilmente senza bandiere o ideologie) aiutarono gli ebrei a fuggire.
E oggi, a distanza di 80 anni da quegli eventi, le stesse vittime di quegli anni stanno infliggendo morte e sofferenze alle popolazioni civili della striscia di Gaza. Dove non tutti sono terroristi, le bombe e la distruzione non sono intelligenti e non fanno distinzioni. Si parla, sin'ora, di 10.000 morti, dei quali oltre 4.000 minori . Numerose e non meno innocenti le vittime di Hamas, oltre 1.400.
E queste rappresaglie ci sono gia' state nel 2008 e nel 2014. Il conflitto dura da oltre 50 anni e la ragione e il torto non sono mai da una parte sola. Parole dell'ex presidente Obama, non l'ultimo incompetente sulla terra. Il governo israeliano pensa di terminare questa spirale creando altro odio tra i sopravvissuti ai massacri di questo mese ?
Governi israeliani (non popolo israeliano) che in tutti questi anni non ha mai tenuto conto delle risoluzioni di ONU, UE e USA; hanno sempre fatto tutto quello che hanno voluto. Perche?
Se non ci fossero gli schieramenti pro o contro Palestina e Israele, togliendo i nomi e le divise, come reagiremmo se in qualsiasi punto della terra ci fosse un conflitto di questo genere? Sicuramente ne saremmo addolorati, costernati e chiederemmo in cuor nostro che questi massacri cessino.