Segnaliamo il post di venerdi' 2 maggio nel blog di ceresium (link a lato), in cui si parla di spazzatura abbandonata in localita' Belvedere. Sottolineiamo quel post non per fini polemici verso le autorita' cui compete la rimozione - siamo certi che prenderanno i provvedimenti necessari- ma bensi' per constatare che il problema dell'abbandono di spazzatura si sta facendo sempre piu' serio, e non sembra realistico pensare di poterlo tenere a bada soltanto con periodici interventi di rimozione. Lo scandalo a margine della strada Ardena- marchirolo e' annoso e notissimo; gli interventi di pulizia si ripetono, ma poi si torna sempre daccapo. Mesi fa e' saltata fuori una discarica abusiva di proporzioni mostruose nei boschi fra Fabiasco e Montegrino (vedere il Forum Valganna). Gli argini della Dovrana a valle della strada per Luino torneranno presto, temiamo, alla condizione disgustosa in cui erano da tempo, prima della recente ripulitura: cosa tanto piu' inaccettabile, in quanto, grazie al mercato, la zona e' forse la piu' frequentata da visitatori di passaggio in questo paese. Bella vetrina davvero!
Ma basta un po' di attenzione, per rendersi conto che l'abbandono indiscriminato di rifiuti di piccola taglia e' ormai praticamente ubiquo nel nostro territorio. Certi siti sono presi particolarmente di mira: vedi le immediate attinenze del Captatore ...su quei luoghi pare proprio che incomba una maledizione, non bastava il contiguo ex-Bagat.
Tutto cio' rende paradossale l'aria di superiorita' che su queste sponde e' unanimemente riservata ai napoletani: "si', va bene, non avranno piu' discariche, ne' impianti di smaltimento ; ma, vogliamo dirla tutta? sono anche un po' sporcaccioni..." Se proprio vogliamo dirla tutta, allora diciamo anche che la specie degli imbecilli sporcaccioni e' abbondantemente rappresentata anche qui da noi. Questa conclusione e' inconfutabilmente provata dalle evidenti tracce che costoro disseminano dove gli capita. Gli interventi di rimozione sono inevitabili, ma se dovessero diventare una "routine", cio' equivarrebbe ad una implicita presa d'atto. No no e poi no! ci vuole repressione. Oltretutto, "tolleranza zero" e' una espressione di moda di questi tempi.
Non e' dunque il caso di pensare a sanzioni pesanti e inflessibili, da far perdere per sempre il vizio?
Altrimenti, bisognera' pensarci cento volte prima di rendere piu' facilmente accessibili "al Cittadino" le zone verdi. A certi "cittadini" bisogna rendere accessibili tutt'al piu' ... i porcili.
Ma basta un po' di attenzione, per rendersi conto che l'abbandono indiscriminato di rifiuti di piccola taglia e' ormai praticamente ubiquo nel nostro territorio. Certi siti sono presi particolarmente di mira: vedi le immediate attinenze del Captatore ...su quei luoghi pare proprio che incomba una maledizione, non bastava il contiguo ex-Bagat.
Tutto cio' rende paradossale l'aria di superiorita' che su queste sponde e' unanimemente riservata ai napoletani: "si', va bene, non avranno piu' discariche, ne' impianti di smaltimento ; ma, vogliamo dirla tutta? sono anche un po' sporcaccioni..." Se proprio vogliamo dirla tutta, allora diciamo anche che la specie degli imbecilli sporcaccioni e' abbondantemente rappresentata anche qui da noi. Questa conclusione e' inconfutabilmente provata dalle evidenti tracce che costoro disseminano dove gli capita. Gli interventi di rimozione sono inevitabili, ma se dovessero diventare una "routine", cio' equivarrebbe ad una implicita presa d'atto. No no e poi no! ci vuole repressione. Oltretutto, "tolleranza zero" e' una espressione di moda di questi tempi.
Non e' dunque il caso di pensare a sanzioni pesanti e inflessibili, da far perdere per sempre il vizio?
Altrimenti, bisognera' pensarci cento volte prima di rendere piu' facilmente accessibili "al Cittadino" le zone verdi. A certi "cittadini" bisogna rendere accessibili tutt'al piu' ... i porcili.