venerdì 30 dicembre 2016

In questo caso sono molto piu' avanti....

Visto gli incendi boschivi  ed i notevoli danni che si sono verificati a causa di fuochi incontrollati, il canton Ticino ha deciso di VIETARE QUALSIASI tipo di fuoco sia d'artificio sia legato a celebrazioni religiose o tradizionali.
Le multe potranno arrivare sino a 20.000 franchi.
Pochi i paesi in provincia di Varese che, intelligentemente, li hanno proibiti  ma  come al solito gli italiani trasgrediranno l'ordinanza contando sul fatto che le poche forze dell'ordine non potranno multare tutti.
Comminare  una consistente multa anche solo a uno potra' educarne altri cento?

martedì 20 dicembre 2016

Monte Marzio/due

Il progetto dello "sbancamento" della cima del monte Marzio, era una fantasiosa provocazione a far da pari a quanto successo per la ristrutturazione dell'ospedale di Lugano.
Per la modernizzazione della struttura sanitaria ticinese era stato indetto un concorso al quale hanno partecipato 12 concorrenti: la giuria composta da architetti e amministratori aveva esaminato i progetti presentati in forma  rigorosamente anonima.
All'unanimita' e' risultato vincitore un lavoro che alla fine si e'  rivelato opera di uno studio di architettura di Firenze.
Alcune "illuminate menti di politici ticinesi" hanno elevato proteste perche' non era stato scelto un progetto fatto da svizzeri.
Pazzesco, ma vero!
Applicando la stessa logica, il famoso architetto ticinese Botta non avrebbe potuto disegnare decine di magnifiche realizzazioni all'estero.
Se i francesi si fossero opposti, il gaviratese Bertoni non avrebbe potuto stilizzare alcune delle piu' riuscite automobili Citroen.
La cappella Sistina, l'Ultima cena, alcuni palazzi di Leningrado e via via altre mille realizzazioni non realizzate da indigeni.
E il traforo del Gottardo avrebbe dovuto essere scavato solo da minatori svizzeri!
Fisiologicamente si puo' capire che lo smog, il freddo o qualche bicchiere di troppo influiscano su determinate funzioni cerebrali, ma il problema vero e' che trovano consenso.

sabato 17 dicembre 2016

Il Monte Marzio e il progetto svizzero

Come osservato da molti, la cima del monte Marzio nel periodo invernale e per un tempo di 45 giorni circa toglie la luce del sole all'abitato di Lavena a partire dalle 12.30 circa e sino al tramonto. La stessa cosa non succede invece per la zona di Ponte Tresa situata piu' ad est.
In altri luoghi della Lombardia si e' ovviato montando dei grandi specchi che riflettono la luce solare proiettandola sugli abitati.
Per anni si e' cercata una soluzione e il progetto di un'azienda svizzera, la Fritz & Co., ha vinto il concorso per il progetto risolutore: sbancare la cima del monte Marzio, togliendo diverse centinaia di migliaia di metri cubi, cosi' da abbassare la cima dello stesso e permettere cosi' alla luce solare di inondare con i suoi benefici effetti tutto l'abitato di Lavena.
Per l'esecuzione di questo innovativo progetto si e' gia' prenotata una ditta che ai tempi si occupo' di sbancare le colline poste di fronte a Nusco, in Irpinia, per inserdiarvi stabilimenti produttivi.
Nel contempo si e' vista la vibrante protesta di ambientalisti e cacciatori tesa a preservare la natura sulla sommita'.
Proteste sono anche state elevate da aziende italiane che si sono viste preferire un progetto svizzero e non vun di noster.

martedì 6 dicembre 2016

Le Sicilie del profondo nord

La maggior percentuale di votanti NO al referendum del 4 dicembre, registratasi in provincia di Varese e' nella nostra zona: Cadegliano-Viconago con il 72 % e Marzio con il 70%. La stessa percentuale registrata a livello regionale in Sicilia!

martedì 29 novembre 2016

era abusivo..

Il grande tabellone pubblicitario che troneggiava tra il supermercato Tigros e la fermata del bus, a cavallo del Dovrana, era abusivo! Collocato in un primo momento per pubblicizzare le notti bianche, via via era diventato fisso e godeva di una concessione. Cosa pero' non possibile perche' collocato su terreno di proprieta' del demanio e con una concessione ormai scaduta. Ieri, lunedi', e' stato rimosso. Quante altre occupazioni di suolo pubblico godono dell'impunita' sul nostro territorio?

martedì 22 novembre 2016

Valanghe di balle...

E' stato appurato che una notizia falsa diramata piu' volte sui diversi media (carta stampata, on-line, TV, ecc.) diventa vera o credibile. Questo anche perche' le informazioni sono tante, alla portata di tutti  piu' volte al giorno e vengono consumate in fretta. Smentirle diventa difficile; un po' come fare tanti buchi in un secchio d'acqua e cercare di arrestarne lo svuotamento.
Lo stesso sta accadendo con gli argomenti sul referendum del 4 dicembre.
Dai vari sostenitori del No viene proclamato che il Senato cosi' proposto non verrebbe eletto dai cittadini e che quindi perderemmo la sovranita' popolare!
Niente di piu' farlocco e fuorviante: infatti a comporre il Senato andrebbero 21 sindaci di capoluogo (e fino a prova contraria i sindaci li eleggono direttamente i cittadini e quasi mai le segreterie di partito) e 75 consiglieri regionali (anche questi eletti direttamente dagli elettori). Questo e' inconfutabile, ma nelle interviste TV lampo quasi mai l'intervistatore puo' o vuole fare il contraddittorio e vengono lasciate passare dichiarazioni ingannatrici.  

lunedì 14 novembre 2016

sara' stata chiarificatrice la serata?....

Il dibattito svoltosi venerdi' sera a LPT tra i sostenitori del SI e del No, avra' chiarito le idee? Un centinaio le persone presenti, poche le domande fra il pubblico se non di qualche interessato ai lavori.
Anche perche' le informazioni sul referendum stanno diventando un tormentone e moltissime sono le falsita' che vengono addotte per sostenere il No.
Una fra le tante e' che il referendum avrebbe dovuto occuparsi della giustizia! Ma le norme sull'applicazione della giustizia sono oggetto di legislazione ordinaria da parte del parlamento e non di materia costituzionale.
E qui bisogna sottolineare il teatrino che si e' svolto in questi ultimi giorni: all'esame della  commissione del Senato giace da mesi la proposta di riforma della prescrizione. molti vip e soprattutto politici si sono salvati dalle sentenze di condanna grazie al prolungamento dei processi e alla conseguente prescrizione dei reati.
L'approvazone del testo di legge ed il conseguente passaggio in  aula per il voto finale era in bilico: tra i componenti della commissione c'e' il senatore Albertini ed il suo voto a favore sarebbe stato determinante, ma.. Il senatore in questione aveva una denuncia per diffamazione da parte di un giudice  quando era in carica come sindaco di Milano e di fronte alla richiesta di procedere al processo ha invocato l'immunita' parlamentare. Cosa non dovuta perche il possibile reato era stato consumato da sindaco e non da parlamentare.
Per farla breve, la maggioranza di governo, turandosi il naso, ha dovuto concedere l'immunita' per poter avere il voto a favore e dar cosi' via al'iter per la legge sull'allungamento della  prescrizione nei processi.
E il sostenitore del No, di venerdi' sera, appartiene allo stesso partito del senatore in questione...

venerdì 11 novembre 2016

dibattito

Questa sera alle ore 20.30 presso la sala polivalente di via Colombo, dibattito sul prossimo referendum costituzionale. Per il SI presente Alessandro Alfieri del PD e Luca Marsico di Forza Italia per il No.

lunedì 31 ottobre 2016

il sito piu' cliccato di LPT

I clic piu' numerosi di LPT? Questo, il tasto di chiamata per il verde ai pedoni al semaforo in centro a Ponte.
Il semaforo (e benedetto il giorno in cui fu deciso di installarlo- pensiamo a quanto inquinamento e polvere di freni ha risparmiato sinora) dura 45 secondi. Ma molti, impazientemente, appena giunti cliccano nervosamente per chiamare il passaggio pedonale. Inultilmente visto che, per fortuna, la chiamata e' disattivata. Alttri addirittura passano ugualmente con il rosso per i pedoni.
Ogni giorno, la maggior parte di noi, si deve sorbire decine e decine di minuti di pubblicita' televisiva, ma aspettare 45 secondi per contribuire a salvare il pianeta per alcuni e' un pensiero disattivato.

lunedì 24 ottobre 2016

Tra le altre cose, magari meno roboanti...

Un giorno La comunita' europea decise di chiedere ai singoli stati quali erano i porti da tenere in  considerazione per tracciare e realizzare le vie di comunicazione stradali e ferroviarie. In conseguenza  di questo piano sarebbero poi stati elargiti fondi per la conseguente realizzazione; La Francia propose 4 porti, la Spagna 5, la Germania 4. L'Italia? Tanto per non smentire la nostra triste fama, propose ben 55 (cinquantacinue)  porti: ogni lobby o parlamentare  sgomito' per inserire una localita' di suo interesse elettorale.
Con il SI al referendum ci sara' un'unica istituzione che decidera' le infrastrutture necessarie.

Il Comitato Nazionale Economia e Lavoro o CNEL, dalla sua istituzione prevista dalla Costituzione, e' costato 1 miliardo di euro e ha prodotto 14 provvedimenti legislativi, ognuno quindi costato 71 milioni di euro. E naturalmente i loro componenti appartengono tutti alla casta e agli amici degli amici.
Con il SI al referendum verra' cancellato.

e....(segue...)

martedì 18 ottobre 2016

L'obbedienza, in questi casi, non era una virtu'

Due volontari, (uno indigeno e un rifugiato) hanno provveduto a ripulire dalle incrostazioni presenti da decenni, la lapide al monumento di Lavena in ricordo dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
E' prossima la ricorrenza del IV novembre ed e' doveroso  ricordare chi, purtroppo, perse la vita perche' qualche pazzo (re o politico) per capriccio, vanagloria o diletto, costrinse , dalle sue stanze dorate, altri ad andare in guerra e a morire

P.S. I caduti della prima guerra in tre anni furono ben 26; quelli della seconda in 5 anni furono "solo" 6. Come mai? Perche la prima fu piu' cruenta e di trincea guidata da generali stolti? Perche' per la seconda i lavenesi emigrarono per motivi economici o per sfuggire alla follia fascista? O perche' l'ecatombe della prima avevano fatto calare le nascite? Agli storici le possibile risposte.

martedì 11 ottobre 2016

Cieli a riposo

Per il rifacimento dell'asfalto della pista l'aeroporto di Agno restera' chiuso sino al 20 ottobre. Visto che una delle vie di discesa attraversa proprio il nostro paese, sino a quel giorno non godremo di gas di scarico dal cielo!

sabato 1 ottobre 2016

se 43anni sembran pochi...

Una commissione italo-svizzera di esperti nominata per esaminare il problema del traffico transfrontaliero afferma testaulmente:

"Ponte Tresa - Due delle quattro corsie di transito sono quasi costantemente impegnate dal traffico merci. Fra le autorita' italiane e svizzere sono in corso trattative per la soluzione del problema, soluzione ravvisata da parte svizzera nella costruzione di un ponte-valico sullo stretto di Lavena e, da parte italiana, nella ristrutturazione del valico di ponte Tresa o, in alternativa, nella costruzione del valico a valle di ponte Tresa (sul fiume Tresa). Nel frattempo si auspica lo sveltimento dei servizi."

Il documento porta la data del gennaio 1973 (non e' un errore:  e'1973).

Quasi superfluo commentare, i problemi li viviamo tutti, tutti i giorni.
Nel 1991 la Svizzera aveva approntato un progetto di massima, ma non trovando interlocutori affidabili da parte italiana, aveva abbandonato tutto. 
Quello che e' inacettabile, e' che siano passati 43 anni. Nel frattempo in provincia di Varese sono state realizzate costose opere quasi inutili o sottoutilizzate: le tangenziale di Lozza, di Arcisate, gli alberghi per i mondiali di ciclismo, ecc.
Nel 1973, in pieno boom economico, a Varese e a livello nazionale  dominava la DC e qui era comuqnue ben rappresentata, ma invano. Soldi per il traffico non ne sono mai arrivati
Pii c'e' stato Formigoni, la Lega; niente da fare.
Qui tutto cambia, sono rimaste uguali e soprattutto vuote, le parole. 

giovedì 18 agosto 2016

Perche' loro no?

Perche' la piscina comunale gestita da una societa' privata non si adegua e fa la raccolta differenziata come privati e commercianti tutti di LPT? Vengono esposti sacchi contenente di tutto e tra l'altro oggi 18 agosto con un giorno di anticipo.

Possibile che nessuno intervenga ? (due)

domenica 7 agosto 2016

La perla del Ceresio


Oltre a noi, i numerosi turisti stranieri che frequentano il ns paese, vedono come biglietto di ingresso di una delle banche italiane  questa fioriera che funge da raccoglimozziconi o che alloggia erbe infestanti che hanno almeno un anno di vita. E pensare che questo istituto era, negli anni 70, l'unica banca in Italia aperta il sabato con movimenti di cassa. Azionisti pagati milioni di euro, ma non si trovano 20 euro per un lavoro di un'ora per rendere decente, l'entrata di un componente della finanza italiana!

sabato 30 luglio 2016

questionario

La Societa' di navigazione del lago di Lugano inviera' un questionario ai frontalieri italiani della zona per valutare  l'interesse e le eventuali modalita' di un servizio di trasporto tramite il battello.
Da queste risposte si potra' capire se la partenza da Ponte Tresa potra' essere conveniente; la localita' favorita resterebbe comunque Porto Ceresio con la possibilita' di raggiungere Lugano e i numerosi mezzi pubblici della citta' in minor tempo e costi rispetto al tragitto su veicolo privato.
Saranno le amministrazioni italiane che dovranno  favorire il parcheggio delle auto a prezzi contenuti, come del resto Ponte Tresa ha gia' attivato.

giovedì 30 giugno 2016

Ennesima idiozia...

Un deputato leghista ticinese, tale Lorenzo Quadri, ha proposto al governo ticinese una tassa di ingresso sui frontalieri perche', a suo parere, consumano le strade, provocano ingorghi e producono rifiuti che poi devono essere smaltiti.
Il governo federale, composto da persone e non da idioti, ha rigettato la proposta.
E se il personaggio tornasse alla carica e proponesse una tassa sul consumo dell'aria e sull'obbligo di riportare i bisogni corporali in Italia?
P.S. E pensare che grazie e soprattutto al lavoro degli italiani e' stato  costruito e inaugurato pochi giorni fa il tunnel del Gottardo. Il possesso della ragione non e' una prerogativa di tutti.

venerdì 24 giugno 2016

Ozono oltre i limiti

Sono tre giorni che le centraline ticinesi sul confine registrano sino a 200 mg di ozono nell'aria; praticamente un aerosol con sostanze velenose. Su una scala da 1 a 6, siamo a livello 5. Il consiglio e' di non uscire o fare lavori pesanti nelle parti centrali della giornata, utilizzare il meno possibile l'auto.

martedì 14 giugno 2016

saranno i ticinesi a tutelare la nostra salute?...

Una proposta del governo ticinese che dovra' essere discussa e ulteriormente messa in votazione, prevede che in caso di superamento della soglia di inquinamento atmosferico durante il periodo invernale, verra' istituito il divieto assoluto di circolazione dei mezzi privati  la domenica con trasporti pubblici gratuiti.
Se queste norme verranno approvate, saranno molto piu' incisive degli 80 km massimi in autostrada o le misure palliative delle targhe alterne come fatto in altri tempi in Italia.
Queste misure comunque gioveranno anche alle nostre zone.
Sempreche' i ticinesi non scelgano di anticipare il giorno di acquisti nei ns negozi al sabato.
Ma saranno comunque una minima parte perche', dispiace ammetterlo, hanno sicuramente piu' attenzione all'ambiente di noi.

mercoledì 8 giugno 2016

comunque fosse andata...

Qualunque fosse stato il risultato delle elezioni comunali, il nuovo sindaco di LPT e', geograficamente, di Ponte Tresa e non di Lavena. Erano piu' di cinquant'anni che il sindaco, da Sanna a Mina a Roncoroni veniva scelto residente nell''abitato sullo stretto. L'ultimo di Ponte Tresa era stato Mariani.
Tutti si augurano che, sull'onda della partecipazione e sull'entusiasmo della conquista della maggioranza, i nuovi eletti sapranno rispondere alle  numerose problematiche del paese, guardando da una diversa ottica le cose.
P.S. E cosi' Lavena dopo il tabacchi, la posta, il prete non puo' piu' vantarsi  di avere il sindaco, ma almeno non ha il caotico traffico di PT!

giovedì 26 maggio 2016

siamo al redde rationem

Ancora pochi giorni e sapremo chi governera' LPT per i prossimi 5 anni. Non e' facile fare valutazioni su persone che potrebbero abitare alla porta accanto. D'altra parte, criticare aspramente gli eletti regionali e nazionali puo' essere facile (e in molte occasioni piu' che giusto) vista anche la distanza reale che esiste tra i cittadini e loro.
Quindi va riconosciuto merito a chi si presenta (consapevoli dell'incarico che riceverebbero) a livello di piccole realta' come la nostra ed esponendosi a critiche (a volte stizzose)che di sicuro nel costume italico non mancano.
D'altronde, fermo restando le buone intenzioni e la volonta' di chi si propone come nuovo e di chi si ripropone per la riconferma, rivestire un incarico pubblico ed essere oggetto di critiche fa parte del ruolo.
Sono arrivati anche i programmi di due liste; nessuno ha soluzioni per il primo problema di PT, il traffico che attraversa il pieno centro e che, stando agli studi del settore, aumentera' sempre di piu' in maniera esponenziale. Neanche la proposta di aumentare il numero di posteggi e' una soluzione; infatti in molte grandi citta' la tendenza, giustamente, e' quella di tenere fuori dall'abitato le auto.  
Nessuno propone la creazione di una farmacia comunale,  la auspichiamo da tempo. Oltre a creare posti di lavoro, i sicuri guadagni si potrebbero  reinvestire in assistenza sociale (invece che fare cassa con le targhette dei passi carrai).
La lista Provini propone un programma prolisso ed ermetico: espone concetti ,ma non chiarisce in concreto come sara' attuato e questo e' proprio quello di cui non si ha bisogno.
La lista Mastromarino espone in maniera piu' concreta e sintetica, immediatamente riconoscibile.
Quanto alla moda della presentazione di novita' o di giovani leve, bisogna fare i conti con la realta' delle cose; nessuno si sognerebbe di farsi operare da un assistente medico piuttosto che dal primario del reaparto, cosi' come nessuno si sognerebbe di far guidare una nave dal mozzo e non da un navigato comandante.

martedì 3 maggio 2016

vecchie amministrative due

Uniti a sinistra..insieme si puo'..camminiamo insieme..per un nuovo corso..per innovare nella continuita'..fai vincere il paese!
Sembra un proposito spirituale e invece sono gli slogan o le definizioni di vecchie liste comunal di Lpt.

mercoledì 27 aprile 2016

uno sguardo sulle vecchie elezioni amministrative

Sino a quando non e' intervenuta una legge nazionale che ha limitato a un massimo di due mandati la possibilita' di essere eletto alla carica di sindaco l'elezione  e' stata appannaggio per oltre 20 anni del maestro Antonio Sanna con radici nella Democrazia Cristiana. Un po' per merito suo e un po' per demerito delle varie  liste che nel tempo si sono susseguite a contrastarne l'elezione.
Difatti nelle elezioni del maggio 1988, presentandosi separati e ognuno con una prorpia lista, PCI, Psi, Psdi arrivarono a 1275 voti che, se sommati alla lista Pri con 536 voti avrebbero ampiamente battuto il capolista Sanna che totalizzo' "solo" 1216 voti. Ma la predisposizione della sinistra a farsi del male e i personalismi che a livello locale vieppiu' si manifestano, consegno' le chiavi del comune a Sanna.
Ne e' la riprova di questo quando alle elezioni europee del 1989 i voti furono: Pci 774 - DP 64 -Verdi 93+119 - Psi 705 - Psdi 99. La DC prese quasi la meta' delle sinistre, 825 voti.
Memori della scoppola subita nel 1988, alla tornata seguente del 1993, la sinistra si presento' unita ma non fu sufficiente: prese solo 702 voti, (complice anche il crollo della prima repubblica, di mani pulite e del terremoto nel PSI nazionale) mentre irrompeva la nuova formazione della Lega Nord con 1281 voti, ma non sufficienti a battere ancora una volta Sanna che totalizzo' 1548 voti. 

mercoledì 20 aprile 2016

Se tutti i sostenitori del si'....

A Lavena Ponte Tresa, il recente referendum sulle trivelle e' stato votato da 1076 elettori.
Di questi 800 hanno votato SI (quindi la possibilita' di non prolungare l'attivita' delle trivellazioni in Adriatico) e 200 hanno votato NO.

Si inquina di piu' a prelevare petrolio a 10.000 km di distanza e a trasportarlo con petroliere sino a noi, (con i rischi di incidenti  come e' successo in passato) o prelevarlo nei nostri fondali e con tecnologie molto piu' moderne?
Se tutti i votanti di questa battaglia sull'energia, 13.354.000, o comunque una stragrande parte di questi, percorresse ogni giorno 1 km in meno in auto per 300 giorni all'anno, quanto petrolio si risparmierebbe?
E visto che di solito e' la domanda che incita l'offerta non si andrebbe quindi a una notevole riduzione della produzione o importazione di greggio?
Questo referendum e' stato artatamente e maldestramente utilizzato da una parte della politica italiana per contrastare l'azione dell'attuale governo e in special modo del presidente del consiglio.
Uno dei sostenitori e primi strumentalizzatori di questa votazione, un ex-ministro, ha candidamente ammesso di consumare 14.000 euro di energia elettrica ogni due mesi per illuminare casa e giardino!

giovedì 7 aprile 2016

anche noi nel nostro piccolo...

Quello di alterare i contatori dell'energia elettrica per non pagare il dovuto appartenesse al passato o fosse circoscritto ad altre zone d'Italia.
E gia' aveva suscitato scalpore la notizia che a un ristorante di cucina orientale della zona di Castellanza fossero stati accertati ben 80.000 euro di consumi frodati e non pagati,
E cosi' anche da noi, nel nostro piccolo, i controlli di Enel, hanno permesso di individuare un ristoratore che ha sommato ben 32.000 euro di bolletta non pagata grazie al sistema di taroccare il contatore!
Sembra incredibile, ma il vizio di rubare allo Stato, (che sia in tasse o in mazzette e corruzione) ci posiziona nelle classifiche stilate a livello mondiale agli ultimi posti per onesta' e rettitudine, assieme a paesi africani del terzo mondo.
La nota in positivo della faccenda e che in Enel, qualcuno lavori per individuare i possibili frodatori invece che scaricare sui cittadini onesti le eventuali perdite di esercizio.

sabato 2 aprile 2016

A chi serve, dove porta....

La manifestazione dei frontalieri svoltasi oggi a Lavena ponte Tresa con la quale ci si oppone alla futura normativa in materia fiscale propone diverse riflessioni.

Quali argomenti potrebbe portare un lavoratore frontaliero agli eventuali vicini di casa che se, assunto in Italia o pensionato pagano quote del loro stipendio per servizio sanitario e Irpef? Come spiegherebbe loro la propria volonta' di pagare un quinto di quanto paga un lavoratore con impiego in Italia? E perche'?

Dove porta questa rivendicazione (pagare considerevolmetne meno tasse) ? Mantenere privilegi che portano a divisioni tra gli stessi operai a che tipo di societa' ci si ispira? Provoca indignazione a tutti ad esempio gli stipendi faraonici dei dipendenti di Camera e Senato! Vogliamo ripercorrere le stesse vergognose consuetudini?

A chi serve creare consenso su queste disuguaglianze? A creare una dote di voti da barattare in cambio di cosa?


lunedì 14 marzo 2016

Possibile che nessuno in tervenga?

Il taglio di una parte del canneto in localita' "spiaggetta" nel golfo di Lavena,ha portato alla luce uno scarico copioso e continuo di acque luride.  Per niente paragonabile ai due rivoli che scaricano liquami gia' presenti da anni, vicino all'ex hotel Du Lac e di fronte alla vecchia rimessa del tram. Qui la portata di acque di fogna e' molto piu' consistente e inquinante. Dovremo forse anche noi sopportare l'onta di ricevere, come Porto Ceresio, una lettera da parte della autorita' cantonali ticinesi con la richiesta di ovviare a questi scarichi non depurati e alla vergogna che ci vengano offerti soldi pur di farlo?  E per trovare chi non e' in regola con l'allacciamento alla rete fogniaria basterebbe una bella colata di cemento, anche solo per qualche giorno, per indurli a ottemperare alla legge che impone di allacciare le acque luride al relativo depuratore. Chi dei prossimi amministratori avra' il "coraggio" di inimicarsi una quindicina di voti, ma di fare il bene del nostro lago e ambiente?

martedì 23 febbraio 2016

E' tutto rimandato...

In una dichiarazione a un  quotidiano provinciale, il prefetto ha precisato che l'alloggio di una cinquantina di rifugiati presso la ex-caserma della guardia di finanza e' stato solo rimandato. Il ritardo e' dovuto alle solite lungaggini burocratiche e ai lavori per il  necessario ripristino della abitabilita'.
------------------------------------
Nessuno quindi potra' assumersi il merito   (neanche lo sparuto drappello di agitatori) di aver impedito l'accoglienza di questi rifugiati.

venerdì 12 febbraio 2016

se 28 giorni sembran pochi

La dottoressa Dissegna, nuovo medico di base per LPT fara' servizio di ambulatorio a Lavena, nello stabile del parco Hirschorn, a partire dal 23 febbraio.
I locali erano stati approntati dall'amministrazione comunale ed erano fruibili gia' a partire dal 25 gennaio, giorno della inaugurazione: completi di tutto,sedie, studio, connessione internet, servizi igienici anche per portatori di handicap. ecc.
Ma per poter iniziare il servizio e' stato necessario un iter che e' durato 28 giorni: la struttura aveva gia' avuto il beneplacito della ASL e la dottoressa, dopo anni di studio e di lavoro e' un medico a tutti gli effetti.
Ma per poter  esercitare il servizio  in un ambulatorio e' stato necessario un lasso di tempo di 28 giorni!
E c'e' sempre qualcuno che si oppone alle riforme strutturali per il paese Italia !

P.S. gli orari di ambulatorio previsti sono il martedi' dalle 16 alle 19.; il mercoledi' dalle 9.30 alle 11.30, il giovedi' dalle 16 alle 19  su appuntamento al tel. 344 / 28 12 408

venerdì 5 febbraio 2016

quanto pagano i lavoratori frontalieri e non...

Il conteggio delle tasse di un lavoratore italiano, di un  frontaliero a piu' di 20 km dal confine, di un lav. front. a meno di 20 km dal confine rivela notevoli disparita':

Ipotizzando uno stipendio lordo di 41.500 euro
a) lavoratore singolo res. e lav. in Italia  euro paga  di tasse                                                     11.638 euro
b) lav. singolo frontaliero residente a piu' di 20 k m dal confine paga tra tasse italiane e svizzere 8.330 euro
c) lav. singolo frontaliero residente a meno di 20km  dal confine paga solo in CH                      2.905 euro

Il conteggio invece per un lav. coniugato e con 2 figli, con moglie che lavora:
a) lav. res e lav. in Italia con stipendio di 41.500 euro paga (in Italia)             11.140 euro
b) lav. front. res. a piu di 20 km dal confine paga  tra tasse italiane e svizzere   7.775. euro
c) lav. front. res. a meno di 20 km dal confine paga solo in CH                           705 euro

Le disparita' sono lampanti.

sabato 30 gennaio 2016

Facile ottenere consenso politico..

Basta un po' di demagogia, populismo, disinformazione, creare un nemico o avversario e soprattutto far leva sugli interessi o privilegi da mantenere. Con questa definizione si puo' sintetizzare la manifestazione dei frontalieri di oggi a Ponte Tresa.
Perche' sostenere che i frontalieri che abitano sino a 20 km dal confine non debbano pagare le tasse come gli stessi frontalieri che abitano oltre la fascia dei 20 km (e che hanno anche piu' disagi e spese) e' mantenere i privilegi. Dire che si paghera' anche il 43% di imposte (quando ancora non esiste nessun accordo firmato) e' fare disinformazione.
Sostenere che non si debba pagare il medico di base (perche' sinora si e' goduto di questo privilegio per inettitudine di chi doveva estendere la regola a tutti) e' fare populismo. Bastera' pagare l'irpef come gli altri lavoratori e non si dovranno pagare i 2500 euro annuali ipotizzati.
Sostenere che il governo attuale ha "scippato" i fondi della disoccupazione dei frontalieri, quando questa misura, ahime', fu messa in atto prima del 2013. e' creare un nemico per ottenere consenso politico.
E tanto altro ancora.
Di sicuro, questa tassazione fiscale dei frontalieri (per tutti e non solo per i 20 km) andra' in vigore SOLO dopo che la CH risolvera' la questione con l'UE sulla libera circolazione delle persone, votata dal popolo il 9/2/2014, sara' graduale nell'arco dei 10 anni, vedra' delle franchigie di 7500 euro e si potra' portare in detassazione mutui, ecc.
Di sicuro, come auspicato da molti, ci dovra' essere un lavoro comune di tutti gli eletti delle ns zone e rappresentanti regionali e nazionali per migliorare e modificare un accordo che dovra' essere firmato e ratificato in Parlamento. Perche' pressapochismo, intemperanze, aggressivita' e forconi agitati non portano da nessuna parte e non incidono sulle questioni da risolvere.

lunedì 25 gennaio 2016

Inaugurato!

L'ambulatorio comunale e' stato inaugurato oggi nei locali adiacenti alla piscina al parco Hirschorn. Funzionale, moderno, confortevole e vicino a numerosi posteggi, era proprio indispensabile, cosa si puo' volere di piu?.
Gli amministratori comunali, nei discorsi di apertura,  hanno tenuto a sottolineare che ci e' voluto tanto tempo per le solite burocrazie  all'italiana.
Era presente anche la d.rssa Dissegna (che ha sostituito il dr. Pezzoni) che molto probabilmente sara' la prima a usufruire dei nuovi locali-
Ai medici locali verra' richiesto un contributo per le spese vive (luce, risc, acqua) dell'ordine di 100 euro ca mensili, ma qualcuno ha gia' detto che non ne ususfruira'.
Quando iniziera' a funzionare? Qui bisogna votarsi a qualche santo: l'amministrazione ha terminato il suo compito, ora tocchera' a qualche foglio scritto passare da ufficio a ufficio, qualche firma, qualche impiegato di buona volonta, 'qualche autorizzazione e qui si entra nella terra di nessuno. Speriamo bene!
Tempi piu' lunghi ci vorranno invece per approntare gli ambulatori per tutti i medici nella vecchia palazzina in via argine Dovrana a Ponte Tresa; sono gia' stati accantonati fondi per 300.000 euro a fronte dei circa 500.000 che serviranno per ammodernarli e questo compito spettera' alla nuova amministrazione che sara' eletta quest'anno.

venerdì 22 gennaio 2016

ambulatorio comunale a Lavena

Finalmente! Lunedi' 25 gennaio alle ore 13.00 tutti sono invitati all'inaugurazione del nuovo ambulatorio medico comunale presso il parco Hirschorn a Lavena. Da anni si attendeva un ambiente consono alle esigenze mediche e questa e' la volta buona.

giovedì 21 gennaio 2016

Impressioni...

Sembrava di essere all'inaugurazione di un'opera pubblica italiana.
Questa mattina e' stato completato lo scavo della galleria ferroviaria del monte Ceneri e, dopo la caduta dell ultimo muro di roccia c'e'stata la festa; la maggior parte delle bandiere sventolate in segno di esultanza erano verdi/bianco/rosse impugnate da lavoratori che tutto erano meno che ticinesi o svizzeri.
A dimostrazione della capacita' di lavoro e di sacrificio dei nostri connazionali all'estero.
Insomma non e' una novita' che le principali opere infrastrutturali della CH siano state fatte da manodopera italiana e le poco illuminate menti di elettori e politici ticinesi se ne dimenticano in fretta.
Lo studio di un ente svizzero ha calcolato che, senza la manodopera straniera, nel 2050, i cittadini svizzeri dovrebbero lavorare sino a 81 anni per poter mantenere la produzione industriale e i relativi servizi.

Ahime', a qualche chilometro di distanza, sul suolo natio, tutto cambia: il  piccolo tratto ferroviario tra Induno Olona e Stabio, allo scoperto,  iniziato anni fa non e' ancora stato terminato.
A dimostrazione della inettitudine di burocrati e politici e della farraginosita' di procedure e leggi.
A volte basta un ricorso, un cavillo o una fantasmagorica denuncia per bloccare  urgenti lavori e opere di pubblica utilita'.