venerdì 15 novembre 2019

rugascenari, boccaloni,...

RUGASCENARI in dialetto lombardo si puo' tradurre in "agitatore di ambienti, fomentatore di dibattiti" o anche "buttare benzina sul fuoco".
BOCCALONI sono chiamati un tipo di pesce molto presente negli anni scorsi (adesso un po' meno) nei nostri laghi ed erano cosi' soprannominati perche' mangiavano di tutto e avevano una bocca larga.
E allora, e' davvero cosi' aumentato il costo dell'acqua potabile a LPT?
Confrontando una bolletta del 2018 il costo della materia prima e' di 23,13 centesimi al metro cubo;
Le piu' recenti bollette del 2019 portano il costo della materia prima a 24,62 centesimi.
Una differenza di 1,5 centesimi al metro cubo!
un metro cubo corrisponde a 1.000 litri, qualcosa come il consumo medio per persona di 3/5 giorni .
Con i costi aggiuntivi di forniture e depurazione insomma mille litri d'acqua vengono a costare circa 1 EURO, il costo di un caffe'.
Si puo' davvero parlare di enormi aumenti del costo dell'acqua?
Rugascenari o boccaloni?
Puo' essere che su mille utenze ci siano stati errori di lettura, e' matematicamente possibile.
Puo' essere anche che sia aumentato il consumo rispetto allo scorso anno per la siccita' e le alte temperature?
Puo' essere che ci sia stato un spreco di acqua? Si e' visto di persone che lavano il selciato fuori casa o la ringhiera (in acciaio inox!) con l'idropulitrice!
Da tempo si dice che l'acqua e' un bene essenziale e che non deve essere sprecato.
50 anni fa a LPT esisteva una sorgente di captazione e 1500 abitanti; ora siamo in 6500,  20 e passa ristoranti e bar e ci sono volute due captazioni in piu' e dobbiamo prelevare acqua dai comuni vicini per sopperire al fabbisogno.
Il nostro globo ha qualche miliardo di anni; nel 1750 dopo Cristo si calcola che fosse abitato da 800 milioni di persone. Dopo 170 anni siamo piu' di 7 miliardi e continueremo a crescere.
Saremo in grado di avere le risorse necessarie?

lunedì 21 ottobre 2019

Siamo noi quelli strani...?

Le elezioni federali nella vicina Svizzera hanno dato un risultato sorprendente: i partiti cosidetti "verdi"  (Verdi e Verdi Liberali) sono arrivati a totalizzare oltre il 20 % di preferenze tra tutti i votanti.
Quindi un votante su 5 ha come prima preoccupazione le sorti climatiche del proprio paese e del mondo intero.
Le mobilitazioni mondiali hanno quindi favorito la tendenza a preoccuparsi del nostro futuro.
E noi, poveri italiani?
I verdi c'erano, una volta, e sono arrivati a contare percentuali comunque di molto inferiori a quella che si stanno manifestano in tutta Europa.
Poi si sono dissolti, vuoi perche' erano sempre contro tutto senza alcun  discernimento o perche' la maggior parte degli italiani sente il problema climatico e ambientale non importante.
Quindi la difesa dell'ambiente e' sparita completamente dai programmi dei partiti o messa li' tanto per occupare lo spazio.
La difesa dei "sacri confini" o la certezza di non essere puniti non pagando le tasse sono al primo posto dei nostri pensieri,
Si, siamo noi quelli "strani".

mercoledì 28 agosto 2019

50 litri di acqua potabile al giorno?

A testa e per un periodo di tempo prolungato. E' quanto hanno dovuto fare le autorita' di Citta' del Capo in sudafrica. Invitare i cittadini ad utilizzare 50 litri di acqua al giorno a testa per tutte le esigenze, per evitare il pericolo del "giorno zero" ovvero la definitiva chiusura dell'erogazione di acqua potabile.
Tutto questo per il perdurare della siccita' che ha colpito la zona di questa citta' di 4 milioni di abitanti. I bacini da cui si servivano gli acquedotti si stavano velocemente esaurendo ed il pericolo era che, sotto una determinata soglia, non sarebbe stata sufficiente la pressione per alimentare gli acquedotti e le utenze domestiche.
Chi non seguiva il divieto poteva essere multato e addirittura installato un apparecchio per il blocco del flusso di acqua potabile.
Molti hanno capito il rischio a cui si andava incontro ed hanno escogitato parecchi espedienti per restare nei 50 litri di acqua. (noi ne consumiamo in media 350 litri al giorno).
Chiaramente niente acqua per piscine, giardini, lavaggio auto; docce e shampoo  solo una volta a settimana, riutilizzo dell'acqua usata per il lavaggio di stoviglie invece di tirare lo sciacquone, ecc.
Chiaramente nei quartieri ricchi abitati dai bianchi queste misure sono state disattese.
Si e' anche studiata  la fattibilita' di trainare un iceberg, che normalmente si stacca dal Polo Sud, e ancorarlo vicino alla citta' per ottenerne acqua potabile. Il costo stimato dell'operazione era di oltre 1 miliardo di dollari.
Si e' anche dato il via alla realizzazione di 3 dissalatori dall'acqua di mare.
Forse la situazione e' andata migliorando, ma non risolvendo definitivamente.

domenica 30 giugno 2019

almeno non c'e' "l'inchino"...

E' stata una novita' quella di festeggiare la festa dei patroni San Pietro e Paolo di Lavena con i fuochi artificiali venerdi' sera. Piu' corti e modesti (per fortuna!) rispetto ai faraonici spettacoli pirotecnici di altri paesi, ma pur sempre denaro non utilizzato per opere di bene o per sfamare i poveri del mondo.
E questo nonostante le quotidiane esortazioni di San Francesco Bergoglio alla poverta' e all'attenzione verso gli ultimi.
E dopo le "mantelline" per le credenti della Festa della Madonna u.s. qualcuno stara' gia' pensando al colore delle mantelline (!) per i portatori della statua della Madonna del prossimo anno, quando ci sara' la "Festa Granda"?!

venerdì 28 giugno 2019

imperscrutabile misura o concetto d'avanguardia...

La redcente installazione di un semaforo alle "Cifre" (vicino al municipio) aveva ovviato ai pericoli dell'attraversamento pedonale.
Sino a pochi giorni fa il transito per i pedoni era a richiesta e con il semaforo rosso le auto si fermavano.
Orbene, il semaforo in questione ora e' diventato non piu' a richiesta ma alternativamente verde e rosso come un  impianto abituale con tempi di attesa sia per pedoni che per veicoli.
Perche', allora, per  il semaforo in centro a Ponte Tresa non viene utilizzato lo stesso criterio?
Invece no, funziona solo il sabato e mezza giornata domenica e per il resto della settimana resta inattivo.
Anche qui, oltre a tutelare i pedoni (che sono i soggetti piu' deboli) cadenzerebbe il passaggio delle auto facendo risparmiare tempo, inquinamento e denaro.
Il continuo alternarsi di avvio e arresto delle auto causato dall'attraversamento a "formica" dei pedoni grava infatti sul tasso di inquinamento e "ruba" tempo a frontalieri e clienti ticinesi che transitano attraverso  il valico di fron tiera.
Quale imperscrutabile misura o concetto d'avanguardia si cela dietro questo contraddittorio utilizzo?
Ovviamente chi ha deciso queste misure lo avra' fatto a ragion veduta.
Ci troviamo quindi di fronte a uno sconosciuto e nostrano Galileo Galilei?

venerdì 31 maggio 2019

qualche regola per un consumo responsabile

Sono molteplici le cose che, quotidianamente, ognuno puo' fare per risparmiare le risorse sprecate  che si stanno mangiando la nostra terra.
-) ridurre il consumo di carta e cartone significa proteggere le foreste. Quando si stampa un documento, meglio scegliere le funzioni stampa fronte/retro.
E' buona cosa usare carta riciclata con marchio FSC o PEFC. Una volta letti, prestate libri, quotidiani, riviste ad altri potenziali lettori.
-) dobbiamo assolutamente ridurre il consumo di acqua potabile. Non va sprecata, ad esempio, per lavare ossessivamente e spesso l'auto. Possiamo recuperare quella che usiamo per lavare le verdure e riutilizzarla per innaffiare le piante o per lo sciacquone.
Quando e' possibile recuperare l'acqua piovana e conservarla per i periodi secchi per innaffiare orti e giardini.
-) moderare il consumo di carne, la cui produzione ha un impatto sull'ambiente e in particolare sull'acqua. Per  produrre un chilo di carne  dall'allevamento sino alla vendita e' stato calcolato che si utilizzano 15.000 litri di acqua.
 Un consumo corretto, consigliato anche dall'Organizzazione mondiale della sanita', e' di 3/4 porzioni settimanali  (tra carni bianche, rosse e insaccati)

lunedì 20 maggio 2019

Finalmente...

Il Ministro dell'Ambiente italiano ha firmato, FINALMENTE, il decreto che permettera' ad una azienda di Treviso all'avanguardia mondiale nel fare il riciclo di pannolini, pannoloni, assorbenti e traverse.
Sino ad ora infatti la legge non considerava i prodotti ottenuti,  tipo la plastica e la  cellulosa, come materie prime seconde e quindi  venivano considerati rifiuto.
Con la prossima pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale l'azienda potra' avviare la produzione al 100%.
In Italia si producono circa 900.000 tonnellate di questi rifiuti che sino ad ora venivano avviati alla raccolta indifferenziata e quindi inceneriti o stoccati in discariche.. Con questo innovativo procedimento ne guadagnera' l'ambiente, le materie verranno riutilizzate e si creeranno posti di lavoro.
Sono gia' 12 milioni gli italiani che possono usufruire del servizio di raccolta di questi scarti e  lo abbiamo anche noi a Lavena Ponte Tresa.
E' necessario prenotare il servizio telefonicamente a Econord che fornisce i relativi sacchi rossi per il conferimento differenziato.
La sola azienda di Treviso pero' non potra' smaltire tutta la raccolta nazionale ; per farlo ci vorrebbero almeno 90 impianti per tutta l'Italia.

venerdì 5 aprile 2019

cittadinanza onoraria...

Su questo blog si puo' aderire alla raccolta firme per conferire alla signorina Maria Grazia Bonacci la cittadinanza onoraria di LPT con la seguente motivazione:
"Erigeva un'invalicabile argine con argomenti inoppugnabili, corretti e civili alle inconcludenti, faziose e debordanti considerazioni di un componente della passata amministrazione comunale."

lunedì 1 aprile 2019

Anche questi...

Presso la Econord, ditta che si occupa della raccolta rifiuti anche per il ns comune, e' operativo il servizio di raccolta di pannolini, pannoloni, traverse e assorbenti intimi.
La raccolta avviene nei giorni di lunedi' e venerdi; il servizio viene attivato telefonando all 800 911 107 e presso la sede sul Tresa vengono distribuiti i sacchetti di colore rosso che opportunamente riempiti devono essere esposti accanto al contenitore dell'umido.
Sembra incredibile, ma le tecnologie attuali permettono di  riciclare anche questi prodotti, riutilizzando poi la cellulosa per l'industria cartaria e la plastica per oggetti di vario genere.
Questa processo produttivo e' stato progettato da una azienda italiana della provincia di Treviso.
In Italia questo tipo di rifiuti rappresenta il 3,7 % dei rifiuti urbani, qualcosa come 1 milione di tonnellate circa all'anno.

martedì 19 marzo 2019

Alla faccia...

Alla faccia della giornata mondiale contro il cambiamento climatico!
Oggi, a LPT, giornata di ordinaria follia di traffico, complice la giornata festiva in Ticino.
Lunghe code in discesa dal Marchirolo e in provenienza da Lavena che hanno "pompato" in colonna tonnellate di veleni automobilistici.
Il semaforo in centro Ponte che avrebbe potuto aiutare a sveltire il traffico, era, come di consueto, non funzionante (lavora solo nei festivi).
Il servizio ambulanza in arrivo a sirene accese verso Lavena  ha dovuto fare gli slalom, per fortuna il ritorno non era in modalita' soccorso urgente. 
Sara' meglio "appuntare" il bollino nero alle prossime giornate festive in Ticino!

martedì 5 marzo 2019

Numeri da brivido...

Ogni anno nel mondo si buttano nella spazzatura 1600  miliardi di tonnellate di prodotti alimentari.
Corrispondono ad un valore di 1200 miliardi di dollari.
Corrispondono a 1/3 della produzione mondiale di derrate alimentari.
Tutto questo cibo buttato potrebbe sfamare per un anno intero la meta' della popolazione mondiale.
Evitare questo spreco di cibo contribuirebbe anche a ridurre dell'8 % la produzione di gas serra responsabili del mutamento climatico.
Sprechi o eccedenze sono causate dalla cattiva gestione della filiera, dalla sovrabbondanza di produzione, dalla valutazione di un prodotto solo dall'aspetto estetico e non dal valore nutritivo e dallo spreco negli usi domestici quotidiano.
Lo spreco domestico rappresenta ben il 43 % dei prodotti alimentari buttati.

domenica 24 febbraio 2019

guardie ecologiche e vigili avranno piu' lavoro?...

Il contenitore per i rifiuti secchi che viene distribuito in questi giorni  a tutti i residenti a LPT e introdurra' il sistema di pagare a secondo di quanto viene conferito che conseguenze avra'??
sara' indolore e tutto proseguira' come prima?
Sara' un valido incentivo a separare ulteriormente carta, vetro, plastica e umido?
O si ripetera' l'italico cancro di voler fregare lo Stato ( e la collettivita' tutta) con l'aumento dei rifiuti che verranno abbandonati nei boschi e sui sentieri?
Questo metodo era stato introdotto anni fa nella citta' di Zurigo e aveva visto l'aumento della spazzatura  abbandonata nei boschi, nonstante la popolazione elvetica abbia un senso dello Stato e delle regole molto superiore al nostro.
Niente comunque in confronto alle centinaia di persone che avevano spostato la residenza nei comuni terremotati dell'Abruzzo per ottenere le sovvenzioni mensili di 900 euro o dei recenti cambi di residenza o separazioni per ottenere il reddito di cittadinanza di prossima erogazione!

lunedì 18 febbraio 2019

Mancava...

L'apertura di un nuovo ristorante orientale ci mancava proprio! Non lo si potra' non notare con un'insegna a caratteri cubitali dorati!
Ed e' il quattordicesimo nel territorio del nostro comune. Oltre ai barbieri siamo diventati, ancor piu' di Luino o di altre localita' di confine, la succursale cinese degli affari verso la clientela ti-cinese.
I ristoranti con cucina italiana sono sempre meno, solo sei !

domenica 10 febbraio 2019

Diamo i numeri...

In Italia nel 2017 abbiamo riciclato 8,8 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio raggiungendo il 67,5 % di quanto immesso al consumo.
Abbiamo riciclato il 79,8%  della carta prodotta.
Il 79,8 %  dell'acciaio prodotto,
il 60 % del legno prodotto, il 73 % del vetro immesso sul mercato.
Meno confortanti i numeri per quanto riguarda il riciclo della plastica, solo il 43 % di quella prodotta.
Ancora meno la raccolta di apparecchiature elettriche ed elettroniche, solo il 39 %  a fronte di un obiettivo europeo del 65 %
Buoni i numeri per la raccolta degli oli minerali usati che ha raggiunto il 45 % cosi' come la raccolta degli oli vegetali esausti che ha toccato le 70 mila tonnellate.
Il riciclo dei rifiuti di materiali da costruzione e demolizione e' al 76 %.
E' calato invece il recupero dei veicoli fuori uso, di pile ed accumulatori.
Mentre il 59 % dei pneumatici usati, invece di riutilizzarne la materia, in mancanza di un decreto attuativo, viene ancora usato nei cementifici come energia combustibile.

domenica 3 febbraio 2019

I tempi cambiano...

Ma non e' detto che i cambiamenti siano sempre in meglio.
Anche in questa prima domenica di febbraio si e' tenuta la Festa della Madonna della Porta.
Ricorrenza antichissima che vedeva una sempre folta partecipazione sotto le piu' svariate forme di gran parte degli abitanti di Lavena.
Se per gli indigeni del paese era una cosa sentita e significativa, con il cambiare della composizione degli abitanti (sempre piu' provenienti da altri paesi e sempre meno autoctoni) ha perso pero' in partecipazione e presenze.
L'edizione di questa domenica ha visto la presenza di una quarantina di donne che indossavano una lunga tunica bianca con sopra una mantellina rosso vivo. A quale tradizione si riferisse questa vestizione non e' dato di sapere. Di sicuro a detta di molti presenti e' stata una cosa fuori luogo.
E' sembrata piu' un'anticipazione delle prossime sfilate carnevalesche.
Un tempo la festa della Madonna era anche un'opportunita' per festeggiare, fare amicizie o rinsaldare con l'occasione dell'incontro persone che non era sempre facile incontrare.
Le celebrazioni sono invece state tutte impostate con preghiere e canti  sul peccato, dolore, perdono, costrizione, pentimento, sottomissione, amore divino,  ecc.
La religione non puo' anche essere allegria, gioia, ottimismo?
Chi l'ha detto che se Gesu' Cristo nascesse ai giorni nostri non ascolterebbe i Beatles?

martedì 8 gennaio 2019

Cercasi difensori...

In tutta Italia, comprese le nostre zone, i cinghiali sono sempre piu' numerosi e pericolosi. DEvastano colture, provocano incidenti stradali e negli ultimi giorni anche una vittima. Si e' subito pensato ad abbattimenti selettivi, ma...
E' arrivato il solito difensore della specie contrario agli abbattimenti; e' riuscito a formulare anche una controproposta quanto mai stravagante: recinzioni e castrazione! Si dovrebbe quindi, a suo parere, recintare colture e strade in tutta Italia? Piu' che stravagante, folle!
Castrazione: manuale o chimica? E se chimica seminare i boschi di polpette con il pericolo che vengano mangiate da chissa quali altri animali!?
Si trova sempre qualche pseudo difensore dell'ambiente (spesso sono dei disadattati sociali) che riesce cosi' ad avere il momento di celebrita' con le proposte piu' strampalate.
C'e' la tigre brianzola o l'elefante aostano a rischio di estinzione ed ecco che dal cilindro salta fuori l'ennesimo talebano nostrano che si oppone.
Lo stesso per i cormorani.
Negli anni '60 erano a rischio di estinzione, ma le tutele introdotte hanno causato il risultato opposto. Ora sono troppi (vedi i danni prodotti in Sardegna e in Trentino) e stanno sterminando i pesci, anche nel nostro lago. Mangiano fino a mezzo chilo di pesce al giorno!
La regione Lombardia ha disposto l'abbattimento del 10 % delle presenze.
E subito e' arrivato il difensore della specie.
Nel Canton Grigioni ( e non in Canada) avevano disposto l'abbattimento di 5.000 (diconsi cinquemila) tra daini, caprioli e cervi perche' il sovraffollamento causa danni anche agli animali stessi.
A  difendere i pesci (ironia della sorte) si e' levata la voce  dell'associazione pescatori del Ceresio!