lunedì 27 giugno 2022

traffico in Valpadana risolto...

Trovata la soluzione per il ricorrente traffico in Valpadana: da Torino a Venezia si utilizzera' l'alveo del fiume Po pressoche' in secca. Verra' realizzata una nuova autostrada sul tracciato dell-ex fiume d'Italia. Per rispetto a fianco della nuova arteria verra' posato solo un piccolo canale per far defluire le ultime acque disciolte dai ghiacciai.

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non si puo' far altro che ironizzare sulla persistente idiozia di chi di fronte alle reiterate informazioni su tutti i media nazionali del pericolo della siccita' continua a sprecare l'acqua: lavare il selciato con l'idropulitrice, l'auto, il prato verde, la ringhiera e mille altri modi per non risparmiare il prezioso liquido. La siccita' e' quasi come una guerra: pian piano uccide l'ambiente, le colture, gli animali. Tutte cose che sono necessarie alla nostra sopravvivenza. E il modo migliore per non prendere coscienza del proprio ruolo e' quello di dare la colpa allo "Stato", scaricare sugli amministratori la perdita nelle tubazioni.

Dimenticandosi che gli ultimi sindaci sono stati riconfermati  da noi e sono stati pochi gli interventi sulle tubazioni. Ora si scopre che invece di una statua, di un lungolago e altre amenita' era meglio intervenire nel sottosuolo. E' un intervento che non si "vede" e non fa consenso. Quanto tempo ci mettera' la nuova societa' che si occupa dei problemi idrici a risolverli? Ed e' inutile lamentarsi delle bollette dell'acqua salate. Le lamentele non si potranno bere.

giovedì 16 giugno 2022

La guerra, l'inflazione, la siccita' riusciranno...

Probabilmente neanche queste tre cose messe insieme riusciranno a sradicare le idiozie dalla mente di qualche persona.

Perche' oltre a queste grandi calamita' potremmo aggiungerci il gas che forse non avremo per riscaldarci d'inverno, l'aumento dei prezzi se non la mancanza di alimenti, le temperature elevate che si prospettano, ecc.

Eppure c'e' qualcuno che caldeggia, vuole che ci siano ancora i fuochi artificiali a LPT quest'anno!!

Tanto comunque c'e' il reddito di cittadinanza, super bonus, bonus vari, sconti sui carburanti, rimborsi ecc.

Ma questi soldi qualcuno dovra' pur ripagarli! Chi ?


P.S. Per i nostalgici dei fuochi d'artificio ci sono viaggi organizzati in bus per soli 150 euro. Tappa in Donbass dove i fuochi ci sono giorno e notte senza limitazioni di orario e completamente gratuiti. Consigliati giubbetto antiproiettile e elmetto.

domenica 12 giugno 2022

Saremmo ancora capaci di amor patrio..?

La grandinata di domenica scorsa, durata oltre mezz'ora, ha distrutto orti, giardini e ammaccato automobili. Si poteva provare comunque tensione  e timore ripensando all'alluvione di 2 anni orsono. 

Ma eravamo al sicuro nelle nostre case. Si puo' immaginare quindi cosa possono o hanno provato i milioni di ucraini sotto il bombardamento continuo, incessante per settimane e mesi degli invasori russi?

E molti, oltre alla vita, hanno visto distrutto tutti i loro beni. Molti non hanno piu' un tetto sotto cui vivere.

Non si sa cosa succedera' d'ora in avanti. Il criminale Putin si fermera', accettera' un armistizio, la situazione peggiorera'??

Noi italiani abbiamo vissuto la guerra e la Resistenza  oltre 75 anni fa. Ora saremmo ancora capaci di amor patrio come stanno vivendo ora milioni di ucraini?

Le forze armate italiane sono chiamate come istituzione a difendere il territorio. Noi civili saremmo ancora capaci di difendere con le armi o con il volontariato i nostri confini, cosi' come stanno facendo milioni di ucraini?

Di sicuro il sostegno con aiuti umanitari da privati sta diminuendo dopo l'emozioni dei primi giorni di conflitto. Gas e petrolio stavano gia' subendo aumenti dovuti alla ripartenza improvvisa dell'economia post-covid. E l'aumento di frutta e verdura non puo' essere giustificato solo dall'aumento dei combustibili da autotrazione. Come al solito (cosi' come fu per la conversione lira-euro) qualcuno ci sta marciando con gli aumenti.

Non e' che adesso saremo per la pace anche al costo di frammentare l'Ucraina, solo per mantenere inalterati i nostri stili di vita?