lunedì 23 febbraio 2009

Carnevale

Ci chiedono come mai non ci facciamo sentire a proposito dell'intervento di "pulizia" totale che ha eliminato alcuni alberi che sorgevano a lato del lungolago a Ponte. Se qualcuno dei nostri lettori se la sente, benvenuto. Del resto, commenti in proposito sono apparsi nel blog di Legambiente Ceresium.
Che genere di finezze da Paese dei Balocchi ( balocchi- made-in-taiwan, beninteso; specificazione necessaria per non far torto a quelli di Collodi) ci potevamo attendere da loro, i nostri capitribu' ce l'hanno reso evidente da un pezzo. Basta rileggere questo blog, per quanto intermittente. Dunque su, allegri, che ci sono altri oltraggi in arrivo! e questi, tanto per non perdere l'abitudine , saranno di cemento !
Dialogo? ma dove? adesso sembra quasi che queste prodezze le combinino per dispetto, tanto per far vedere chi e' che comanda.
Percio', per ora, chi scrive preferisce astenersi. Salvo per la dolorosa (ma davvero) annotazione, che a portare in giro indumenti troppo larghi per la propria misura non si passa mai inosservati.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

segnalo intervento del Sindaco sul blog di legambiente dove dice che il taglio degli alberi e' stato un intervento di urgenza motivato da relazione dell Uff Tecnico.

gianluigi ha detto...

Caro John ho letto l'intervento del Sindaco sul blog di Legambiente e onestamente debbo dire che purtroppo le vigenti disposizioni in materia di chi e cosa può decidere nell'ambito Comunale permettono a un Sindaco di chiamare in causa l'Ufficio Tecnico come in questo caso senza però spiegare sulla base di quale conoscenze specifiche sia stata presa la decisione. Rispetto il lavoro e le capacità professionali di tutti ma mi sembra un pò troppo caricare sulle spalle di alcuni geometri tutte le problematiche riguardanti l'ambiente, il territorio e il verde pubblico. Sarei curioso di sapere se in questo caso sia stata richiesta una perizia da un esperto di botanica.
Guanluigi

mortodalridere ha detto...

ma la marcescenza non e' favorita dal caldo e dalla umidita'? e invece questa si e' scelta l'inverno piu' freddo da dieci anni?
Urgenza? uhm, uhm.

radiolavena ha detto...

Grazie della segnalazione. Visto. Del taglio "d'urgenza" degli alberi noi abbiamo sentito parlare da qualche mese e , a quanto ci dicono, il provvedimento era da tempo a conoscenza anche della Commiss. Edilizia. Verificheremo. Di questi provvedimenti, presentati come "urgenze" da campane a martello, ne abbiamo gia' visto qualcuno. Quanto alla "marcescenza" ; essa sara' indubbiamente relazionata, ma ricorda un po' il "canneto=fogna" di gioconda memoria.

Anonimo ha detto...

a proposito di tagli. Le potature del verde pubblico sono state compiute nel modo drastico che elimina del tutto la chioma, che nel caso di molti tipi di albero non ha piu' possibilita' di ricrescere se non dopo anni. Alcuni alberi sono stati ri-potati in questo modo per la seconda volta nel giro di pochissimi anni (per esempio quelli sulla destra della provinciale andando da Lavena verso Brusimpiano). Erano riusciti a metter fuori qualche ramoscello striminzito e percio' in mancanza d'altro si e' segato anche quello che era stato risparmiato l'altra volta. Io trovo che gli alberi sconciati a questo modo sono uno spettacolo squallido , ricordano le foto delle citta dopo i bombardamenti. Un giardiniere di mia conoscenza, che ha imparato il mestiere in una scuola svizzera, mi ha detto che infatti viene utilizzato solo rarissimamente e per ragioni di forza maggiore. Qualcuno puo'darmi informazioni sul perche' qui da noi si usa cosi' spesso questa tecnica?

mortodalridere ha detto...

te lo spiego io Johnny. L'unico tipo di vegetazione che va bene a quelli in Comune sono le piante da vaso. Percio' adesso gli alberi li fanno diventare bonsai.

mile.na.be ha detto...

Siccome s'ha da trovare il buono in ogni cosa, diciamo che l'attenzione al verde pubblico ( che ormai si limita a qualche aiuola e alle alberate sui viali!) è un merito da riconoscere a questo assessorato, che, forse per sfatare l'epiteto di "ombra" si è messo in piena luce.
Ma, come disse il cavaliere disarcionato:"Troppa grazia, sant'Antonio"! Pare, da voci di corridoio, che l'iniziativa della deforestazione delle rive sia partita dall'assessore e che non abbia voluto sentire ragioni.
Permettiamoci di dire questo, che è poco più di un pettegolezzo, mentre ci affrettiamo a censire le altre piante, prima che Oswald- mani-di-forbice venga preso da altre iniziative!

mary poppins ha detto...

A me viene in mente un'altra domanda, John: a chi è affidato il compito di "curare" le potature? mi pare che lo scorso anno se ne occupasse un dottore in agronomia, ma che non sia stato riconfermato.
Sarà uno dei tecnici dell'omonimo ufficio o l'onnipresente dott. Sartorio o chi? Mistero....

mary poppins ha detto...

E' destino che le domande fatte attraversoquesto blog rimangano senza risposta.
Mal comune, mezzo gaudio.