mercoledì 6 gennaio 2010

Ancora su moli e pontili

Cominciamo l'anno nuovo fornendo parziali risposte a domande sollevate nell'ultimo post dell'anno andato, e nei commenti ad esso correlati. Dunque: la " manutenzione straordinaria" sul molo della spiaggia dei tedeschi ( cioe' il nuovo molo) ha avuto parere favorevole, "per quanto di competenza" , dalla Giunta Comunale con delibera del 12/10/09 a seguito di domanda presentata al Consorzio Laghi Lugano, Ghirla, e Piano. Dobbiamo questa segnalazione a Renato Latini. Per leggere la delibera, clicca qui. IL virgolettato "per quanto..." e' importante perche' vari comuni rivieraschi, compreso il nostro, hanno da qualche anno in qualche misura delegato al Consorzio la gestione di approdi e ormeggi eccetera. Dalla delibera e da altre fonti apprendiamo che (1) da qualche parte in Germania si e' costituito un club "motorcoot-miralago" (non sara' mica "motorboot-miralago"? ) in qualche modo affiliato ad ADAC ( che sembra essere la maggiore associaz. automobilistica tedesca) . Il molo appartiene a questo club. (2) l'uso di terraferma demaniale (indispensabile per l'uso del molo) e' concesso per anni 2 a decorrere dal 7/2009 a fronte di richiesta per anni 9.
Questa seconda notizia (2) puo' essere degna di particolare attenzione.

11 commenti:

mile.na.be ha detto...

Bene.
Risulta che la concessione e relativa delibera,riguardavano un manufatto di misura uguale al precedente e, a voler controllare per davvero, i pali di segnalazione che devono essere posizionati all'esterno dei pontili per evitare impatti notturni con le passerelle, risultano dentro per almeno 3 metri. Se qualcuno volesse prendersi la briga di darci un'occhiata, questo mi pare già un indizio di aumento delle misure.
(Anni fa avevamo chiesto di coprire un posto macchina con una tettoia e il giorno dopo avevamo vigili e Buzzi ( allora il Geom. del UTC) con il metro in mano a controllare che i pilastri fossero alti come dovevano.... Altri tempi... altri vigili... o semplicemente altri committenti?)
Quanto alla correttezza burocratica: possibile che si debba presentare in UTC il disegno della mia legnaia e non le misure di un pontile?
Non è proprio possibile controllare sul progetto ( o concessione, o richiesta o che diamine ne so...) precedente se la dichiarazione di non aumento delle misure risponde a verità?
Mi sembra il gioco delle tre scimmiette: chi vede non parla, chi parla non ascolta e chi sente chiude gli occhi, se mi si passa la metafora.

Pietro Sindaco ha detto...

L'ufficio tecnico ascolta, vede, parla e sviluppa, per le forze che ha, un lavoro invidiabile...
I pontili in questione sono stati autorizzati in concessione (come da delibera) in proroga per anni 2 dopo decenni di esistenza. I committenti hanno chiesto la sostituzione perchè i precedenti cadevano a pezzi...
La documentazione che correda la domanda é simile a quella richiesta a Mile.na.be per il suo posto auto e la sua legnaia...
Ciao a tutti.
Pietro Sindaco

mile.na.be ha detto...

Come si dice in questi casi :
La ringrazio per la sollecitudine della risposta, e soprattutto, che abbia ritenuto utile farlo.
La cosa mi suscita, però, altri interrogativi.... che se ne deduce, allora:
- che le misure sono sicuramente le stesse di prima, almeno dai documenti?
- che tutti quelli che hanno "de visu" percepito il contrario si sono sbagliati?
- perchè la concessione è stata ridotta rispetto alla domanda se , di fatto, non è cambiato nulla rispetto ai vent'anni precedenti?

Per puntualizzare: io non ho dubbi che l'UTC chieda o abbia chiesto adeguata documentazione, quel che mi stupisce e che si stiano a fare congetture sulle misure presunte o reali, senza che a qualcuno venga in mente di controllarle.
La diatriba del pontile non l'ho iniziata io, benchè abbia condiviso la perplessità sulle dimensioni e sulla possibile destinazione d'uso, ma una figura ufficialmente delegata alla difesa del luogo ( che è l'esatto significato di Pro-loco): a lui e al suo ruolo si devono le precisazioni del caso, per chiarezza e per generale tranquillità.

radiolavena ha detto...

dallo zoom della Google Map-foto,
che riporta come sempre una scala
metrica, si evince che il molo del pontile vecchio (cioe' la
barra della "T") misurava circa 37 m da un'estremita' all'altra.

gianluigi ha detto...

Non desidero alimentare una polemica relativa a qualche metro in più o in meno perchè il punto non è questo. Chi ha a cuore quel poco di paesaggio e di verde che ci è rimasto dovrebbe porsi semplicemente la domanda "a cosa servono pontili che sono in effetti delle rimesse per chi viene qualche settimana nel nostro paese" ma che rimangono poi vuoti belli in mostra per tutto l'anno quando - e qui mi ripeto - dalla zona fontana sino al bagatt ci sono più posti barca che a Lugano!
Io non ho nulla contro chi ha un motoscafo ma ho qualche cosa contro chi permette che la "nostra" natura venga utilizzata a piacimento da chi qui non ci vive togliendo spazio a chi vorrebbe utilizzare il poco verde rimasto per qualche momento di relax.
Gianluigi

mile.na.be ha detto...

Sulla questione mi sento di aggiungere solo una proposta, da estendere a chiunque si ritenga interessato: proviamo a chiedere e cerchiamo di ottenere dalla regione lo status di zona d'interesse naturalistico / paesaggistico a tutta la fascia costiera, che va dallo stretto fino ai grotti.
Personalmente mi metto a disposizione per raccogliere e organizzare il materiale documentale che serve. Sarebbe carino che chi ha fotografie o altro che possa rendere importante questa richiesta, li tirasse fuori e lo mettesse in gioco.
Sono stufa di sempre e solo lamentrmi, facciamo qualcosa di concreto!

rusiatt ha detto...

si' ma come la mettiamo con le spiaggette private sul terreno pubblico. Non sara' che poi con queste specie di vincoli diventano intoccabili, Guarda caso.

radiolavena ha detto...

Noeh, non attacca. Il signor rusiat sa di sicuro che questa storia delle spiaggette abusive era uno degli slogan preferiti dei pretoriani del megahotel filanda. Quanto a noi di radiolavena , l'esperienza di questi anni con due diverse amministrazioni ci ha insegnato quanto segue. Detto fuori dai denti: *siano benedette le siepi, abusive o no!* se riescono a salvare un po' di naturalita' delle sponde dalle attenzioni delle (ex-)giovani marmotte di turno e/o dei gattazzi sornioni in servizio permanente effettivo.
Abbiamo visto troppo bene dove tirano certe parole d'ordine da boyscouts. Nella realta' dei fatti, la spiaggia dei tedeschi, che non e' affatto inaccessibile, e' una zona verde tutelata in un modo che non ha riscontri in nessuna area "pubblica".

mile.na.be ha detto...

Mi par di cogliere una certa vis polemica nelle obiezioni del "rusiatt" ( vuol dire "attaccabrighe" o qualcosa di simile, in omen nomen)nei confronti di uno o più dei blogghisti...
Tanto per chiarirci le idee: le zone limitrofe al lago sono iscritte regolarmente nei mappali del catasto, per cui il possesso delle medesime è in diritto dei proprietari; la gestione della manutenzione è a carico dell'Associazione Villaggio Miralago che vi provvede privatamente con interventi di pulizia e sfalcio regolari, inoltre paga annualmente, sempre a proprio carico, la tassa sulla concessione demaniale della spiaggia, impegnandosi a lasciare libero il transito sull'arenile,come in qualunque altra spiaggia d'Italia. ( il transito, non il pagamento della tassa, sulla quale non mi pronuncio).
La convenzione sui parchi, di recente adottata dalla regione Lombardia, concede addiritura lo svolgimento di attività commerciali, artigianali , agricole e turistiche all'interno degli stessi, per cui la preoccupazione di salvaguardare l'oasi del canneto da eventuali sfruttamenti non mi pare dettata da interessi di bottega, anzi! Il manipolo di tedeschi che occupa la spiaggetta in estate non mi pare che costituisca un forte impatto ambientale, tanto più che il regolamento dell'associazione vieta il campeggio e lo stazionamento dei natanti nell'area. Altro discorso è la presenza dei motoscafi, a cui Ceresium si è opposta nelle dovute sedi,anche se con scarsi risultati, ma non per mancanza di interventi.
Ignoro quali siano gli intendimenti di chi si oppone alla costituzione di un'area protetta lungo la riva (dal campanile... vogliamo fare dal Ponte della Dogana fino ai Crotti?)e quali motivazioni adduca, mi piacerebbe conoscerle.

rusiatt ha detto...

se qualcuno si sente toccato sul vivo mi dispiace, perche' io non voglio fare polemiche ma solo parlare di fatti senza fare processi al nick degli altri.
E' giustissimo che ciascuno sia padrone a casa sua ma mi piacerebbe sapere dove finisce il demanio e dove comincia il privato, anche perche' la conformazione della riva si e' spostata negli anni. Altro che arenile. Mi risulta che il comune aveva fatto delle verifiche.

mile.na.be ha detto...

Penso che questo tipo d'informazioni vada chiesto al sempre vigile UTC. Per quanto mi riguarda "dicesi arenile la porzione litoranea che va dal limite massimo raggiunto dalle acque fino al limite minimo delle acque stesse."
E' perciò per sua natura soggetto a variazioni, che avvantaggiano o svantaggiano i proprietari a seconda del regime del corpo idrico.
Nel senso che se l'acqua erode la riva, l'arenile avanza,fino al limite delle piene, se il livello cala per qualsiasi motivo ( le scarse piogge, per esempio)o il deposito naturale di materiali, si ha un avanzamento delle riva e non una riduzione, ma il limite massimo delle piene arretra, per forza di cose.
So di essere pedante, me ne scuso, ma ci sono convinzioni che si perpetuano per sentito dire e che magari vanno chiarite.
Quanto al nickname la mia voleva essere una battuta scherzosa, trovo il soprannome azzeccato e perfino simpatico.
per le punture non preoccupatevi: sono abbondantemente corazzata e nient'afftto ipersensibile.