giovedì 7 giugno, partenza Marchirolo ore 17.45 in colonna sino a Ponte Tresa, arrivo ore 18.50: prigionieri del mostro commerciale e dell'intelligenza di chi l'ha generato. Prepariamoci al prossimo giorno festivo svizzero.
Per ovviare al disagio viabilistico che la rotonda e lo svincolo pro-Bennet hanno instaurato con una preoccupante regolarità, ci si proporrà la realizzazione di una variante che attraverserà il bosco a margine dei confini del territorio comunale. Il piano dei servizi la prevede, come opera in futura progettazione, qualcuno guadagnerà dalla sua realizzazione o dalla cessione di fasce di bosco a prezzo di mercato... perderemo altro polmone verde, per ovviare all'asfissia prodotta da un errore di collocazione di un centro commerciale. Ieri, sotto un temporale particolarmente violento, dalle vie laterali scendeva un torrente di acqua, sabbia, terra e sassi... scorreva sull'asfalto con una violenza spaventosa ed è arrivato a lago tracimando dai marciapiedi e dalle caditoie... Vi rimando alla riflessione sulla lettera di Anna, una di Legambiente delle zone terremotate, pubblicata su legambienteceresium.blogspot.com
Cara Milena, che il piano dei servizi prevede "adesso che c'è il centro commerciale" una variante per arrivarci senza passare per il centro è la dimostrazione di quanto la nostra amministrazione sia succube di un gruppo che ha soldi e ne vuol fare di più sulle spalle di un convivere civile della popolazione del nostro paese. Era stata propsta molti anni fà proprio per "cambiare" la faccia al paese3, cioè da ipermercato all'aperto una specie di circonvallazione avrebbe dovuto servire a togliere il traffico per rendere il paese più vivibile e portarlo ad essere un piccolo centro lacustre metà di tutti quelli che scappano dal caos delle città vicine. Invece adesso diventerebbe una via per arrivare prima e meglio al centro commerciale e questo alla faccia dei cittadini che continueranno ad avere un traffico mille volte superiore a quello normale di un piccolo paese come il nostro. In francese si dice"c'est l'argent qui fa la guerre" Io dico "c'est l'argente qui fa SCHIFO"
2 commenti:
Per ovviare al disagio viabilistico che la rotonda e lo svincolo pro-Bennet hanno instaurato con una preoccupante regolarità, ci si proporrà la realizzazione di una variante che attraverserà il bosco a margine dei confini del territorio comunale. Il piano dei servizi la prevede, come opera in futura progettazione, qualcuno guadagnerà dalla sua realizzazione o dalla cessione di fasce di bosco a prezzo di mercato... perderemo altro polmone verde, per ovviare all'asfissia prodotta da un errore di collocazione di un centro commerciale. Ieri, sotto un temporale particolarmente violento, dalle vie laterali scendeva un torrente di acqua, sabbia, terra e sassi... scorreva sull'asfalto con una violenza spaventosa ed è arrivato a lago tracimando dai marciapiedi e dalle caditoie...
Vi rimando alla riflessione sulla lettera di Anna, una di Legambiente delle zone terremotate, pubblicata su legambienteceresium.blogspot.com
Cara Milena, che il piano dei servizi prevede "adesso che c'è il centro commerciale" una variante per arrivarci senza passare per il centro è la dimostrazione di quanto la nostra amministrazione sia succube di un gruppo che ha soldi e ne vuol fare di più sulle spalle di un convivere civile della popolazione del nostro paese. Era stata propsta molti anni fà proprio per "cambiare" la faccia al paese3, cioè da ipermercato all'aperto una specie di circonvallazione avrebbe dovuto servire a togliere il traffico per rendere il paese più vivibile e portarlo ad essere un piccolo centro lacustre metà di tutti quelli che scappano dal caos delle città vicine. Invece adesso diventerebbe una via per arrivare prima e meglio al centro commerciale e questo alla faccia dei cittadini che continueranno ad avere un traffico mille volte superiore a quello normale di un piccolo paese come il nostro. In francese si dice"c'est l'argent qui fa la guerre" Io dico "c'est l'argente qui fa SCHIFO"
Posta un commento