venerdì 2 gennaio 2015

caro Babbo Natale...

Lettera di un lavenatresiano a Babbo Natale:

Caro Babbo Natale vorrei tanto che per questo nuovo anno tu ci portassi in dono:
a) non fantascientifiche promesse o faraoniche realizzazioni MA:
1) una farmacia comunale, che oltre a nuovi posti di lavoro, con  i sicuri soldi guadagnati potremmo permetterci un'operatrice domiciliare, che il nostro paese, dopo il boom dell'immigrazione degli anni 70, sta diventano un paese di anziani

2) il semaforo in centro Ponte  acceso anche in settimana e non solo sabato e domenica, così che i frontalieri  potranno tornare a casa prima la sera

3) ambulatori comunali per i medici di base moderni e funzionali

4) che la nuova normativa sulle sale da gioco venga scrupolosamente osservata e che, a meno di 500 metri da chiese, scuole, oratori e asili, queste orrende macchinette mangiasoli e rovinafamiglie non vengano collocate


 In conclusione, vorrei che Babbo Natale, oltre a portarci questi preziosi doni fosse volenteroso, capace e onesto, (al di la dal credere che ci sia e che arrivi dal nord europa con renne e slitta) lontano e non contiguo a lobbies e interessi oscuri e che sotto le sue vesti non si nasconda magari la Befana che a volte porta il carbone.

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