domenica 3 febbraio 2019

I tempi cambiano...

Ma non e' detto che i cambiamenti siano sempre in meglio.
Anche in questa prima domenica di febbraio si e' tenuta la Festa della Madonna della Porta.
Ricorrenza antichissima che vedeva una sempre folta partecipazione sotto le piu' svariate forme di gran parte degli abitanti di Lavena.
Se per gli indigeni del paese era una cosa sentita e significativa, con il cambiare della composizione degli abitanti (sempre piu' provenienti da altri paesi e sempre meno autoctoni) ha perso pero' in partecipazione e presenze.
L'edizione di questa domenica ha visto la presenza di una quarantina di donne che indossavano una lunga tunica bianca con sopra una mantellina rosso vivo. A quale tradizione si riferisse questa vestizione non e' dato di sapere. Di sicuro a detta di molti presenti e' stata una cosa fuori luogo.
E' sembrata piu' un'anticipazione delle prossime sfilate carnevalesche.
Un tempo la festa della Madonna era anche un'opportunita' per festeggiare, fare amicizie o rinsaldare con l'occasione dell'incontro persone che non era sempre facile incontrare.
Le celebrazioni sono invece state tutte impostate con preghiere e canti  sul peccato, dolore, perdono, costrizione, pentimento, sottomissione, amore divino,  ecc.
La religione non puo' anche essere allegria, gioia, ottimismo?
Chi l'ha detto che se Gesu' Cristo nascesse ai giorni nostri non ascolterebbe i Beatles?

Nessun commento: