domenica 12 giugno 2022

Saremmo ancora capaci di amor patrio..?

La grandinata di domenica scorsa, durata oltre mezz'ora, ha distrutto orti, giardini e ammaccato automobili. Si poteva provare comunque tensione  e timore ripensando all'alluvione di 2 anni orsono. 

Ma eravamo al sicuro nelle nostre case. Si puo' immaginare quindi cosa possono o hanno provato i milioni di ucraini sotto il bombardamento continuo, incessante per settimane e mesi degli invasori russi?

E molti, oltre alla vita, hanno visto distrutto tutti i loro beni. Molti non hanno piu' un tetto sotto cui vivere.

Non si sa cosa succedera' d'ora in avanti. Il criminale Putin si fermera', accettera' un armistizio, la situazione peggiorera'??

Noi italiani abbiamo vissuto la guerra e la Resistenza  oltre 75 anni fa. Ora saremmo ancora capaci di amor patrio come stanno vivendo ora milioni di ucraini?

Le forze armate italiane sono chiamate come istituzione a difendere il territorio. Noi civili saremmo ancora capaci di difendere con le armi o con il volontariato i nostri confini, cosi' come stanno facendo milioni di ucraini?

Di sicuro il sostegno con aiuti umanitari da privati sta diminuendo dopo l'emozioni dei primi giorni di conflitto. Gas e petrolio stavano gia' subendo aumenti dovuti alla ripartenza improvvisa dell'economia post-covid. E l'aumento di frutta e verdura non puo' essere giustificato solo dall'aumento dei combustibili da autotrazione. Come al solito (cosi' come fu per la conversione lira-euro) qualcuno ci sta marciando con gli aumenti.

Non e' che adesso saremo per la pace anche al costo di frammentare l'Ucraina, solo per mantenere inalterati i nostri stili di vita?  

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