lunedì 12 maggio 2008

rifiuti ovunque?

Segnaliamo il post di venerdi' 2 maggio nel blog di ceresium (link a lato), in cui si parla di spazzatura abbandonata in localita' Belvedere. Sottolineiamo quel post non per fini polemici verso le autorita' cui compete la rimozione - siamo certi che prenderanno i provvedimenti necessari- ma bensi' per constatare che il problema dell'abbandono di spazzatura si sta facendo sempre piu' serio, e non sembra realistico pensare di poterlo tenere a bada soltanto con periodici interventi di rimozione. Lo scandalo a margine della strada Ardena- marchirolo e' annoso e notissimo; gli interventi di pulizia si ripetono, ma poi si torna sempre daccapo. Mesi fa e' saltata fuori una discarica abusiva di proporzioni mostruose nei boschi fra Fabiasco e Montegrino (vedere il Forum Valganna). Gli argini della Dovrana a valle della strada per Luino torneranno presto, temiamo, alla condizione disgustosa in cui erano da tempo, prima della recente ripulitura: cosa tanto piu' inaccettabile, in quanto, grazie al mercato, la zona e' forse la piu' frequentata da visitatori di passaggio in questo paese. Bella vetrina davvero!
Ma basta un po' di attenzione, per rendersi conto che l'abbandono indiscriminato di rifiuti di piccola taglia e' ormai praticamente ubiquo nel nostro territorio. Certi siti sono presi particolarmente di mira: vedi le immediate attinenze del Captatore ...su quei luoghi pare proprio che incomba una maledizione, non bastava il contiguo ex-Bagat.
Tutto cio' rende paradossale l'aria di superiorita' che su queste sponde e' unanimemente riservata ai napoletani: "si', va bene, non avranno piu' discariche, ne' impianti di smaltimento ; ma, vogliamo dirla tutta? sono anche un po' sporcaccioni..." Se proprio vogliamo dirla tutta, allora diciamo anche che la specie degli imbecilli sporcaccioni e' abbondantemente rappresentata anche qui da noi. Questa conclusione e' inconfutabilmente provata dalle evidenti tracce che costoro disseminano dove gli capita. Gli interventi di rimozione sono inevitabili, ma se dovessero diventare una "routine", cio' equivarrebbe ad una implicita presa d'atto. No no e poi no! ci vuole repressione. Oltretutto, "tolleranza zero" e' una espressione di moda di questi tempi.
Non e' dunque il caso di pensare a sanzioni pesanti e inflessibili, da far perdere per sempre il vizio?
Altrimenti, bisognera' pensarci cento volte prima di rendere piu' facilmente accessibili "al Cittadino" le zone verdi. A certi "cittadini" bisogna rendere accessibili tutt'al piu' ... i porcili.

5 commenti:

mortodalridere ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
mortodalridere ha detto...

mi tocchera' morire dal ridere ancora un'altra volta dopo tante. A chi mandate questo appello per le zone verdi? a quelli che ne hanno appena trasformata una in un deserto di sassi, e ve ne hanno ridotta un'altra a caricatura, e hanno permesso la deforestazione del Bagat? ahahahah tranquilli che adesso vi mettono tanti bei vasi di fiori. E se fate i bravi vi pitturano il cemento...di verde.

mile.na.be ha detto...

a mortodalridere:
é consuetudine osservare che ogni popolo ha i rappresentanti che si merita, ciò è vero a tutti i livelli, quindi anche a livello locale.
Posta questa premessa, è pur vero che gli amministratori locali non hanno brillato per coscienza ecologica, e gli esempi da te portati lo dimostrano, ma è anche vero che mi rimane difficile pensare che i rifiuti abbandonati in varie areee del territorio siano l'opera di una task-force di assessori che li seminano nottetempo! Pensare che "tanto è tutto inutile, perchè sono gli altri che dovrebbero... ecc ecc" non aiuta a rimediare al degrado ambientale, l'impegno dev'essere politico ( nel senso alto del temine) perchè il problema è collettivo, ma anche individuale, perchè sono i comportamenti di ciascuno che incidono sul totale.
Personalmente sono scettica sull'utilità della recrudescenza delle sanzioni, basterebbe una "certezza" delle medesime, già per altro minacciate da numerosissimi e del tutto ignorati cartelli.

Anonimo ha detto...

intanto che ci facciamo le prediche fra di noi, piove e piove e sul famoso lungolago di Lavena, localita' fontana, in corrispondenza a un notissimo tombino escono schiume e schifezze in quantita'. Ho visto le faccie che facevano certi tedeschi che passavano di li' ieri a mezzogiorno, e non mi pare il caso di continuare a menarla col rilancio turistico fin che continuiamo a tenerci queste belle pustole.

mile.na.be ha detto...

Sorry, non intendevo fare prediche a nessuno, giuro! Per quanto riguarda il tombino, Legambiente Ceresium ha intrapreso il monitoraggio degli scarichi a lago, interrogando a tale scopo l'ufficio tecnico del comune: la situazione è stata dichiarata in miglioramento, nel senso che si è intervenuto sulle pompe di sollevamento nel collettore di Lavena ( dopo opportuna nostra segnalazione).
Poichè le centrali di sollevamento sono più di una, è possibile che ci sia un altro guasto? Possiamo documentare la fuoriuscita di liquame con fotografia? chiedo a john, ma anche a chiunque altro possa fornire la foto, di recapitarla a ceresium.legambient@alice.it
in formato jpg. provvederemo a inoltrare la denuncia dello scarico come abbiamo già fatto con successo per quello nel canneto.