giovedì 13 agosto 2009

Per un pezzo di nastro adesivo



Segnalazione pervenutaci
da
Renato Latini:



queste finestre con vetri rotti non sono di un edificio in Afganistan ma dell'ambulatorio di Lavena. Sono le finestre alle spalle della scrivania del medico.A detta dei bene informati, i vetri sono stati rotti dalla tempesta del 17 luglio 2009. Come cittadino assistito dal Servizio Sanitario Nazionale (ex- mutua), posso sentirmi umiliato ??? Neanche un pezzo di mastro adesivo per prevenire il rischio di caduta ulteriore, dei vetri ??!!

Renato Latini

7 commenti:

mile.na.be ha detto...

Come diceva un tormentone di qualche anno fa "Siamo alle solite, Calimero.." pare ovvio che la gestione e la manutenzione delle strutture pubbliche siano il tallone d'Achille delle amministrazioni,di tutti i livelli istituzionali! A chi tocca nella fattispecie?
Gli ambulatori di p.zza Matteotti sono comunali? Sono in gestione ai medici? sono in affitto?
"Cerchez la reponse" e troverete la soluzione.
Il paradosso è che nell'ambulatorio, presidio per la salute, si corrano rischi per l'incolumità! E' ferragosto, prendiamola con leggerezza:))
A ferie concluse speriamo che qualcuno tiri fuori una lastra intatta, o almeno lo scotch!

gianluigi ha detto...

E' vero. Il problema è che, quando si tratta di proprietà pubbliche, quasi sempre nessuno sà esattamente chi di che cosa è responsabile. Qualcuno saprà che in questo stesso ambulatorio i medici si portavano la stufetta elettrica perchè i caloriferi, dopo settimane di freddo, non funzionavano. Allora cercando di essere costruttivi e prendendo questa occasione chiediamo al sig. Sindaco di mettere sul sito Comunale chi per che cosa è responsabile per tutto quanto riguarda la cura e la manutenzione del verde, della pulizia delle strade, degli edifici e strutture pubbliche. Nome, cognome e nr. telefonico dell'ufficio.
E' forse troppo complicato o non è un modo per far sapere a chi sono stati dati deleghe e incarichi pubblici?
Gianluigi

mile.na.be ha detto...

Ben detto, GL!
Anche il nome del piantatore di cartelli e quello del potatore di alberi... giusto per la cronaca!

Unknown ha detto...

ferie finite, non sono piu' a lavena xcio' chiedo se i vetri sono stati cambiati o "scocciati"?

Unknown ha detto...

la mia domanda e' capitata in una delle periodiche "assenze" di radiolavena ? (detto senza polemica...)

picchio rosso ha detto...

Bisognerebbe transennare tutto il territorio comunale ed incerottare il tutto con adeguata segnaletica,per non permettere più a nessuno di farci dono di visuali regalini,brutture urbanistiche e cose varie.
So di essere noioso,ma lo ripeto,il paese si potrebbe coprirlo anche di diamanti,resterebbe pur sempre un paese invivibile come qualità della vita.
Bisogna ripensare ad un modello di paese adeguato alle esigenze del presente e del futuro,scelte coraggiose,ma i nostri nipoti e pronipoti ci diranno grazie.
Non basta aggiustare la nostra posizione politica attuale(frase un pò strana ma vera).

mile.na.be ha detto...

E siamo al pessimismo cosmico!
Se è pur vero che, da qualche tempo in qua, tutti si sono impegnati a fare guasti ( gli interventi di cosmesi"estetica" sono i meno preoccupanti, perchè non intaccano la struttura dell'ambiente sia urbano che naturale: le fioriere vuote e i pontilini si possono sempre togliere!)è anche vero che abbiamo ancora tanto da perdere, e da preservare, di conseguenza.
Il modello di paese che vogli(am)o è quello di un centro orgoglioso della propria storia e tradizione, moderno nei servizi, all'avanguardia nelle scelte energetiche rinnovabili.
Non sono sicura che la programmazione del Piano di Governo del territorio vada nella stessa direzione, per il semplice motivo che di questa "visione" politica non ci è stato svelato ancora niente.
Forse alcune scelte sono leggibili in filigrana nel piano dei servizi che è l'unico documento ufficiale che, a tutt'oggi, è stato presentato alla cittadinanza, e, devo riconoscere che non sono esaltanti.
Per fare scelte coraggiose il coraggio bisognerebbe averlo, anche quello di scontentare le cosiddette lobby di varia natura ( costruttori, commercianti, imprenditori ecce ccc). Anche perchè le scelte miopi del passato non sono servite a granchè, se il picchio ( e quanti altri?) ritiene il paese invivibile.
Ma, giusto per concludere con una citazione manzoniana: "il coraggio, uno non se lo può dare " e questo diremo ai nostri nipoti e pronipoti!