domenica 23 gennaio 2011

La prova dei fatti


L'immagine e' presa dal sito di Legambiente Ceresium. Sorda alle proteste di residenti e Associazioni la Amministrazione ha dato inizio ai lavori, e come molti di noi si aspettavano ha coronato in perfetta coerenza l'imbarazzante Curriculum che fa da titolo ad un Post precedente. L'annuncio del Sindaco di voler ascoltare le ragioni del dissenso non ha finora avuto seguito, e frattanto quest'ultima "rivalutazione" procede indefessa verso il suo deplorevole esito .
Insomma questa Amministrazione, che si e' insediata suonando fragorosamente la grancassa della trasparenza e del confronto, alla prova dei fatti conclude il suo mandato scappando dal confronto, e mandando a dire ai cittadini che se proprio vogliono sapere come le loro Signorie intendono disporre del paese devono andare online a leggersi le delibere di giunta - e se no, si arrangino.
I lavori sono annunciati oggi anche nel Corriere del Ticino Qui.

14 commenti:

lenny54 ha detto...

sono stato contento di votare Roncoroni, ora alla luce dei fatti me ne rammarico. Spendere tutti questi soldi per un esistente riva già di per se dignitosa! Ma non é finita, altri partiti del cemento si stanno profilando all'orizzonte delle prossime amministrative. Povero paese!!

mary poppins ha detto...

Caro lenny54, mi spiace doverti dare ragione: come spesso succede, secondo il proverbio " de màa in và, de pésg in végn"... non si sa cosa augurarsi.
E intanto gli spazi verdi spariscono sotto un lenzuolo di cemento!

gianluigi ha detto...

Purtroppo siamo in un paese dove i soldi pubblici non vanno dove servono ma troppo spesso vengono messi a disposizione delle varie Amministrazioni che molte volte assieme a imprenditori amici si danno da fare per trovare il modo di "come spenderli" indipendentemente dalle necessità reali. Per l'amor di Dio (visto che di casini sui quali rifletterene ne abbiamo già a sufficenza)non stò insinuando che ci sia del losco sotto ma semplicemente ribadisco ancora una volta che specialmente nel nostro piccolo borgo non esiste un piano "globale" sul quale intervenire quando ci sono le risorse. C'è un bando? Bene, partecipiamo con un progetto fatto in fretta e furia e se lo vinciamo diamo il via ai lavori anche se inutili e anche se assieme ai contributi a fondo perduto bisogna fare il solito debito sulle spalle delle generazioni future....! (piscina insegna). La prova che sia così è visibile a tutti. Se c'è uno spazio da mettere a posto è la zona chiamata Fontana (dove ci sono i gabinetti???? il parco giochi e l'ex campetto di Basket) e invece cosa si tocca? Una piccola insenatura che è un gioiellino della natura che non ha bisogno di manutenzioni particolari e che per sua natura dovrebbe essere il rifugio di piccole barche che non abbisognano di attracchi particolari ne tentomeno di attacchi per luce e acqua. Ve lo immaginate lo spettacolo d'estate con centinaia di persone che passeggiano e che invece di un piccolo praticello verde con qualche cigno e qualche paperetta vi trovano proprietari di motoscafi che lavano o riparano il loro natante? Non farebbe semplicemente schifo?
Gianluigi

radiolavena ha detto...

Amicigolfodilavena sono in Facebook.

italo ha detto...

Si tratta in fin dei conti di una cinquantina di metri di una riva usurata, e ai forestieri non e' chiara la ragione di tanta agitazione. Essa e' infatti di natura soprattutto sentimentale. Lavena e' la casa dei Lavenesi; e Lo Stretto e' proprio il luogo dove il senso di appartenenza dei Lavenesi si focalizza con maggiore intensita' . Lo so bene, xche' anche se sono Lavenese solo di adozione (e di patria, come di mamma, ce n'e' una sola), ci sono ormai da 40 anni, e per di piu' mio padre fu di Lavena, e mio nonno anche, e il mio bisnonno pure, e via su per i rami, fino al 1500 almeno. "Bel o brutt - l'e' ul me paes", diciamo. Non ci va che degli estranei seduti in qualche studio professionale
ci spieghino a caro prezzo che cosa ci deve piacere e cosa no. Meno di tutto ci va che chiunque benefici di una comparsata in una pubblica carica disponga a suo capriccio dei luoghi di tutti noi.

mile.na.be ha detto...

Non saprei cos'altro aggiungere a tutto quel che si è già detto...
L'unica consolazione che rimane a Ceresium è quella che, a parte lo scontro fisico, non ha lasciato nulla d'intentato per cercare di far comprendere all'Amministrazione Comunale che questi lavori sono uno schiaffo al concetto stesso di "conservazione del paesaggio".
Il diritto a preservare il paesaggio e l'identità culturale dei propri luoghi è sancito dalla Costituzione prima e dallo statuto europeo poi, approvato e adottato anche dallo Stato Italiano. Ma che, evidentemente, non vale a Lavena

rusiatt ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
italo ha detto...

Mi sento dire che saremmo solo pochi anziani biliosi, sclerotizzati nelle nostre polverose memorie. Arroccati fra i nostri sacri ruderi sempre piu' cadenti avremmo perso il contatto col mondo che cambia e per questo ci opporremmo ad ogni cambiamento. Balle. Intanto ci sono i giovani eccome: fatevi un giro in Facebook per contare gli "Amicidellostrettolavena" e verificarne la fascia di eta'. Poi, quel che succede nel mondo fuori da Lavena lo sappiamo quanto basta da poter dire che l'idea di modernita' che costoro sbandierano, vista da fuori, non sembra molto diversa da quella dei cannibali di Topolino, con la famosa sveglia al collo e tutto. Se il mondo va avanti, non e' certo a forza di alzate d'ingegno come questa dello stretto, che tiene il passo dei tempi solo sotto l'aspetto di una certa quale volgarita'. '
Per aver detto cose simili, in passato sono stato tacciato di presunzione. Al contrario!!! e' proprio la modestia a consigliare una infinita cautela nel disporre a proprio arbitrio di luoghi come questo. !!Modestia!!! sissignori. Per smanacciare tanto goffamente un luogo cosi' particolare, *senza guardare in faccia nessuno*!, occorrono davvero una esagerata opinione di se', e una sensibilita' atrofica in proporzione inversa.

mary poppins ha detto...

Ho visto anch'io la pagina facebook di AmicidelgolfodiLavena... sono molto arrabbiati e chiedono una risposta pubblica dal comune.
In effetti questo silenzio pubblico è un po' strano.Non basta un'intervista sui giornali per spiegare le proprie decisioni... o no?

mortodalridere ha detto...

strano? niente di strano...cosa fanno? SCAPPANO.

radiolavena ha detto...

sentiamo dire che Sindaco&co ribattono che la delibera e' online da... e da allora progetto e' accessibile a chiunque ne faccia richiesta.
Lo sapevamo gia'...l'avete letto bene il post, vero? Chiediamo al Sindaco: e quei Lavenesi che non usano internet (cioe' la maggioranza) che fanno? non contano? non crederete mica di essere li' ad occupare le nostre cariche pubbliche grazie ai voti di quelli che usano internet?
E perche' quando si tratto' di exfilanda venne indetta una riunione pubblica?

mary poppins ha detto...

La filanda era un affare da qualche milione di euro, questa dello stretto, al confronto, è una bazzecola.. in fin dei conti son solo 435.000 euro e poi il comune ce ne mette meno della metà... non val nemmeno la pena di parlarne.
Penso che questi, più o meno, siano stati i pensieri dello staff comunale.
Ciliegina sulla torta: da fonte assolutamente certa so che "se quando sarà finita l'opera ( ritengo fontana e palco e affini)non piacerà, si potrà sempre spostare e/o eliminare, ma non credo ".Risollevate la mascella caduta, sono frasi del Capo, giuro.
Resta da capire se non crede che non piaceranno o se non crede che si possano spostare o eliminare.
La dicitura è ambigua.

mile.na.be ha detto...

Segnalo che sul sito del comune sono comparsi i disegni del progetto sul Lungolago.
Adesso.
Dopo due mesi che se ne parla e a un mese abbondante dall'inizio dei lavori di cantiere.
A me pare una presa in giro.
Ma, come ho già detto, non serve chiudere la stalla se son scappati i buoi!

mile.na.be ha detto...

Notizie dell'ultima ora: pare che non si faccia più la griglia metallica che doveva sorgere attaccata al muraglione, all'estremità dello stretto verso il campanile; pare che il camminamento per i disabili ( così è stato rinominata la fascia di beole e cemento che servirà all'attracco delle barche!!!) sarà abbassato di 30 centimentri e la rampa d'accesso cambierà collocazione. Vorrai mica impedire ai disabili di andare in barca? Vergognati, razzista!
In compenso la piattaforma (denominata "palco") e la fontana
( denominata "obbrobrio", costo €.95000) restano immarcescibili al loro posto nel bel mezzo della rilastricata via XXV aprile.
A me pare una presa per i fondelli: si realizza tutto quello che è stato criticato, ma si toglie qualcosa di marginale, tanto per confondere un po' le idee e poter dire : vi abbiamo poi ascoltato, non potete dir di no!