martedì 17 luglio 2012

Mostrami la vita di un uomo

"Mostrami la vita di un uomo a cui é andata male e ti dimostrerò
che é un puro caso se al suo posto non ci sei tu"
(Uno degli slogan del Gruppo Abele di Torino fondato da
  Don Luigi Ciotti negli anni '70)

Oggi, presso l'ospedale di Luino ha concluso la sua esistenza Sergio Robustelli di Lavena.

6 commenti:

italo ha detto...

condivido e sottoscrivo. Dimostrazioni non ne servono.

radiolavena ha detto...

Il funerale si svolgerà giovedì 19 luglio alle ore 10.30, nella chiesa di Lavena.

mile.na.be ha detto...

Quando nascere "sotto una cattiva stella" vuol dire proprio nascere sotto una stella cattiva.

Unknown ha detto...

ciao Sergio.....

radiolavena ha detto...

più che di "stelle cattive o meno" sarebbe più idoneo parlare di "buon ambiente familiare, scolastico e/o sociale" che dovrebbero permettere anche ai caratteri più ostici di trovare il proprio posto in una comune società. Per non incorrere nelle dottrine di Sparta o peggio ancora in quelle naziste.

mile.na.be ha detto...

Evocare Sparta o le pulizie naziste mi sembra decisamente fuori luogo. La vita si è accanita contro Robustelli, iniziando dalla sua origine e portandolo, non inevitabilmente, a una fine triste e prematura. Se crediamo nel Fato, questo poteva essere il suo destino; se non ci crediamo, dobbiamo chiederci cosa e quanto avrebbe potuto fare la società ( cioè ancora noi, perché la società non è un ente astratto e acefalo)per raddrizzare una via che si presentava tortuosa e difficile nel suo procedere verso l'età matura. Intendevo dire, evocando "una stella cattiva", che molte componenti e non tutte prevedibili e governabili influenzano negativamente la vita degli individui. C'è chi ha la forza di ribaltare il tavolo e chi soccombe,ma il merito che va tributato ai primi non deve cancellare la pietà che si deve ai secondi. Un'altra famiglia, un'altro paese, dei vicini diversi avrebbero potuto cambiare la vita di "lampadina" ? Se riteniamo, in coscienza, che la risposta sia positiva, dovremmo interrogarci tutti a lungo.