martedì 18 ottobre 2016

L'obbedienza, in questi casi, non era una virtu'

Due volontari, (uno indigeno e un rifugiato) hanno provveduto a ripulire dalle incrostazioni presenti da decenni, la lapide al monumento di Lavena in ricordo dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale.
E' prossima la ricorrenza del IV novembre ed e' doveroso  ricordare chi, purtroppo, perse la vita perche' qualche pazzo (re o politico) per capriccio, vanagloria o diletto, costrinse , dalle sue stanze dorate, altri ad andare in guerra e a morire

P.S. I caduti della prima guerra in tre anni furono ben 26; quelli della seconda in 5 anni furono "solo" 6. Come mai? Perche la prima fu piu' cruenta e di trincea guidata da generali stolti? Perche' per la seconda i lavenesi emigrarono per motivi economici o per sfuggire alla follia fascista? O perche' l'ecatombe della prima avevano fatto calare le nascite? Agli storici le possibile risposte.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Sia per via della guerra di trincea, sia perché verso la fine della Grande Guerra la "spagnola" mieté moltissime vittime tra i soldati, che furono conteggiati anch'essi come caduti in guerra (anche quelli morti nel 1919 e 1920). Ma più semplicemente, la disparità di numero è data dal fatto che l'elenco dei caduti della seconda guerra mondiale è probabilmente incompleto: lo sono quelli di moltissimi altri Comuni italiani. Nel primo dopoguerra si volevano esaltare i "gloriosi caduti" della guerra appena vinta ed il "contributo" di sangue di ogni Comune alla vittoria, nel secondo dopoguerra, si preferiva dimenticarsi quella guerra persa e combattuta dalla parte sbagliata, anche a costo di obliare chi ci aveva lasciato la vita per colpe altrui...

Unknown ha detto...

Sia per via della guerra di trincea, sia perché verso la fine della Grande Guerra la "spagnola" mieté moltissime vittime tra i soldati, che furono conteggiati anch'essi come caduti in guerra (anche quelli morti nel 1919 e 1920). Ma più semplicemente, la disparità di numero è data dal fatto che l'elenco dei caduti della seconda guerra mondiale è probabilmente incompleto: lo sono quelli di moltissimi altri Comuni italiani. Nel primo dopoguerra si volevano esaltare i "gloriosi caduti" della guerra appena vinta ed il "contributo" di sangue di ogni Comune alla vittoria, nel secondo dopoguerra, si preferiva dimenticarsi quella guerra persa e combattuta dalla parte sbagliata, anche a costo di obliare chi ci aveva lasciato la vita per colpe altrui...