venerdì 28 giugno 2019

imperscrutabile misura o concetto d'avanguardia...

La redcente installazione di un semaforo alle "Cifre" (vicino al municipio) aveva ovviato ai pericoli dell'attraversamento pedonale.
Sino a pochi giorni fa il transito per i pedoni era a richiesta e con il semaforo rosso le auto si fermavano.
Orbene, il semaforo in questione ora e' diventato non piu' a richiesta ma alternativamente verde e rosso come un  impianto abituale con tempi di attesa sia per pedoni che per veicoli.
Perche', allora, per  il semaforo in centro a Ponte Tresa non viene utilizzato lo stesso criterio?
Invece no, funziona solo il sabato e mezza giornata domenica e per il resto della settimana resta inattivo.
Anche qui, oltre a tutelare i pedoni (che sono i soggetti piu' deboli) cadenzerebbe il passaggio delle auto facendo risparmiare tempo, inquinamento e denaro.
Il continuo alternarsi di avvio e arresto delle auto causato dall'attraversamento a "formica" dei pedoni grava infatti sul tasso di inquinamento e "ruba" tempo a frontalieri e clienti ticinesi che transitano attraverso  il valico di fron tiera.
Quale imperscrutabile misura o concetto d'avanguardia si cela dietro questo contraddittorio utilizzo?
Ovviamente chi ha deciso queste misure lo avra' fatto a ragion veduta.
Ci troviamo quindi di fronte a uno sconosciuto e nostrano Galileo Galilei?

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