lunedì 31 agosto 2020

negazione dell'evidenza...

I cambiamenti climatici li si possono vedere  nei servizi giornalistici dove vengono mostrate le foto dei ghiacciai che si stanno liquefacendo. Anche nel nostro piccolo li possiamo notare: 100 anni fa lo stretto di Lavena era transitabile in bicicletta per lo spessore del ghiaccio;  cosi'  come 60 anni fa sulle rive del lago si formavano placche di ghiaccio sino a 3-4 metri dalla riva.

50 anni fa si e' pensato di intombare ruscelli perche' non vi erano particolari pericoli da questi riali; le precipitazioni erano regolari e minime.

Ora nessuno, con ancora il bene dell'intelletto, proporrebbe di intombare i pochi pezzi di ruscelli ancora all'aperto.

I cambiamenti climatici e gli eventi estremi di nubifragi e siccita' ai quali abbiamo assistito purtroppo direttamente, erano stati ampiamenti anticipati da climatologi e scienziati.

Nonostante tutto, ci sono i cosiddetti "negazionisti" che anche di fronte alle evidenze negano. A partire dal Grande Idiota americano.

Cosi come sono nati anche i negazionisti del covid e le bare trasportate dall'esercito fanno parte di un complotto.

Non da ultimo ci sono i negazionisti dei campi di concentramento e chissa' perche il fenomento del negazionismo appartiene ad una precisa parte politico-sociale. 

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