domenica 4 febbraio 2024

Posteggi, privilegi, senso della misura..

Per 60 (diconsi sessanta) posteggi a Ponte Tresa si e' scatenato il finimondo. Batti e ribatti sul social, becere risposte ecc. Era stato realizzato per cittadinanza, turisti e frontalieri ma per qualcuno era diventato posteggio fisso, grazie anche alla copertura. 

Introdotto il disco orario per soli 60 posti, si e' accentuato il conflitto tra residenti e frontalieri. I lavoratori italiani fanno fatica ad arrivare a fine mese, un frontaliere, come minimo, guadagna il doppio.

Ma tra Irpef, Salute, e posteggio pensa di essere vessato. Ma vista la presenza  in maggioranza di auto di ultima generazione in piazza mercato e fuori dalle scuole proverebbe il contrario. Pagare fior di bigliettoni per un servizio come l'auto e pagare 50 euro per un altrettanto servizio come un posteggio sembra uno scandalo.

E che dire del privilegio dei frontalieri pensionati che sulla pensione svizzera pagano solo il 5 % di Irpef e non e' soggetta alla dichiarazione dei redditi; con il risultato che molti hanno poi l'esenzione dal pagamento di ticket su farmaci e visite mediche. 

In conclusione: se qualche malato dittatore o capo di governo ha sete di potere e ricchezze materiali e scatena guerre e se adesso i conflitti (non armati per fortuna) nascono anche tra classi sociali diverse per lo stesso motivo dove andremo?

Ritorniamo alle corporazioni, ai granducati del medio evo ?

I balneari, i cacciatori, stanno facendo da apripista alla tendenza.

Nessun commento: