lunedì 8 dicembre 2008

Tennis a Lavena

E' stato costituito un Tennis Club, che conta per ora una quindicina di iscritti, tutti frequentatori abituali dei campi di Lavena. Le cariche sociali sono state attribuite Venerdi' 21/11, nel corso di una riunione a cui era presente l'Assessore allo Sport P. Muraca.
Un obbiettivo dichiarato della neonata associazione e' quello di rivitalizzare l'impianto di Lavena; il quale e' stato, in passato, un'opera di sicura qualita' ed efficienza, in grado di ospitare nel periodo estivo tornei bene inseriti nel circuito alto-varesino, e di suscitare l'apprezzamento dei partecipanti, che pure di campi ne giravano tanti. Pero' allora c'erano spogliatoi e servizi adeguati: in seguito, la impensabile "riqualificazione" degli spogliatoi/docce a rifugio dell'associazione Anziani ha ridotto l'impianto alle nude superfici di gioco, utilizzabili (al limite della legalita') solo dagli abitanti delle vicinanze. Intanto, l'area della "casetta" si degradava a ricettacolo di rottami ed erbacce.
Ora sembra che la Amministrazione intenda porre qualche rimedio a questo spreco davvero incredibile, rimettendo docce e spogliatoi al loro posto. Cosi' stando le cose, alla nuova associazione tocchera' il compito di legittimare la sopravvivenza dell'impianto , come luogo da tennis.
Auguri.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo che il tennis deve essere rilanciato e con i campi nello stato di adesso questo non e' possibile. Pero'l'impianto di Lavena non e' mai stato valorizzato come meritava. Questo vuol dire insufficiente gestione.

gianluigi ha detto...

Caro Drake, (mi spiace ma oggi è la tua giornata no) se parli con qualcuno che su quei campi ci gioca da circa una ventina d'anni forse potrai sapere che i campi sino a un paio di anni fà sono stati sempre gestiti abbastanza bene e che se ultimamente sono stati "dimenticati" è semplicemente perchè togliendo i servizi esenziali (spogliatoi e bagni) e con la presenza degli anziani era diventato impossibile organizzare qualche cosa di buono come per esempio coinvolgere le scuole. La colpa non è di questa Amministrazione che però ha adesso il compito di recepire e affiancare il desiderio di chi vorrebbe che questo bene comune serva veramente alla cittadinanza.
Gianluigi

Anonimo ha detto...

io non faccio polemiche gratuite pero' si poteva leggere il mio commento con maggiore attenzione (compresa la data). E' inutile ripetere che da due anni non si poteva organizzare niente senza nemmeno i bagni, perche' questo lo sanno tutti. Io mi riferivo a prima ( MAI ho scritto) e parlavo della gestione sportiva. Sono abbastanza al corrente delle attivita' sportive negli ultimi dieci anni e quindi ripeto che secondo me le potenzialita' dei campi (quando funzionavano) potevano essere sfruttate meglio per promuovere lo sport del tennis e attirare piu'frequentatori.

italo ha detto...

Io sono il piu' antico frequentatore ancora in attivita', e secondo me puo' anche essere vero che in anni passati l'utilizzazione sportiva-promozionale dell'impianto non abbia raggiunto il livello ottimale che le caratteristiche del luogo rendevano ipoteticamente possibile. La ragione, a mio parere, e' che i vari Club che si sono succeduti, e a cui sarebbe naturalmente spettata la gestione sportiva, si sono sistematicamente imbattuti in una storica ambiguita' di attribuzioni fra il Comune (proprietario) e la ProLoco (gestore). Senza tuttavia dimenticare che bisogna ringraziare proprio GL Pozzi Presidente ProLoco se l'impianto si e' mantenuto in efficienza operativa per molti degli anni passati. Adesso, al momento di ripartire da capo, si spera che l'esperienza degli errori passati serva a qualche cosa.