sabato 18 luglio 2009

dopo il diluvio

si fanno i conti dei danni del nubifragio, e nel conto bisogna mettere anche questi nella foto . Beninteso, qualche sfortunato concittadino ne ha subiti di peggiori. Solo che qui non e' stata la furia della natura, bensi' la grossolana noncuranza di qualcuno che ha manovrato un mezzo pesante (trattore?) sulla riva intrisa d'acqua . Spinto da quale precipitare di eventi? nell'assolvimento di quale imperativa missione costi-quel-che-costi?

7 commenti:

lenny54 ha detto...

..questo evento atmosferico dovrebbe insegnarci come a volte i titoli dei giornali siano fuori dalla realtà e tendano a gonfiare la notizia per vendere copie. Infatti titoli come "Ponte Tresa in ginocchio" usciti su web o carta stampata ne sono la prova. D'accordo che chi ha subito danni si trovi in difficoltà, ma mi sembra che sia oggi che ieri la situazione non era "in ginocchio" e non é paragonabile a situazioni come l'Abruzzo.

Anonimo ha detto...

forse e' stato per tirare a riva la barca rossa e bianca che si vede dietro nella foto?

radiolavena ha detto...

sentiamo dire che questo intervento si sarebbe svolto sotto giurisdizione dell' UffTecCom, allo scopo di portare alla loro sede le ancore di cemento delle nuove boe (rosse) di ormeggio.

gianluigi ha detto...

sicuramente i giornali hanno "sparato" titoli un pò esagerati, e lo dice uno che venerdi mentre era beatamente in vacanza ha dovuto prendere un areo per tornare a verificare i danni in casa sua. Di sicuro però c'è una cosa: gli innondamenti con i maggiori danni accadono sempre nelle stesse zone e questo semplicemente perchè alcuni corsi d'acqua non vengono costantemente monitorati e ripuliti. Sappiamo tutti che le cause sono anche le costruzioni fatte a casaccio che nell'arco degli anni hanno deviato, interrato o semplicemente bloccato tutti quei rivoli che scendevano dall'alto che servivano a disperdere nel terreno le acque, ma proprio per questo occorrerebbe un piano di intervento serio e definitivo su quei tre o quattro fiumiciattoli che sono la causa dei disastri che periodicamete qualcuno deve subire (negli ultimi 10 anni in casa mia ho dovuto liberarmi dall'acqua per ben 3 volte e questo sempre per quel rivolo che venendo dall'alto diventa un fiume che attraversa la provinciale come se fosse una canalizzazione progettata! e non dico questo per avere solidarietà o altro ma semplicemente per far presente a chi di dovere che le cause si conoscono e che sarebbe ora di intervenire come si deve, magari chiedendo dei fondi ad hoc).
Se ci fosse una "prossima volta" per gli stessi motivi penso che non me la prendere cosi "elegantemente" ma mi incaz....ei di brutto.
Gianluigi

mortodalridere ha detto...

boe o mica boe mi pare una bella boiata . C'erano altre maniere, e poi, non mettiamola giu' troppo dura con 'ste barche, che qui non siamo mica a Porto Cervo.

mile.na.be ha detto...

Intervengo per portare il contributo di quel che so nella conversazione :
1- i danni alla riva nel porticciolo dello stretto sono stati causati dalla gru che, effettivamente, doveva posare i plinti delle catenarie per ancorare le boe d'ormeggio. Le boe fluttuanti e disancorate sono soprattutto un pericolo per la navigazione, in seconda battuta i soci dell'ass. pescatori pagano fior di euro per il diritto di stazionamento e qualcuno deve pur provvedere a garantirglielo.
Che intervenire dalla riva fosse la starategia migliore è dubitabile: ci sono chiatte sul lago che per 100 chf all'ora fanno questo servizio senza toccare le spiagge. E' forse stato chiesto un parere ai pescatori? ovviamente no.
2- per quanto riguarda la manutenzione dei corsi d'acqua e degli scarichi l'argomento è stato talmente dibattuto e sollevato in tutte le sedi che parlarne ancora è veramente frustrante.
la cementificazione ( lamentata da pozzi) è il frutto di scelte economiche e politiche di lunghissimo corso.
anche i bambini sanno che se l'acqua piovana non può essere assorbita dalla vegetazione, ( tagliata) dal terreno ( asfaltato e piastrellato nei parcheggi pubblici e nei cortili privati)e dalle rive ( trasformate in invasi a tobooga) si precipiterà a palla di fucile verso il basso , (perchè tutte le acque vanno all'ingiù !) trascinando con sè tutto quel che trova.rinaturalizzare le rive con massi che rallentano il corso del torrente e piante che collaborano al bisogno è una parziale soluzione.
poi si dovrebbero vuotare i tombini dalla sabbia che spargiamo ogni inverno in abbondanza per il gelo e da quanto si accumula di rifiuti minimi sulle strade.
3- la violeza degli episodi temporaleschi è in diretta dipendenza dall'evoluzione del clima, che alternerà sempre più spesso fenomeni di variabilità estrema ( ne abbiamo la prova in questi giorni in cui la temperatura ha avuto un'escursione di 15°C in poche ore). Quindi Gl pozzi si prepari ad altri eventi calamitosi, in difetto di provvedimenti adeguati.
La riduzione dei gas climalteranti può essere un rimedio, certo di lungo periodo e di carattere globale.
ahug, ho detto! (:-)

radiolavena ha detto...

siamo contenti di segnalare che e' stato effettuato un intervento riparatore.