martedì 22 marzo 2011

Il calcetto fantasma

Sono imminenti i lavori di rifacimento dei due campi da tennis di Lavena. Essi sono programmati da tempo, ma adesso apprendiamo che uno dei due campi verrebbe riadattato a campo di calcetto. Se e' cosi', questa novita' solleva gravi perplessita' . La prima e' che la delibera di giunta (vedere qui ) dichiarava (nel titolo, e nel testo) il "rifacimento di 2 campi da tennis" , e ci pare che dichiarare una cosa e poi farne un'altra non sarebbe una procedura corretta.
Lo sport del calcetto e' rispettabile quanto ogni altro sport (Nota 1); e bisogna dire che sono tanti i campi da tennis che subiscono questa sorte, seguendo l'evoluzione dei gusti - e anche la convenienza economica. Infatti la frequentazione e gli incassi sono molto maggiori. Per non dire, che se poi qualche Associazione di calcetto si assumesse la gestione dell'intero impianto, allora il Comune vedrebbe finalmente risolto un problema storico dell'impianto di tennis di Lavena.
Tutto vero. Solo che c'e' un MA; ed e' un MA grande come ...una CASA. A differenza del tennis, lo sport del calcetto , che coinvolge molte persone , e' alquanto rumoroso: per cui un minimo senso di civilta' suggerisce che non vada praticato troppo vicino alle abitazioni . E invece si da' il caso, che i campi di cui parliamo si trovino a brevissima distanza da una casa di abitazione (v. foto: la rete che si intravede in primo piano e' la recinzione dei campi), tanto da farle quasi da...cortile. La qualita' della vita degli abitanti sarebbe alquanto compromessa da un campo di calcetto attivo appena fuori delle loro finestre. E l'intero immobile, che ha un suo pregio, collocato com'e' in felice posizione nel centro di un luogo come Lavena, verrebbe innegabilmente svalutato da questa indesiderabile contiguita'.
Insomma una simile decisione sembrerebbe incidere su diritti elementari di questi concittadini. Con quale giustificazione? solo xche' i malcapitati contano per una manciata di voti , cioe' niente al confronto dei calcettatori e dei loro fans ( e le elezioni sono in arrivo)? O forse xche' lo sport del calcetto e' direttam. rappresentato in giunta ?
D'altra parte sentiamo anche dire, che il campo "doppio uso", sarebbe in realta' un artificio, per captare finanziamenti riservati allo sport del calcetto (Nota 2).. Allora vediamo di chiarirci le idee. Nel progetto il calcetto C'E', senza se e senza ma. E se uno si fa un impianto stereo poi non deve andare in giro a raccontare che gli serve per fare la vigna. Sapete com'e'...non sta bene. Se le cose stanno cosi', allora delle due l'una: o si sono imbrogliati i Lavenesi a cui si e' detto niente calcetto; oppure si imbroglia l'ente a cui si chiede il finanziamento.
Per carita' di patria, vorremmo poter escludere un'altra possibilita', e cioe' che qualcuno pensi "intanto facciamolo...poi, un po' alla volta, vedrete che si adatteranno". Forse, questi giochetti qualcuno li chiama arte politica . Invece, fra i gentiluomini non hanno un bel nome.


Note:
1 - Per un campo da calcetto c'e tutto lo spazio necessario, anzi di piu' , nell'area dei campi sportivi a Ponte. Sarebbe, oltretutto, una collocazione ideale.
Bisogna fra l'altro notare , che la % del territorio di questo Comune che e' dedicata al gioco del calcio e' gia' da Guinness dei primati.
2-
In tal caso, sarebbe opportuno che la provenienza e gli estremi di questo finanziamento venissero resi noti in dettaglio. Se non altro, per una questione di trasparenza (se la parola ha ancora un significato). Specie considerando che, nella delibera citata , di simili finanziamenti non si trova menzione.





22 commenti:

mile.na.be ha detto...

Note fresche dal Consiglio Comunale del 22.03.2011 in merito all'argomento "Campi da tennis o calcetto?"
Il Sindaco ha formalmente dichiarato:
1- che si rifarà la recinzione e il fondo di CAMPI DA TENNIS in numero di 2;
2- che non è stato chiesto nessun finanziamento per quest'opera;
3- che,malgrado da disegni tecnici, misure e indiscrezioni si potesse arguire il contrario, NON VI SONO MODIFICHE SULL'UTILIZZO DEI CAMPI DA TENNIS;
4- ma che, se in sede di riattazione, si volesse decidere di acquistare DUE PORTE che costano 1900 euro, che male ci sarebbe????
No comment.Non sapevo che il tennis richiedesse l'uso di porte... si impara sempre qualcosa di nuovo.

italo ha detto...

si vede che vuole fare l'orto e le porte gli servono per farci arrampicare i cetrioli. Se quello che dice mile e' vero allora si sono davvero sfondati i confini della sfrontatezza.

mile.na.be ha detto...

SE???? La dichiarazione di cui sopra è stata in risposta ad una domanda precisa avanzata da un membro del consiglio, alla presenza di numerosi testimoni "laici" e, si spera, verbalizzata dal solerte Segretario Comunale .
Per cui non è un pettegolezzo o una risposta estemporanea da privato cittadino a privato cittadino.
Se nemmeno quel che si dichiara nell'esercizio delle proprie funzioni è credibile ( e creduto) siamo proprio ridotti alla canna del gas.

radiolavena ha detto...

da persone informate sentiamo che la posizione della Amministraz. sarebbe: nel disegno c'e' si' un campo da calcetto/tennis, la ragione e' che quando il disegno fu fatto si intendeva accedere ad un certo finanziamento. Poi pero' si e' rinunciato a quel finanziamento , tuttavia non si e' piu' modificato il disegno.
Vista dalla parte del cittadino, la morale della storia sarebbe che adesso non si puo' + credere neanche ai progetti scritti e stampati.
Dunque (per chi vuole crederci) il calcetto non e' piu' in programma ... pero' le PORTE si'.
Diteci che stiamo sognando.

gianluigi ha detto...

Premetto che, oltre che essere uno dei pochi che gioca a tennis a Lavena anche d’inverno, sono anche uno dei quattro che nel 2006 aveva studiato e distribuito un “progetto paese” nel quale era previsto lo spostamento dei campi da tennis da Lavena al campo sportivo di Ponte usando poi lo spazio libero per la creazione di un parco per bambini ed anziani. Penso quindi di poter esprimere una opinione sull’eventuale campo di calcetto con la massima serenità e senza alcuna prevenzione. Ora, io non voglio assolutamente mettere in dubbio le parole del Sindaco che, come si legge nei vari commenti, ha ribadito che i campi rimarranno destinati solo al gioco del tennis ma avendo sentito personalmente alcuni amministratori e funzionari parlare sull‘argomento “calcetto a Lavena” sono sconsolato nell’avere ancora una volta la prova della pochezza intellettuale e decisionale di alcuni amministratori che, a quanto pare, agiscono solo “per mettersi in mostra” senza essere in grado di valutare quale potrebbe essere l’impatto negativo delle loro decisioni! Calcetto e tennis sono due sport che si praticano all’aperto nei mesi prevalentemente estivi, tutte e due si svolgono prevalentemente nelle ore serali dei giorni feriali e nei fine settimana ed è assolutamente impossibile praticare i due sport contemporaneamente su due campi adiacenti, quindi o tennis o calcetto. Queste semplici considerazioni avrebbero dovuto eliminare sul nascere qualsiasi possibilità di fare dei campi promiscui. C’è poi il lato più serio, quello che riguarda il rispetto che gli amministratori dovrebbero avere per i cittadini che, per un “capriccio” di qualche assessore o funzionario comunale, sarebbero costretti a stare in casa e a tenere chiuse porte e finestre anche nei periodi più caldi per non essere disturbati da schiamazzi e improperi che arrivano dal campetto di calcio creato davanti alle loro case. Solo il dover parlare e dover intervenire su simili problematiche è veramente qualche cosa che comprova l’inadeguatezza della nostra classe – cosiddetta – dirigente. Mi auguro che chi fra poco andrà a votare lo faccia in modo diverso dalle volte precedenti e si cerchi di votare chi prende impegni certi e non modificabili in particolare per quanto riguarda la gestione del territorio e delle proprietà comuni e non ci si lasci guidare ancora una volta da questioni di appartenenza a questo o quel gruppo, da sentimentalismi legati a vecchie conoscenze o da speranze di ricevere futuri piccoli favori. Ogni popolo ha il governo che si merita! Per finire in gloria desidero far presente che c’è chi senza colpa starà peggio di noi. Gli Amministratori di Agno hanno da poco deciso contro l’ampliamento dei centri commerciali esistenti “per non aggravare ancora più il problema del traffico già intasato” Poveretti, hanno dimenticato che fra poco a Ponte avranno a che fare con l’ampliamento di un già esistente supermercato e con il costruendo centro commerciale. Poveretti …noi tutti.
Gianluigi

mile.na.be ha detto...

Non per rigirare il coltello nella piaga... ma, giusto per chiarezza e per non passare da fessi: al consiglio comunale in cui si approvò la costruzione del Bennet in via Colombo, le osservazioni portate da Legambiente Ceresium sulla congestione prevedibile del traffico da e per la dogana vennero respinte. In compenso sia maggioranza che opposizione votarono compatte e, anzi, qualcuno chiese addirittura un applauso per la "felice" conclusione della vicenda.
Per dire che non c'è mai fine al peggio.
Ora si prospetta un progetto "Park&drive" in cui a Ponte Tresa Italia si fanno i parcheggi e il treno da e per Lugano approda sulla sponda opposta della Tresa.
Il traffico stradale diminuirà in Malcantone, ma a da e per Ponte Tresa? La viabilità rimarrà la stessa, con l'aggravante della strozzatura costituita dalla via di accesso alla piazza Europa,( costruendo autosilo a più piani?) che rimane quel budello che sappiamo, in centro al paese.
Non per esser esterofili( come GL spesso appare!) ma qualche motivo di riflessione ce l'abbiamo, eccome!

radiolavena ha detto...

Dunque i disegni non farebbero testo a sentire il Sindaco? le linee del calcetto = un'idea poi abbandonata? bene, bene, bene. Allora adesso vediamo se il campo verra' rifatto con dentro le linee del calcetto oppure no. Vogliamo scommettere?

rusiatt ha detto...

Diciamolo pure chiaro si chiama IPOCRISIA.

mile.na.be ha detto...

Tornando al calcetto: siamo forse l'unico paese in Italia ( e forse nel mondo) in cui chi si "fa" la squadra di calcio si ritrova fatto anche il campo su cui farla giocare... a spese dei contribuenti!

gianluigi ha detto...

Proprio questa mattina sono venuto a sapere, da persona molto informata, la vera storia del problema “calcetto”. L’amministrazione aveva deciso di rifare la cinta e il fondo dei campi da tennis. Punto. In seguito un componente dell’amministrazione – purtroppo in pianta stabile – che potremmo chiamare “il cacciatore di bandi” ha fatto balenare la possibilità di ricevere dei fondi per “campi sportivi promiscui” e quindi, anche per l’intervento di funzionari interessati, è uscita la possibilità di fare anche il campo da calcetto pur sapendo e pur essendo convinti (almeno nella maggioranza dei componenti l’amministrazione) che non si sarebbe potuto usarli per il calcetto. La partecipazione al bando non ha però avuto alcun seguito e quindi quello che è rimasto sono le polemiche e le incazzature che la questione ha suscitato. Cosa dire? Io ho ritenuto di scrivere queste righe perché ritengo che non sempre le cose sono come io le penso e che quindi molte volte si può sbagliare a emettere sentenze “definitive” però quello che è certo è che qualche amministratore non è all’altezza del suo compito e che sarebbe bastato mettere in chiaro le vere ragioni di un progetto nato male e finito ancora peggio per evitare il polverone che si è alzato.
Gianluigi

radiolavena ha detto...

grazie Gl , questa e' + o - la stessa versione che abbiamo descritto poco sopra. Pero' le origini del progetto sono una cosa del passato, e invece quel che conta e' quello che si fara'. Infatti non e' proprio vero che il calcetto e' tramontato insieme al bando; infatti il Sindaco ha pubblicamente dichiarato in CC che si potrebbero anche acquistare due porte. Ma se il calcetto e' un'idea tramontata , allora le porte a cosa servono ADESSO? Stiamo un po' a vedere. Per eliminare le linee da calcetto dal progetto basta una modifica irrilevante , e cambiamenti minimi nei lavori; per cui, se nel nuovo campo ci saranno ancora, non le si potranno piu' giustificare con un bando morto e sepolto - e queste strane spiegazioni le chameremo BALLE.

mile.na.be ha detto...

Sappiamo che il "cacciatore di bandi" è una risorsa a cui le varie amministrazioni si sono appoggiate,e che ora ha avuto accesso ad una carriera fulminea che l'ha portato da semplice impiegato a "istruttore amministrativo" dell' UTC. Niente di male,ne avrà sicuramente titolo e meriti, ma... trovare soldi da spendere, non significa necessariamente saperli spendere bene. E qui il ruolo del nostro termina, perchè le scelte amministrative sono politiche e non (solo)tecniche. Ora, se si può sospendere il giudizio sul livello dei tecnici, non vi sono dubbi su quello dei politici di casa nostra, che vengono reclutati non tanto sulla base delle competenze, quanto sulla "fedeltà"familistica e sul numero di voti che si trascinano dietro. E questa non è quasi mai una garanzia.
Per onestà intellettuale corre l'obbligo di precisare che tutte le amministarzioni presenti e passate hanno peccato , più o meno palesemente, in questo senso. Sulla coerenza delle decisioni ci sarebbe da invocare il falso ideologico, e per una volta, secondo me, non ci sono caduti. Forse la costante attenzione a cui l'operato del Comune viene sottoposto, anche da queste pagine, ha dato questo frutto. Siamone grati a chi si fa o si è fatto "il mazzo", in questi anni.

Unknown ha detto...

ho tentato di vedere la delibera ma il link che avete messo non funziona

radiolavena ha detto...

@toro: non e' colpa del link. Il problema e' del sito del Comune: e' down ..."dominio scaduto".

mile.na.be ha detto...

http://www.comune.lavenapontetresa.va.it/servizi/delibere.php?anno=2008&numero=&oggetto=&Submit=%3E%3E+Cerca
Con questo link si possono vedere le delibere fino al 31.12.2010 quelle del 2011 non compaiono.
Si potevano vedere fino a un mese fa.

radiolavena ha detto...

RIPETIAMO: il sito del comune (www.comune.etc) E' FUORI SERVIZIO!!!!

gianluigi ha detto...

L’ultima su tennis/calcetto.
Ho inviato una mail al Sindaco ed all’uff. tecnico per sapere se e quando inizieranno i lavori visto che prima o poi i campi con docce ecc. vanno aperti ufficialmente. Dopo tre giorni non ho ancora risposte però ho avuto modo di sentire l’Assessore allo sport che mi ha detto che il mancato “inizio lavori” è dovuto al fatto che una ditta, che non ha potuto partecipare al bando, abbia fatto ricorso.
Pare che si sia trattato di un errore della posta che ha consegnato una comunicazione in ritardo impedendo la partecipazione al bando e che quindi nell’arco di una decina di giorni dovrebbe arrivare il via libera ai lavori.
Gianluigi

radiolavena ha detto...

... in che data sono le elezioni?

mile.na.be ha detto...

Immagino che la domanda sia retorica...eheheh

Sul sito di Varese News c'è una pagina speciale per le elezioni di Lavena Ponte Tresa, con liste, informazioni e un interessante archivio con i risultati delle elezioni passate.
Si accettano previsioni.

mile.na.be ha detto...

Mi è stato riferito che il sunnominato "istruttore amministrativo" ci abbia tenuto a precisare che, nel periodo incriminato per la presentazione del campo da "tenni-lcetto" ,( e relativi bandi)egli non era in forza all'Ufficio Tecnico del Comune. Come si dice nelle rettifiche ufficiali: ce ne scusiamo con l'interessato e con i lettori.
Il concetto che non basta trovare i soldi, tocca anche saperli spendere, però, non riguardava affatto l'impiegato, quanto i responsabili politici dell'amministrazione. Di tutte le amministrazioni.

radiolavena ha detto...

approviamo entusiasticamente l'ultima frase di milenabe. Ne abbiamo abbastanza e anche di piu' degli pseudo-amministratori che vanno in giro a vantarsi di "aver trovato i soldi" . Ah si? Per fare cosa? le fontane francesi? Altro che vantarsi! sarebbe meglio andare a nascondersi!
Bella destinazione per i soldi PUBBLICI (maiuscolo, xche' viene il dubbio che qcuno non lo abbia ancora capito).

radiolavena ha detto...

ci dicono che in occasione della presentazione della sua lista il Sindaco Roncoroni avrebbe pubblicamente comunicato che i campi rimarrebbero esclusivamente destinati al tennis. Ne prendiamo nota con soddisfazione.