martedì 20 novembre 2007

Lavena Ponte Tresa - Milano SOLA ANDATA



Apprendiamo dalla trasmissione Report con l'inchiesta di Bernardo Iovene che cambiano i suonatori, ma la musica è sempre uguale, sia che ci si trovi all’ombra della Madunina che a quella del Campanile. L’inchiesta tocca diversi punti tra i quali abominevoli aumenti di volumetria a scopo speculativo nell’area ex fiera e parchi centenari sventrati per far posto a parcheggi.

Certo, le differenze da Lavena sono tante: per esempio, la sindaca Letizia Moratti è piuttosto segaligna. Pero' ci sono anche alcune analogie:

A partire da un comune che ha sostanzialmente deciso di lasciare le scelte urbanistiche nelle mani dei costruttori e dei proprietari delle aree, in un calderone di cattive idee, cattiva progettazione e tanto tanto cemento giustamente chiamato self-service urbanistico, passando per varianti al PRG nel nome del profitto (di pochi) e senza attenzione per l’impatto paesaggistico e per i servizi al cittadino, faraoniche opere milionarie spacciate da opere di utilità comunitaria per giustificare le concessioni, costruttori che fanno capo sempre alle stesse due o tre società , che chiedono di tutto, e generalmente di tutto ottengono.

Non resta che augurarci quindi che questi nostri imprenditori, progettisti, amministratori ambiziosi e allo sbaraglio, trovino un biglietto per l’inquinata fabbrica degli orrori milanese.

Che sia di sola andata, però, perché guardando questa foto dei progetti meneghini c’è da temere che poi, ai nostri eroi, venga qualche idea ancora più megalomane da importare sulle sponde del lago.

testo e immagini ricevute da Anna Guarneri

5 commenti:

mortodalridere ha detto...

Intanto la convenzione finale ex-filanda e' diventata pubblica.
Cosi' chi ha la pazienza di guardare
i conti del dare e avere puo' vedere che per Eurodomus e' proprio arrivato Babbo Natale .
E' davvero una incedecenza. Con tanti complimenti alla faccia tosta .

picchio rosso ha detto...

Scusate una breve parentesi,ma a questo punto non si sa più cosa dire per non essere,come è di moda, tacciati e bacchettati di politici essere immondi,colpevoli di nefaste azioni.
Tutto è politica,tutto può essere definito politica,per il bene e spesso per il male del proprio paese, non basta tirarsi fuori da una tessera di partito per non essere politici.
Detto questo,passo al motivo del mio intervento.
Siamo noi vittime di un sistema di scelte urbanistiche molto più in alto di noi,oppure siamo noi comuni mortali a permettere queste mostruosità urbanistiche?
E' chiaro che questo canale di informazione e discussione è insufficiente ad arrivare alla maggioranza della popolazione,pertanto, secondo me si rende necessario mettere in campo iniziative che possano coinvolgere il maggior numero di persone possibile per fermare questa devastazione di Lavena ad opera non solo di privati ma sopratutto da parte di questa amministrazione bugiarda e corta di memoria.

Unknown ha detto...

hai ragione picchio. Pero' io credo che anche questo canale serva. Siamo in tanti a leggerlo lontano da Lavena, anche se pochissimi scrivono.

mortodalridere ha detto...

speriamo che il torototela abbia ragione. Cosi' certi signori che di sicuro ci leggono (quelli che hanno chiuso il forum perche' non erano capaci di sostenere il dibattito) forse (FORSE) capiranno che la meschina figura che stanno facendo e' sotto gli occhi di tanti.

Unknown ha detto...

la Moratti ha dei fastidi per via delle consulenze. Voi li' come siete messi a consulenze?