giovedì 8 novembre 2007

in memoriam



Foto e testo sono state inviate a radiolavena da Franco Aldini.

Dedicato ad un amico albero”:
In questo lunedi novembrino, fresco e nebbioso, le motoseghe rompono il silenzio grave del villaggio. Improvvisamente un tonfo, ... attutito dall’erba sul prato. E’ fatta ...! L’albero d’alto fusto ancora “buono” è caduto. Che mondo! Continuano imperterriti con la mutilazione della natura.
Ahimè, nulla si può (per adesso ancora) contro l’arroganza dell’umano potere! (eppure, se non erro, aveva promesso che non l’avrebbe fatto abbattere)!???
F.A.

11 commenti:

gianluigi ha detto...

Caro Franco,
anche a mè era stato detto che sarebbero stati tagliati solo i pini ammalati! Comunque siamo in mano a un Sindaco che a quanto pare ha un solo obbiettivo - quello di restare fuori (a scapito del paese e dei cittadini) da ogni problema che potrebbero creargli i professionisti del cemento - e quindi attendersi che difenda qualche cosa che esiste da centinai d'anni è pura utopia.
Si dice che verrà fatta una piazzuola per la fermata dei bus, che verrà portata in piano la zona verde e che poi verranno piantati un paio di alberi d'alto fusto.
Vivendo in un paese dove le Autorità dicono anche che al Bagat, dopo lo scempio del disboscamento selvaggio, tutto tornerà come prima??!!! o parecchi dubbi su qualsiasi affermazione che i nostri Amministratori fanno quando non c'è di mezzo qualche bella colata di cemento armato.
Gianluigi

Unknown ha detto...

Domenica ho notato che uno dei grossi alberi all'inizio del lungolago di Lavena ha sul fusto un grosso 1 scritto con una bomboletta rossa. E' segnato così perchè verrà abbattuto? Altrimenti per quale motivo? E' malato? Altri alberi faranno la stessa fine? Grazie
Edo

mortodalridere ha detto...

la segnalazione di Edo e' preoccupante. Troviamo il modo di appurare questa cosa. Intanto pero' segnalo che i grossi platani in riva al lago a Lavena sono totalmemte trascurati da un paio di anni almeno. Mi risulta che questo sia stato segnalato piu' volte a questa Amministrazione. Se qualcuno di questi alberi fara' una brutta fine, qualcuno ne rispondera'.

radiolavena ha detto...

Testo pubblicato a nome di PAOLO AMBROSOLI;



LA' NELLA PIAZZA

Povero il mio borgo,
povere queste poche anime in balia del delirio,
là dove tutti hanno trascorso ore giocose,
dove i vecchi si riparavan dal sole cocente,
là dove c’eran tre alti gendarmi che all’occasione
si ricoprivano di colori e di gioiosi festoni,
ora la scellerata impostura ha portato il nulla,
uno scempio perpetrato all’insegna del salvare
o del distruggere quello che i
nostri patriarchi
han lasciato in eredità a figli e nipoti indegni di tal nome.
Un dì capiremo, ma loro non sapranno mai cosa han fatto,
là dove l’anima di questo monumento dell’ipocrisia sfocia
nel delirio dell’arroganza nell’eleggersi avvocato giudice e boia. Mai dovremmo abbassare la guardia, ci sarà sempre un avvocato, un giudice e un boia che ci proporrà compromessi mascherati di buonismo e falso perbenismo.
Ambrosoli Paolo

radiolavena ha detto...

Franco Aldini ha ancora qualcosa da dire. Ecco che cosa:

Il nuovo albero di Natale è in arrivo.Corre voce che l’albero, “l’ultimo dei moicani”, abbattuto lunedì scorso verrà sostituito con uno nuovo d’alto fusto proveniente dal Nordeuropa esattamente, si dice, dall’Olanda. Su questa idea, sto pensando di telefonare ad un amico di Amsterdam per ingaggiare quattro belle figliuole olandesine che in costume tradizionale potrebbero fare da coreografia attorno all’albero delle zoccole …,
pardon, degli zoccoli, … ? ma che dico, all’abero di Natale che, come
si dice, sarà piazzato al centro del giardinetto di Piazza Matteotti in Lavena. Detto questo e senza troppo scherzare, perché tanta è la mia rabbia, voglio fare alcune riflessioni e considerazioni sull’accaduto. L’Amministrazione deve dirci:
.-a quanto è costato l’abbattimento insensato di questo albero ancora
sano, esclusa la potatura delle altre piante che era necessaria.
Del resto chi era presente ha visto i mezzi pesanti impiegati per questa operazione e chi è esperto conosce i costi orari di noleggio
.-b quanto costerà l’albero nuovo per l’acquisto, il trasporto e la
piantumazione? Mi chiedo, ma era proprio necessario acquistarlo in Olanda? Ma alberi a Lavena Ponte Tresa non ne abbiamo più? Certamente no, se l’Amministrazione continua a tagliarli.
.- c gli Amministratori lamentano esiguità di fondo cassa; allora
perché sperperano i pochi soldi a disposizione che potrebbero essere
impiegati per affrontare seriamente questioni del vivere quotidiano,
meno costose e più necessarie?
Siamo di fronte al solito problema. Ogni amministratore che arriva
cerca di creare il suo monumento; deve lasciare la sua traccia, cosa
che non può più fare il mio cane amico per motivi igienici. Ma per favore, ma per piacere, caliamoci in basso e mettiamo i piedi per terra!
13 novembre 2007 15.49

picchio rosso ha detto...

Cari amici
sapete cosa diranno di noi,poveri nostalgici di un mondo ormai passato,di un mondo fatto di memoria?
Diranno:non sapete guardare al futuro.
Ebbene io dirò che per guardare al futuro bisogna gurdare al passato.
La cosa più penosa è quella di avere amministratori bugiardi e di poca memoria.
Credo sia giunto il momento di coalizzare intorno a questa flebile protesta una più ampia partecipazione (scusate questo termine un pò sessantottino).
Risentiamoci.

radiolavena ha detto...

come volevasi dimostrare: minimizzare il dissenso e' il modo migliore per incattivirlo. Che errore, signori politici...la storia non vi ha insegnato niente ?
Al Picchio: vengano pure a dire che non sappiamo guardare al futuro. Prima pero' leggano quello che abbiamo gia' scritto a proposito di slogan di sviluppo superficiali e OBSOLETI. Questi slogan sono identici da trent'anni. Il "nuovo modello di sviluppo" e' una necessita' globalmente riconosciuta , ma i nostri prodi invece insistono imperterriti a suonarci la musichetta sul ponte del Titanic.

Adrenalina56 ha detto...

Io penso che non sia un fatto di inganni ma di una assoluta incompetenza, da parte di chi dovrebbe salvaguardare i beni culturali e storici del nostro paese.
Voi pensate che nelle amministrazioni che si sono succedute, ci siano state delle persone che hanno valorizzato il passato del paese?
Io sono convinto di no, il paese si è sviluppato a dismisura senza regole urbanistiche, solo che se un privato vuole o voleva fare una piccola modifica alla sua abitazione , doveva fare 1000 permessi e passare da commisioni e belle arti varie, mentre chi ha costruito scempi obrobriosi non ha avuto alcuna difficoltà.
Vedere per credere cosa è stato costruito dal Bagat ad arrivare al cimitero del paese e oltre.
Quindi non meravigliamoci se tagliano piante o fanno costruire cattedrali nel deserto o ecomostri,lo fanno perche nessuno capiscono che cosa significhi costruire razzionalmente e rispettando l'ambiente.
Allora noi cittadini dobbiamo interessarci molto di più e magari fare la voce grossa quando si oltrepassa il limete.

radiolavena ha detto...

Testo pubblicato a nome di STEFANO SPINELLI.

Quell'albero negli anni (decenni o secoli!!) aveva dato ristoro nei giorni di caldo, protezione durante le pioggie, aveva porto il suo sguardo silenzioso sul mondo in cui cresceva, senza nulla chiedere, solo dando simpatia energia bellezza, registrando nella sua sostanza lignea eventi climatici sociali e culturali...
Quante volte sarà stato punto di
riferimento per incontri tra amici e tra innamorati. Quante volte avrà
scandito il passaggio delle stagioni. Quell'albero nella sua vita ha visto e conosciuto più gente del paese di quanta ve ne viva oggi. Era memoria. Affetto. Rispetto. Ma tutto questo per la gente gretta non conta, non conta la memoria, non vi è affetto, è assente il rispetto. Loro contano, sì, ma meno di zero se li compariamo alla Storia che quell'albero, con modestia e maestà, portava dentro di sé. Loro contano, sì, ma solo dove un albero può esser anche visto solo come ostacolo alle loro mire. Devono ancora spiegare perché, se l'albero era in buona salute, lo hanno tagliato. Concludo sinteticamente con un detto degli indiani d'America (ma non saprei dirti di quale tribù) che molto bene riassume quanto ho provato poco sopra a dire:
> "Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi
saranno stati tagliati il cielo cadrà sopra di noi". Più chiaro di così?
> Stefano

chukito4 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
chukito4 ha detto...

per edo e mortodalridere...
gli ultimi rumors dicono che i platani verranno "regolarmente" abbattutti nella giornata di mercoledi 13 febbraio