giovedì 3 gennaio 2008

Botti di Capodanno

riceviamo da GL Pozzi :


Caro Sindaco e cari Amministratori,

Per la prima volta dopo tanti anni Lavena non ha avuto alcun addobbo per le Feste (sul nuovo albero in piazza Matteotti stendo un velo pietoso). La cosa è strana, perché risulta che il Comune ha pagato una costosa campagna pubblicitaria in Svizzera per i commercianti di Ponte Tresa; in cambio della quale l’Ascom avrebbe dovuto effettuare varie attività, tra le quali risulterebbero anche le luminarie Natalizie. Si dà il caso però che :

  • i commercianti di Ponte Tresa le luminarie se le sono pagate singolarmente di tasca loro,
  • il portavoce dell’Ascom dichiara che la Ascom non ha mai chiesto la pubblicità in Svizzera, e quindi non poteva promettere niente in cambio di qualcosa che non aveva mai richiesto,
  • ciononostante, nella Determinazione nr. 166 del 27/11/2007 emessa dalla Gestione Tecnico Territoriale è scritto a chiare lettere che l’Amministrazione avrebbe pagato solo le tre luminarie da posizionarsi alle entrate del paese, e che delle restanti - su tutto il territorio Comunale –si sarebbe fatta carico la Ascom.

Questo è un altro sintomo dello stato di confusione nella quale sembra trovarsi l’Amministrazione. Cio’ potrebbe anche passare sotto la sigla “vai avanti te , che a mè vien da ridere”, se non fosse che sono stati spesi soldi pubblici per qualcosa che non era stata richiesta dai diretti interessati, in cambio di qualche cosa che non è stato fatto. Con il bel risultato che i Lavenesi, i quali, sino a prova contraria, contribuiscono a mantenere questo Comune, ancora una volta si ritrovano “cornuti e mazziati”.

So già che adesso ci sarà il solito balletto sulle responsabilità, ma, vedete: agli abitanti di Lavena non interessa sapere “a posteriori” perché sono stati dimenticati ; il fatto rimane, che le luminarie , per quanto di per se’ futili manifestazioni, erano comunque un loro diritto, visto che sono stati stanziati soldi pubblici.

D'altronde non ci si deve meravigliare di questo modo di agire . Questa Amministrazione si era presentata come i Cavalieri della Tavola Rotonda, e invece, dopo essersi assicurate le prebende, e divisi i titoli onorifici, si è adagiata su quanto era stato predisposto dai suoi predecessori (tre dei quali ripetenti!), senza alcun visibile scatto d’orgoglio, o parvenza di coraggio.

Dal progetto ex Filanda, per il quale 4 cavalieri della Apocalisse avevano lasciato credere di essersi dimessi dalla vecchia Amministrazione, allo scopo di bloccarlo - salvo poi, una volta rieletti, approvarlo (assieme a quel loro collega che, in campagna elettorale, aveva firmato la petizione “contro” il progetto) ; alla edilizia “intensiva” del Pianazzo; allo scempio del Bagat; al tira e molla di parcheggi inutili prima tolti e poi rimessi …

Ma come si dice in politichese “tout va bien madame la Marquise » l’importante è incassare a fine mese senza aver rogne, e non andare a cercarsele intervenendo - come sarebbe doveroso - per difendere la proprietà pubblica che, non dimenticatelo, vi è stata data con le elezioni solo da gestire, tanto se tutto va a rotoli un qualche ente da incolpare si trova sempre.

Non contenti di questo fate violenza alla intelligenza dei cittadini facendo passare per opere necessarie al rilancio turistico delle operazioni immobiliari che porteranno vantaggi solo a pochi, e danni a noi tutti. Vedete cari Amministratori, sarebbe bastato che in questi giorni di festa aveste fatto un giretto in Lavena sopra e sotto la provinciale, e, viste le centinaia di villette e appartamentini chiusi, vi foste posti una semplice domanda: “perché non ci viene nessuno?” Domanda alla quale la risposta, che conoscono anche i bimbi dell’asilo, è una sola: “mancanza di infrastrutture e caos viabilistico”. Due fattori, questi, per i quali avreste dovuto effettuare una immediata e coraggiosa revisione delle opere da approvare, con interventi sul piano regolatore, e sulla destinazione delle poche aree ancora disponibili.

Vi siete presentati con ben 4 Assessori uscenti e quindi con tutte le informazioni possibili per intervenire immediatamente la dove era necessario. Non lo avete fatto e così la squadra dei “quarantenni ruspanti” si è sgonfiata e le uniche cose rimaste a lavorare seriamente sono ………..le ruspe.

Gianluigi

5 commenti:

radiolavena ha detto...

fra tutti gli interventi finora registrati nel Blog, questo di Pozzi e' senz'altro il piu' "politico". Esso investe frontalmente certi temi delicati di natura, appunto, squisitamente politica , quali i rapporti fra la Amministrazione e i Commercianti. A qualcuno di Radiolavena, delle luminarie interessa poco, e alcuni di noi le considerano anzi come una forma di consumismo particolarmente deteriore - specialmente se, come a volte in passato, e non solo qui, esse entrano in scena dopo i Morti, e ci rimangono fino alla Candelora .

Anonimo ha detto...

se l'intervento di Pozzi e' di natura politica non vedo cosa ci sia da ridire. Non si tratta piu' di singoli episodi piu' o meno fortuiti. Qui sta diventando chiara , da parte di questa Amministrazione, una maniera di intendere la realta' locale che deve fare paura .

Unknown ha detto...

comunque a proposito di luminarie ho notato un commento di Picchio Rosso
(sotto "Minuto Mantenimento") secondo cui l'aumento di consumi elettrici per il Natale provoca disservizi.
E' vero? se si', allora non e' meglio che a Lavena non ve ne abbiano fatte altre?

gianluigi ha detto...

a Torotela debbo dire che se i lampioni sul lungo lago non funzionano come dovrebbero è per mancanza di manutenzione e sicuramente non per mancanza di energia elettrica. Per le luminarie come per tutte le altre cose si può essere più o meno d'accordo ma dove non ci possono essere dubbi è sul fatto che se l'amministrazione spende dei soldi questi sono di tutti e quindi tutti hanno il diritto di averne un beneficio. Tutto qui.

picchio rosso ha detto...

Ognuno ha dell'ambiente una visione diversa,illuminare a giorno un paese non vuol dire aver risolto i problemi di tutte le categorie economiche e sociali del paese.
Dal mio punto di vista trovo sconcertante che un parco venga violentato,stravolto e poi ricostruito,da soddisfare solamente le voglie di architetti compiacenti per interesse speculativo con la complicità di amministratori vecchi e nuovi.
Su quali siano le priorità da parte delle coscienze ambientaliste non l'ho capito.
La filanda è un argomento di grande portata,ho capito che bisogna marcare il confine su cosa si intende per recupero,enormi interessi economici ruotano intorno ad essa.
Desidero sottolineare che il sistema paese(Lavena P.T.)sta inesorabilmente andando a rotoli,ma nessuno se ne occupa,le enormi potenzialità dal punto di vista economico e turistico rischiano di sgretolarsi definitivamente se non ci liberiamo di questa perversa visione del futuro,basta cementificare e tutto va bene.
Va bene solo per qualcuno.
Questa amministrazione comunale con tutto rispetto non ci porterà a niente di buono.