martedì 29 gennaio 2008

Legambiente ricorre contro la Proposta Indecente


Siamo arcicontenti di pubblicare il seguente testo, pervenutoci da Legambiente Ceresium


Riceviamo da LEGAMBIENTE ONLUS - LOMBARDIA, la notizia che è stato presentato al TAR regionale e notificato agli interessati ( Comune e Imprese coinvolte) il RICORSO LEGALE contro l'approvazione del Piano d'Intervento Integrato relativo all'area ex- Filanda ex- Tresa Plastic e vicolo Covini.
Esteso a cura delle Assistenti Legali dell'associazione LEGAMBIENTE, il ricorso analizza, con grande chiarezza ed estrema puntualità, tutti i punti contestati a suo tempo dalle associazioni e dai privati cittadini che ne avevano vivacemente avversato l'approvazione, rilevandone la pertinenza legale e l'evidente difformità procedurale.
Legambiente Ceresium appoggia e fa proprie le motivazioni del ricorso e ne auspica il completo, meritato successo!

Il testo del ricorso e' disponibile sul sito di Radiolavena.
Per accedere, cliccare sulla scritta Radiolavena, in alto nella colonna di destra.

13 commenti:

mortodalridere ha detto...

non potreste voi o Ceresium mettere in rete il testo del ricorso?

radiolavena ha detto...

in effetti ceresium ce lo ha messo a disposizione, ma e' voluminoso. Stiamo studiando come fare; troveremo il modo.

picchio rosso ha detto...

La serata si stava concludendo triste e sonnacchiosa,con questa notizia mi sono ringalluzzito,anzi rinpicchiettito.
Finalmente qualcosa bella ed interessante,speriamo che ci porti qualcosa di buono,comunque teniamo duro.

mortodalridere ha detto...

Lettura affascinante ! Il percorso che ha portato la PI alla approvazione e' sintetizzato nel ricorso, e rivisto a distanza di pochi mesi appare davvero grottesco. Non fa davvero pensare al "cesello"...piuttosto alla zappa.

mile.na.be ha detto...

Un "effetto collaterale" della crisi di governo ( rammentate che il battito di un'ala di farfalla al polo, scatena una tempesta all'equatore... o era viceversa? mah)è che il Decreto legge proposto dal Ministero per la conservazione dei beni culturali e paesaggistici, che ridimensionava l'assoluta autonomia degli enti locali in materia di gestione del territorio, reitroducendo un organo di controllo superiore ( la Soprintendenza, di passate memorie) non sarà convertito in legge e decadrà , prima di uscire dalla Commissione nella quale è stato elaborato.
Avrebbe dato una legittimazione in più al ricorso contro il Piano intervento Integrato dell'area ex- filanda.

Unknown ha detto...

il ricorso e' una ottima cosa, ma come andra' a finire? spero che non siate troppo ottimisti ...

mortodalridere ha detto...

sono stati tanti a dirci: avete ragione, ma cosa state a sbattervi, tanto alla fine vinceranno loro. Io non so come andra'a finire ma col disfattismo non si va lontano.

Unknown ha detto...

calma, Morto. Il punto del ricorso mi pare solido, ma io non sono un avvocato, e il TAR verifica, se non sbaglio, la correttezza formale delle procedure. Non sara' dunque il TAR a decidere se questa proposta e' o no una schifezza (e lo e') dal punto di vista di paesaggio e ambiente. Pero', comunque vadano le cose, restera' vero che, come tu stesso hai notato, la ricostruzione dell'iter che ha condotto la PI alla approvazione e' davvero sconcertante, in un modo che credo nessuno di voi (noi) si sarebbe aspettato . Disfattista non mi sento ma pessimista si', visto come vanno le cose in Italia, dove ormai, a furia di overdose, nessuno si scandalizza piu' di niente.

picchio rosso ha detto...

A prescindere da come andrà a finire,vale la pena delegare il nostro urlo di rabbia agli avvocati di Legambiente,sanno il loro mestiere.
Il mio sogno è che un domani fossero gli avvocati difensori del cemento ad avere la necessità di ricorrere al TAR,vuol dire che i rapporti di forza si sono invertiti,vuol dire che la ragione ha prevalso sul perverso uso del territorio.

Unknown ha detto...

ho appena letto in varesenews che per l'albergo sul lago di Varese il Comune di Varese avra' in contropartita dal gruppo Polita un milione di euro in opere + un milione in moneta. Albergo di 76 camere. Per curiosita': qualcuno puo' dirmi quale e' il valore in contropartita nel caso dell' Hotel di Lavena?

mile.na.be ha detto...

per torotela e chiunque fosse interessato:
Cito testualmente dalla convenzione firmata fra il comune e i privati concessionari: saldo a favore dell'amministrazione €313.913,58 e questo ricavato dalla valutazione delle opere in piano integrato, € 95,12 al metro cubo e le opere in permesso di costruire €5,93 al metro cubo.
Quando si dice la presa per il cubo, metro, ovviamente!!! Se si calcola che i metri sono 3.300 è un cubo gigantesco!!

Renato ha detto...

A Torototela il curioso, confrontare quanto Polita paga per l'albergo a Capolago e quanto pagano per la ex-Filanda, non è semplice.
Scarponando, abbiamo:
Primo: l'autorizzazione a edificare in base a PIani o Programmi è un "mercato" fra privato e Comune.
Secondo: i "compensi" (o, compensazioni!!!) variano: bassi se il terreno è già classificato da PRG edificabile, crescono, ovviamente, se il terreno non era edificabile o viene concesso aumento di volume.
Terzo: i compensi (sempre per Opere di Urbanizzazione, dotazioni di aree, ecc.)possono essere o monetizzati o in opere pubbliche da eseguire a carico dell'edificatore o fatto un mix, a volte anche cessioni al Comune di aree.
Quarto: dall'edificatore deve essere sempre versato (moneta) il cosidetto "contributo commisurato al costo di costruzione" (da calcolarsi sulla base di provvedimenti nazionali, regionali e comunali = ginepraio) in base ai metricubi.
Ebbene, per la sola ex-Filanda (volume simile all'albergo di Capolago-Varese), escluso l'intervento Ville Lugano ex-Torrazza, secondo prospetto allegato allo schema di Convenzione approvato dal Comune, l'edificatore, a fronte di circa 472.000 euro dovuti per varie voci,compreso incremento volumetrico, darà opere e monetizzazioni per un onere di circa 830.000 euro; ovvero, secondo questo prospetto il Comune ci guadagna circa 358.000 euro . Con altri calcoli, opinabili, ma più realistici, per la sola ex-filanda il privato edificatore guadagna fra 600 e 700.000 euro + uso gratis per 15 anni del centro nautico fatto su suolo demaniale e comunale.
(a questi saldi ballerini occorre sempre aggiungere il contributo commisurato al costo di costruzione, stimabile fra 100 e 250.000 euro, il calcolo è complesso e non è alla mia portata).
Il milione+milione del Polita è da prendere con le pinze (chissà come sono fatti i calcoli, cosa c'è dentro, ecc.), così come i conti economici della ex-filanda.
Comunque anche i conti e non solo i paesaggi sono da guardare !!!

picchio rosso ha detto...

Tempo fa sul famoso blog del Comune di Lavena P.T.(poi chiuso per una breve manutenzione,e giu a ridere) ho avuto occasione di leggere un intervento in prima persona di Sua Eminenza il Sindaco,Cav.Roncoroni che si dichiarava molto disponibile ad un dialogo con la popolazione in merito alla vecchia Filanda.
Il giorno dopo sul quotidiano La Provincia il Sindaco elencava in un articolo tutte le donazioni che le società private avrebbero fatto alla comunità in cambio del realizzo della grande opera alberghiera.
Citava testualmente il Sindaco che nell'ambito della costruzione avrebbero trovato posto una sede per la Pro loco,una per la prealpina e una per l'Acli.
Tutto ciò era scritto sul giornale,prontamente Picchio Rosso ha chiesto spiegazioni direttamente al Primo Cittadino,ancora adesso sono in attesa di una risposta,se magari qualcuno mi può delucidare in merito.
Grazie anticipatamente.