domenica 14 febbraio 2010

"SCUDO FISCALE" - Come finirà?

Riceviamo da Franco Aldini (sull'argomento vedere anche i post del 4/11 e del 30/11):


Considerata l'azione di governo in merito al cosidetto "scudo fiscale" viene spontaneo chiedersi quali criteri il governo adotti nell'elaborare leggi tali, tanto da creare panico e sgomento tra i lavoratori (che comunque hanno sempre pagato le tasse sul loro sudato guadagno), facendoli poi passare per evasori fiscali. A Roma i ministri "padani" dovrebbero essere a conoscenza del "popolo del frontalierato", quindi perchè mettere questa categoria di lavoratori sullo stesso piano di chi per anni ha esportato illegalmente grandi capitali, spesso denaro sporco poi riciclato, per reimpatriarli a basso costo fiscale?


Non e' danneggiando i lavoratori che si risolvono i problemi della nazione. Ai partiti di governo e di opposizione latitanti di fronte al problema, viene da dire ora - "Roma ladrona"- come diceva qualcuno nei tempi trascorsi, una Roma, che con il nuovo governo è cambiata, ma "ladrona è rimasta". E' necessario che ai lavoratori frontalieri si applichi integralmente la Convenzione italio/svizzera come finora è stato dal 1974, con quell'accordo bilaterale, raggiunto grazie alla mobilitazione dei lavoratori stessi, che sancisce il sacrosanto diritto di salvaguardare le proprie sostanze economiche, con tutto ciò che ne deriva, quale frutto del lavoro all'estero. Oggi purtroppo, i lavoratori frontalieri sono disorientati e disuniti; non hanno piu' la forza di un tempo.

Non tutti sono bene informati sulle procedure da seguire per regolarizzarsi con il fisco, ma tutti sanno perfettamente che dovranno pagare ulteriormente, con costi aggiuntivi non indifferenti che le procedure burocratiche impongono. Alcuni sindaci della Val Ceresio e della Valsolda, facenti parte del "Consorzio dei Comuni di frontiera", coadiuvati dalle organizzazioni sindacali, si sono posti il problema e, se non altro, hanno fatto sentire la propria voce, raggiungendo intanto l'accordo di non fare tassare il 2. pilastro, che altro non è che un elemento di supporto alla pensione di vecchiaia.
E l'AMMINISTRAZIONE Comunale, TUTTA (maggioranza e minoranza) di Lavena Ponte Tresa che fa? TACE! Il SINDACO, che addirittura è il Presidente del Consorzio dei Comuni di fontiera che dice? NULLA!

Ciò non è solo deplorevole, ma vergognoso!
E' vero che ogni popolo ha il governo che si merita, ma non fino a questo punto!

La situazione occupazionale nel Canton Ticino diventa sempre piu' difficile e talune forze politiche fanno pressione per limitare l'occupazione ed i salari ai frontalieri. Va ricordato inoltre, che il nostro comune riceve gran parte del ristorno delle tasse pagate alla fonte dai frontalieri. Non va dimenticato che i frontalieri sono una colonna portante dell'economia del paese. Si pensi all'entità dei ristorni e al giro d'affari che i loro stipendi mensilmente creano, dando lavoro e conseguente guadagno a tutte le imprese ed al commercio locale. Quindi non evasori, ma semmai portatori di ricchezza di cui il nostro comune ha oggi sempre piu' bisogno. Si ricordi anche che le risorse in caso di perdita del lavoro non sono piu' garantite a questi lavoratori. Cosa farà allora l'Amministrazione nel caso in cui i cittadini frontalieri saranno disoccupati?
Pertanto, se ancora nessuno l'ha fatto, chiedo al Sindaco Pietro Vittorio Roncoroni, (anche) quale "Presidente del consorzio dei Comuni di frontiera" d'indire un'Assemblea urgente e pubblica del Consorzio presso la palestra comunale di Lavena Ponte Tresa per:
.- fare il punto e dibattere sullo Scudo Fiscale in quanto ritenuto legge iniqua
.- applicazione della Convenzione italo/svizzera come finora dal 1974 ed esclusione dei frontalieri dall'obbligo dello scudo fiscale
.- garantire l'indennità di disoccupazione in caso di perdita del lavoro (stabilire quindi nuovi accordi bilaterali tra I/CH)
.- infine redigere un documento unitario firmato (possibilmente) da tutti i sindaci del consorzio da sottoporre al ministro del tesoro

sostenendo così l'interesse vero del Comune e dei propri concittadini che, ripeto, sono la linfa dell'economia del paese.

Fanco Aldini

Nota nserita il 21/2/10: Varese News a proposito di un incontro svoltosi aPonte su questo tema.
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10 commenti:

rusiatt ha detto...

avevo capito che non volevate politica nel blog.

una ha detto...

scusa rusiatt ma cosa c'entra la politica? Questi sono fatti importanti della vita reale che toccano moltissime persone qui dove viviamo.

rusiatt ha detto...

X Una: Fin dalle prime righe aldini tira in ballo governo e ministri "padani", niente di strano perche' la persona e' nota per la sua posizione politica . Allora va bene ma questa si si chiama politica, non e' vero radiolavena? Inoltre se proprio si dve parlare di politica tutto nasce perche il governo ha preso una posizione attiva per il rientro dei capitali che sono andati all'estero grazie alla politica di sinistra. Non e' bello ma e' efficace e adesso non e' il momento di fare i poeti. Queste cose dei frontalieri sono cose di dettaglio e verranno messe a posto senza fare tanto casino.

mary poppins ha detto...

Sempre ottimista il nostro rusiatt... dettagli?
Dice un antico adagio irlandese che è nei dettagli che si nasconde l'opera del diavolo!

radiolavena ha detto...

per quanto riguarda la politica nel blog, il rusiatt ha ragione, in una certa misura alcuni passi di Franco violano una nostra regola generale (+ che altro dettata dal fatto che certi argomenti in questi tempi sono troppo conflittuali). Pero' il discorso centrale ci pare assolutamente "nel merito" come va di moda dire adesso, e cosi' non ci e' sembrato il caso di essere rigidi; e in ogni modo ci pare che adesso il rusiatt abbia pareggiato.
Poi forse c'e' una curiosita' da segnalare...non abbiamo tempo e voglia di controllare, ma ci sembra proprio che il primo commento del rusiatt qui sopra sia identico ad un altro di qualche tempo addietro, che pero' portava un altro nickname.

rusiatt ha detto...

Non capisco cosa volete dire con questa "curiosita'", ma grazie : Se qualcuno ha gia' dovuto commentare come me allora vuole dire che non e' la prima volta che fate entrare la politica.

mary poppins ha detto...

Il dibattito sulla politica è veramente "curioso":come se gli argomenti che si trattano di solito sul blog fossero fatti privati.
La cosa da evitare, secondo me, è lo scontro a prescindere, poi ciaascuno ha il diritto di dire come la pensa, o no? A meno che la convinzione di chi obietta è che si tratti veramente di fatti privati, anzi proprio personali!

radiolavena ha detto...

in questo blog abbiamo deciso da tempo di lasciar fuori interventi che riguardano la *politica nazionale*. La ragione e' che essi danno sempre luogo a polemiche assolutamente inconcludenti e ne abbiamo avuto almeno un esempio.
Con cio' non violiamo la liberta' di espressione di nessuno, xche', tanto per cominciare, ,un blog non e' affatto un libero spazio pubblico (non lo sono nemmeno i giornali, quanto a questo).
Al contrario esercitiamo la nostra propria liberta' di tenere il blog sui binari per i quali lo abbiamo disegnato. Se volete giocare il nostro gioco benvenuti. Se no fatevene uno per conto vostro, e amici come prima.

rusiatt ha detto...

io non ho niente in contrario a parlare di politica. Sono contrario se succede che la regola niente politica vale solo per quelli che non la pensano come voi. Se e' cosi' perche' non dirlo chiaramente.

radiolavena ha detto...

come si voleva dimostrare: 9 commenti, contenuto=0
ignorata la sostanza del post.