mercoledì 24 febbraio 2010

Area Feste: dalla Regione niente soldi

GL Pozzi ci informa :

tanto tuonò che...NON piovve. Il 9 febbraio il progetto per ristrutturare l'area feste è stato bocciato. Quindi ...no soldi del bando...no strutture! Comunque se a chi ritiene di poter essere contento faccio semplicemente presente che la cucina esistente NON E' A NORMA e che quindi, o diventerà un monumento allo spreco di denaro pubblico (classica cattedrale nel deserto) oppure dovrà essere ingrandita e ristrutturata e questo con i soldi che il Comune NON ha! (perciò avanti con i debiti).
Se qualcuno ha il desiderio di vedere dove vanno i soldi in regione lombardia si guardi l'esito del bando allegato.
Buon divertimento
Gianluigi

Dal "bando allegato" (che non possiamo riprodurre qui, e' un pdf voluminoso e di scarsa qualita') apprendiamo che sono stati presentati 66 progetti, e 13 di questi, incluso quello che ci riguarda, sono stati dichiarati "non ammissibili" . Nel caso di questo progetto, la ragione dichiarata e' che "non rispetta il punto 7 del Bando". Non si tratta di un giudizio di merito sul progetto (cioe' non si valuta se e' bello brutto, sensato o no, appropriato o fuori posto), semplicemente si ritiene che esso non rientri nella tipologia prevista dal bando. Per sapere cosa c'e' al pto 7 del bando cliccare qui.

12 commenti:

una ha detto...

al gentile sig. Pozzi vorrei chiedere, se la cucina che non e' a norma prima lo era, e in questo caso: non lo e' piu' per degrado naturale , oppure perche' la norma e' cambiata ?

gianluigi ha detto...

Grazie per il "gentile". La cucina è nata male perchè proprio nei giorni che doveva andare in funzione si è dovuto far intervenire una ditta specializzata a fare degli interventi diciamo "di urgenza" che come tutti gli interventi di questo tipo dovrebbero essere provvisori. Non sò esattamente se siano cambiate tutte le norme ma so che da sempre il settore cottura deve essere ben separato da quella della distribuzione o da quello della griglia e quindi bisognerebbe "allungare" il fabbricato per fare questa divisione e anche per fare una cella frigorifera in muratura.
Gianluigi

mile.na.be ha detto...

In questo particolare periodo,( vedi quel che succede in cronaca) a sentir parlare d'urgenza mi scattano le antenne e una raffica di domande:
- quanti anni( e numero d'amministrazioni) è durata la "provvisorietà"?
- Per qual perverso motivo ci si ricorda delle regole e delle norme solo quando si possono mettere in funzione un po' di betoniere?
- la ragione per cui non sono stati concessi i finanziamenti è, palesemente, perchè non c'è "grano" per tutto, ma per mettere a norma una cucina c'era proprio bisogno di aspettare un bando regionale per un restyling generale di tutta l'area?
Ho letto l'ammissibilità dei vari piani e, paradossalmente, benchè il progetto fosse ambizioso non era abbastanza d'interesse generalizzato: altra prova che si progettano, ancora, cose di corto respiro
So che non dipende da GL Pozzi quel che succede nell'area feste, e che non è lui l'interlocutore d riferimento, ma non si può sempre glissare sui fatti, diciamoci le cose come stanno, almeno qualche volta.

mile.na.be ha detto...

Dimenticavo: a cento metri dalla cucina incriminata fanno bella mostra di sè due cubi di legname e una passerella (?) aperta verso l'infinito.
La loro realizzazione era prioritaria rispetto all'osservanza delle norme o no?
Questo tipo d'intervento è dettato da quale urgenza?
Non capisco, giuro, non capisco.

gianluigi ha detto...

Non ho nessun desiderio di alimentare polemiche e quindi mi limito solo a dire ancora una volta che se qualcuno ritiene che quell'area deve rimanere un parcheggio lo si dica chiaramente. Io penso che sia piu' logico cercare di utilizzarla per fare un qualche cosa tutto l'anno per tutta la cittadinanza. Il progetto di ristrutturazione e' nato proprio perche' esisteva un bando che era anche la possibilita di mettere a norma la cucina fatta costruire dalla precedente Amministrazione. Per quanto riguarda la passerella sull'acqua e' l'unica cosa che grazie a Dio (pur non essendo completamente in regola) serve a qualche cosa e cioe' ai ragazzi della canottieri che la usano anche nei mesi invernali per i loro allenamenti.
Gianluigi

radiolavena ha detto...

ci deve essere un equivoco. La passerella di cui parla milenabe deve essere quello sgorbio (minipontile? pulpito per predicare ai pesci?) vicino al cubo-cesso e a quell'altro cubo. Non ci risulta che sia usata dai canottieri.
Quella di cui parla Gianluigi deve essere quella piu' vicina all'area feste, sull'uso della quale non c'e' dubbio.

rusiatt ha detto...

si tira in ballo la precedente amministrazione perche' la griglia non sta alla distanza dovuta dalla cucina? ma per piacere! per anni nessuno ci ha fatto caso, tutti contenti a magnare e bere, popolo e personalita', e solo adesso diventa un problema?
La verita' e' che siamo gia' in campagna elettorale.

Unknown ha detto...

da contribuente devo dire che se questo progetto serviva a rimettere a posto una cucina fatta male e un posteggio allora la regione ha fatto benissimo a non finanziarlo. Mezzo milione di euro per aggiustare cose fatte alla carlona? mi pare uno scherzo, perfino di questi tempi. Tutte queste cose fabbricate con troppa leggerezza forse nascono proprio dalla troppa facilita'.

radiolavena ha detto...

e' necessario ricordare che alcune informazioni su questo progetto e in particolare sulla cucina erano gia'state messe nel blog da Pozzi nei commenti al Post "e' crollato il tendone" di dicembre 2009.

gianluigi ha detto...

Veramente non capisco perchè ogni volta che si parla di cosa pubblica bisogna per forza tirare in ballo la "politica", le elezioni ecc. ecc. Per chi ha una memoria corta desidero ricordare che tra le tante battaglie che io e alcuni pochi abbiamo fatto per salvaguardare Lavena e il suo stretto c'è stata a suo tempo anche quella contro la cucina dell'area feste sulla quale pensavo allora quello che penso ancora oggi e cioè che quell'area và messa a disposizione dei cittadini nel suo complesso, sia come prato verde da usarsi come spiaggia sia con una struttura in legno, il meno possibile "ingombrante" multifunzionale a disposizione tutto l'anno dei cittadini, associazioni, gruppi ecc. e che quindi non bastava fare una cucina di fretta e furia con tutti i problemi susseguenti ma bisognava cercare di fare una ristrutturazione totale della zona.
Questo pensavo anni fà e questo penso tutt'ora. Il fatto che durante questi anni la cucina (costata soldi pubblici e non a norma) sia stata usata e non fatta marcire lo si deve solo all'incoscenza di pochi pirla (come il sottoscritto)che si sono presi "personalmente" la responsabilità di farla usare per le varie feste.
Ribadisco che le mie idee possono essere condivise o meno e che se qualcuno ha altri progetti può benissimo portarli avanti mettendoci la faccia come faccio io.
Gianluigi

rusiatt ha detto...

sig Pozzi, guardi che e' stato lei a tirare in ballo la "precedente amministrazione" che secondo lei avrebbe messo in opera una cosa fuori norma. Quindi le faccio le mie scuse ma non bisogna "tirare il sasso e nascondere il braccio". Non stiamo nella luna qui.

mile.na.be ha detto...

La questione mi sembra chiara, ma come talvolta accade, il fuoco della "passione civile" spinge a qualche eccesso. Facciamo bene il punto:
1- l'area feste NON deve essere un parcheggio ( anche se non risulta che ne sia stato scoraggiato l'uso improprio)ma una zona qualificata per la fruizione turistica dello spazio.
2- le attrezzature "d'emergenza" fin qui progettate ( da varie amministrazioni) e pagate ( con denaro dei Laven-pontresini)si sono rivelate inadatte ( il tendone) o fuori norma ( le cucine)e vanno sostituite o modificate.
3- nel frattempo si sono progettati (e costruiti e pagati) altri oggetti ingombranti ed esteticamente imbarazzanti, di cui non s'indovina l'urgenza o la necessità.
4- la domanda sorge spontanea: vogliamo continuare a pezzi e bocconi "di facciata"o sarà utile cambiare prospettiva e dare finalmente la priorità alle cose che ce l'hanno per davvero?

Apprezzo lo sforzo di chiunque abbia il coraggio di metterci la faccia, come faccio anch'io, nel mio piccolo, e solo chi non fa, non sbaglia mai...ma questo non significa automaticamente che si abbia sempre ragione: sistemare l'area feste con criteri che salvaguardino la natura del luogo, senza stravolgerne la destinazione è possibile?
magari mettendo al primo posto l'uso di materiali biocompatibili e fonti alternative di approvigionamento energetico, invece dei soliti manufatti in cemento?
La zona è sensibile: INTERVENTI LEGGERI, sant'iddio, i contribuenti chiedono troppo?