lunedì 11 settembre 2017

quanti di noi...

Ora se una nave mercantile e' passata attraverso i ghiacciai del Polo Nord dove solo pochi anni fa passavano solo i rompighiaccio, vuo dire che qualcosa sta cambiando.
Se un iceberg grande come la Liguria si e' staccato dal Circolo Polare Artico (che al suo confronto quello che affondo' il Titanic e' solo uno spillo) vuol dire che qualcosa sta cambiando.
Se gli uragani del golfo del Messico sono sempre piu' frequenti e violenti vuol dire che qualcosa sta cambiando. (Si gli uragani ci sono sempre stati ma la loro  potenza dipende dalla temperatura degli oceani, piu' e' alta piu' gli uragani sono devastanti).
Se la Svizzera (terra di monti, laghi e ghiacciai) ha registrato il piu' alto aumento della temperatura media degli ultimi anni, superiore alla media europea, vuol dire che l'ultimo inverno e l'estate 1917 non saranno un episodio, ma diventeranno la normalita'.
Il punto di non ritorno del surriscaldamento globale e' probabilmente gia' stato superato; se riusciremo a contenere l'aumento della temperatura di 2 gradi entro il 2100 sara' molto meglio: le peggiori previsioni ipotizzano invece che l'aumento sara' di ben 5 gradi.
La scelta sara' di ciascuno di noi.
Quanti di noi hanno o stanno cambiando le proprie abitudini?
Usare l'auto lo stretto indispensabile, fare tragitti brevi  a piedi, usare i mezzi pubblici.
Consumare senza sprecare l'acqua potabile e l'energia elettrica.
Evitare sprechi alimentari, riciclare e fare la raccolta differenziata.

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