giovedì 25 ottobre 2007

La Proposta Indecente e' passata.

Come era ormai largamente scontato, ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato il PI .

9 commenti:

gianluigi ha detto...

Se viviamo in un paese civile e se la difesa dell'ambiente, paesaggio ecc.ecc. non sono solo parole che servono a farsi della pubblicità o a ricevere fondi pubblici, non appena ci sarà il verbale della seduta di ieri i vari Enti preposti dovrebbero intervenire. Personalmente provvederò a fare avere a tutti la documentazione necessaria. Un piccolo inciso: che il nostro Sig. Sindaco abbia il coraggio di non vergognarsi a far passare come opera necessaria al rilancio turistico LA COSTRUZIONE DI 11 APPARTAMENTI PRIVATI SULLA STRETTO E ADDIRITTURA A LASCIAR COSTRUIRE UNA STRADA SENZA USCITA LARGA SEI METRI per permetterne la costruzione, è qualche cosa che mette a dura prova le mie convinzioni circa la buona fede dei nostri amministratori.
gianluigi

Anonimo ha detto...

dai giornali di ieri: il Sindaco legge il voto quasi unanime del consiglio e la quasi- assenza di pubblico come indicazioni della quasi-unanime accettazione della PI da parte della cittadinanza.
Sono indignato. Il pubblico non ha diritto di intervento nel Consiglio, i dissenzienti cosa ci dovevano andare a fare? e quanti entusiasti consenzienti c'erano? I RAPPRESENTANTI DI EURODOMUS !!!!
Nella sede in cui il pubblico aveva diritto di intervento, una settimana prima, il pubblico si e' fatto sentire eccome !!!

italo ha detto...

pur con tutta la stima, puo' essere esagerato paragonare il Sindaco a Napoleone. Pero' i giornali di ieri mi hanno ricordato un biografo, secondo il quale " ...non e' permesso offendere l'intelligenza dell'Imperatore, assumendo che egli credesse ai suoi propri Bollettini di guerra..."

Anonimo ha detto...

l'esimio professore ha cambiato idea sul compromesso? magari adesso capira' che ci ha creduto solo lui ! doveva farsi valere, forse gli avrebbero lasciato decidere il colore delle porte del centro nautico!

mortodalridere ha detto...

fra le altre cose abbiamo visto un po' troppi scapellamenti e riverenze. La buona educazione e' una bella cosa ma non bisogna esagerare con gli inchini, se no si chiama in un altro modo. Questo e' ancora il Comune di Lavena PT, e non il Granducato di Eurodomus.

Unknown ha detto...

ieri sono stato a Lavena per i Morti e ho saputo alcuni dettagli sul Pianazzo, di cui avete parlato in un post precedente. Penso che dovreste spiegarli nel blog; io non avevo capito che c'era di mezzo ancora Eurodomus, la quale anche li' beneficia di un consistente aumento di volumetria, concesso in cambio di contropartite sulle quali si puo' discutere parecchio. Per buona misura, a tutte queste concessioni si aggiungono anche i pubblici ringraziamenti ?

enrico somersalt ha detto...

si legge che il dissenso sarebbe ormai ridotto a Legambiente e a certi "limitrofi". Come dire: trascurabile. A (fingere di ) snobbare Legambiente in questo modo sono rimasti ormai solo i disinformati, e i professionisti che se la ritrovano di traverso, chissa' perche'. Quanto ai limitrofi - Lavena e' un piccolo paese, e non e' mica facile non essere limitrofi. E si puo' sapere per quale mai ragione il dissenso dei "limitrofi" dovrebbe
essere degno di minore, *invece che maggiore*, considerazione ? Chiaro: si ritiene che esso sia scontato. Ma perche' mai dovrebbe essere scontato? Si tratta forse della TAV? o di un inceneritore? o di una Centrale nucleaRE! Macche': a sentire la propaganda, si tratta addirittura di nobilitare
un luogo degradato! e allora perche' mai dovrebbe essere naturale e scontato che i "limitrofi" , invece di fare salti di gioia, si dichiarino addirittura contrari? Sono matti, e/o affezionati al marciume?
Questa, signori, e' una autorete. Il loro dissenso vi sembra scontato, perche' lo sapete benissimo anche voi, che un pugno in un occhio non fa piacere a chi lo riceve.

gianluigi ha detto...

a torototela desidero dire che per quanto riguarda il Pianazzo (dove in effetti c'è eurodomus di mezzo) alcuni di noi hanno fatto nei termini stabiliti delle osservazioni alle quali prima o poi i nostri Amministratori dovranno dare risposta. Purtroppo si è obbligati a seguire determinati Iter dietro i quali si trincea il nostro Sindaco che sta dimostrando sempre di più di non avere il coraggio per prendere delle decisioni diverse da quelle della sua predecessora. Bisogna dunque attendere le risposte alle osservazioni e poi passo per passo cercare di controbattere un esito che, visto i precedenti, è più che scontato!!?? Prendo l'occasione per chiarire una volta per tutte che la mia non è una guerra alla Eurodomus o ai professionisti per la quale ci lavorano ma è un tentativo di far capire ai nostri Amministratori che ormai a Lavena di spazi verdi edificabili non ce ne sono quasi più e che se la mano pubblica non si decide a legarne qualcuno ai bisogni della società (palestra, area libera in riva al lago, centro multifunzionale tanto per fare qualche esempio) ci troveremo un paese con la patente di "zona di morte cementificata" per 11 mesi all'anno. Altro che rilancio turistico; qui l'unica cosa che viene rilanciata alle spalle dei cittadini è il conto in banca di alcuni professionisti.
Gianluigi

Unknown ha detto...

ringrazio Gianluigi. Pero' se possibile mi piacerebbe che si spiegasse nel blog qualche dettaglio sul "Pianazzo". Di che cosa si tratta precisamente? Cosa e'm questa cosa dello "scolmatore"?
Scusatemi, ma siccome condivido in pieno i vostri obbiettivi mi permetto di segnalare che alcuni dei vostri post sono oscuri per chi non e' gia' al corrente dei fatti.
Per esempio, un post precedente credo di averlo capito solo adesso, dopo averlo riletto molte volte. Volete dire davvero che la Giunta aveva deliberato che i volumi dell'albergo andavano ridistribuiti? e che il piano approvato di recente invece non ha ridistribuito niente? Se e' davvero cosi', mi pare una cosa da magistratura (anche se di queste cose non sono pratico).
Magistratura o no, pero', mi pare che ci voglia una sfacciataggine inaudita per deliberare una cosa cosi' , e poi, qualche mese dopo, presentarsi in pubblico e sui giornali, belli come il sole, a cantare le lodi del piano... rimasto tale e quale.